"La gente non sa perché le cose siano andate così male nel 2012 dopo il fantastico Mondiale nel 2010". Intervenuto sulle frequenze di Radio Veronica nel giorno del suo 36° compleanno, Wesley Sneijder anticipa qualche tema che sarà presente nella sua biografia, scritta da Kees Jansma. Immancabili i riferimenti all'esperienza Orange: "Dirò quali erano i problemi interni alla Nazionale. Li nominerò, sì. Faccio tutto con rispetto, sono onesto e aperto. Le persone che c'erano sapranno che è stato così. Non distruggerò le persone, ma racconterò i fatti e questa è una cosa solo positiva".

L'ex fantasista dell'Inter sogna comunque un futuro nel calcio, magari da allenatore: "Non uscirò mai completamente dal calcio - assicura Wes -. Ora sto guidando i giocatori. Non voglio dire che sono un agente, perché prendo davvero i giocatori per mano: vivo l'intero processo del giocatore e faccio la mia esperienza, aiutando i calciatori e anche i loro genitori. Ma non escludo di poter fare l'allenatore: è una possibilità che mi stuzzica sempre di più".

Negli ultimi mesi, Sneijder è stato spesso criticato per la forma fisica assunta dopo l'addio al calcio: "Se smetti di giocare a calcio dopo trent'anni di allenamento ogni giorno, anche il tuo corpo deve abituarsi. Ho anche uno specchio a casa. Posso dire che è successo qualcosa al mio corpo" conclude Sneijder, sorridendo. 

VIDEO - TANTI AUGURI A... - WESLEY SNEIJDER, IL FOLLETTO DI UTRECHT. DA BRIVIDI IL SUO ADDIO ALLA NAZIONALE

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Mar 09 giugno 2020 alle 16:07 / Fonte: voetbalprimeur.nl
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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