Torna a parlare Claudio Ranieri e lo fa non senza dispiacere. "Dopo aver vinto il campionato inglese con una squadra mai arrivata così in alto, regalando al mondo una splendida favola, ti aspetti che nei momenti di difficoltà ti venga almeno concesso un bonus. Era prevedibile che dopo quell’impresa straordinaria, i festeggiamenti, i contratti quadruplicati se non quintuplicati, ci fosse qualche problema a ripartire. La stagione è andata a sprazzi fino a febbraio. I successi in Champions e le prestazioni contro Arsenal, Everton e Manchester City avevano mostrato lampi del miglior Leicester. La gara di Siviglia, in cui avevamo contrastato un club che ha vinto le ultime tre edizioni dell’Europa League, era il segnale che il Leicester stava tornando. Io ero tranquillo dopo quella partita. Invece...".

Sempre convinto che i giocatori non le abbiano voltato le spalle?
"Sono sicuro al 100%. Con i giocatori non ho avuto problemi. La favola straordinaria ha permesso a molti di loro di quadruplicare i contratti".

Chi è stato a voltarle le spalle?
"Non lo so e non mi interessa. Non vado dietro a gelosie, invidie, giochi di potere. Posso solo dire che la scorsa stagione già c’erano stati dei problemi all’interno del club. Ma il Leicester nel 2014-15 confermò il mio predecessore, Pearson, dopo 6 k.o. di fila, mentre io, dopo 5, ma anche dopo la conquista del 1° titolo inglese e con la squadra vicina alla qualificazione ai quarti di Champions, sono stato esonerato".

Il gesto di Mourinho con la maglietta con le iniziali di Ranieri dopo il suo esonero?
"Un’idea splendida. José è un grande".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Mar 11 aprile 2017 alle 11:36 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print