Fresco di firma con il Northampton Town, club di League Two, Ryan Nolan ha raccontato il percorso calcistico che dal Torre Pacheco in Spagna lo ha portato, dopo lunghe peregrinazioni, compresa quella con l'Inter, in Inghilterra: "Ho giocato molto bene in un grande torneo e uno scout dell'Inter mi ha notato, così mi sono trasferito a Milano per starci quattro anni - ricorda l'irlandese aNorthampton Chronicle -.  Ho trascorso una stagione in prestito in Serie C, ma poi volevo tornare in Spagna, casa mia, perché tutti i miei amici e la mia famiglia erano lì. Sono andato al Getafe B, ed è andato tutto di nuovo bene, quindi ho iniziato ad allenarmi con la prima squadra, ma poi ho subito l'infortunio e questo ha significato star fuori per un bel po' di tempo. Stava andando davvero tutto bene in quel momento, mi stavo allenando quotidianamente con la prima squadra e due volte sono stato in panchina per le partite di Liga, quindi ero molto vicino a esordire, ma l'infortunio è stata una sfortuna".

Il difensore centrale 23enne arriva a questo punto della sua carriera con un bagaglio di esperienze importante, soprattutto grazie a ciò che ha imparato in Italia: "È stato fantastico, le sessioni di allenamento erano molto dure, concentrate sul migliorare la forma fisica e la tattica. Trattano la difesa come una religione, amano ogni piccolo aspetto della difesa. Ho avuto alcuni allenatori molto meticolosi che insegnavano ogni piccolo movimento: mostrano un sacco di video di artisti del calibro di Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini per farti capire come si difendono e come pensare da difensore. Ho giocato nell'Inter in pre-campionato e sono stato anche in panchina per una partita di Europa League. Quando sei lì sul momento pensi che sia normale perché sei circondato da tutti questi grandi giocatori, ma è solo dopo che ti rendi conto di che esperienza fosse. È stato fantastico, assolutamente fantastico. È un ottimo posto per imparare a fare il mestiere di difensore". 

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Gio 03 marzo 2022 alle 16:18
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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