Protagonista dei Reds e del più famoso Milan-Liverpool. Pedina fondamentale indiscussa della generazione d’oro della Repubblica Ceca. Vladimir Smicer, in esclusiva per FcInterNews, analizza l’ottavo di finale tra il suo vecchio team e l’Inter, spaziando anche tra i ricordi per quello che è stato e ciò che poteva essere.
Qui in Italia tutti la associano agli inglesi per il suo gol contro il Milan, quello del 2-3 di Istanbul.
“Una partita pazza. Una grande finale, almeno per quello che mi riguarda, dato che conquistammo la coppa. Certo, dalla parte rossonera non su può credere di avere perso così… Ma a volte nel calcio succedono queste cose. Fu un miracolo vincere. Il Milan poteva contare su una squadra fantastica e alla fine del primo tempo nessuno poteva immaginare quel che sarebbe capitato. Il bello del calcio…”.
Cosa vi disse Benitez all’intervallo, sullo 0-3?
“Sapeva che avremmo dovuto cambiare qualcosa. Nel primo tempo Kakà era stato incontenibile, doveva fermalo. Entrò Hamann, cambiammo la formazione e il modulo, passando dal 4-4-2 al 3-5-2. Poi la profezia: ‘Gerrard con questo movimento, potresti segnare’. Steve realizzò l’1-3. ‘Tirate da fuori che possiamo trovare la via del gol’. Calciai dalla distanza per il 2-3. Successe esattamente tutto quello che ci aveva detto nello spogliatoio dopo la prima frazione di gioco. Qualcosa di magico, non so ancora oggi come abbia fatto. Alla fine arrivammo al pareggio in 6 minuti. Per me si tratta di un bellissimo ricordo, per i tifosi un qualcosa di indelebile”.
Quando iniziaste davvero a credere nella possibilità della rimonta?
“Sull’1-3 pensai che fosse meglio dello 0-3, il che è ovvio (ride, ndr). Quando realizzai il 2-3 sentii una potente energia connettere tutti noi giocatori del Liverpool. Quelli del Milan erano sorpresi. E non sapevano ancora cosa sarebbe successo, ossia il rigore per il 3-3. È successo tutto così velocemente, che non ebbero la possibilità di reagire. Devo ammettere pure che nei supplementari poi Dudek fece un miracolo su Shevchenko. E noi forse capimmo che avremmo avuto maggiori possibilità di conquistare la coppa ai rigori. E così fu”.
Mi tolga una curiosità, è mai stato vicino ad una squadra italiana?
“Sinceramente non penso. So che la Roma chiese di me dopo la mia esperienza al Liverpool, ma nulla di concreto”.
Passiamo al presente. Come vede gli ottavi di finale tra Liverpool e Inter?
“I Reds stanno giocando molto bene, sia in Premier League che in Champions League. C’è una bella differenza rispetto alla passata stagione, quando a causa di alcuni infortuni di troppo, soprattutto nel reparto difensivo, la squadra aveva perso punti e partite. Oggi funziona tutto, anche il reparto d’attacco, che segna tantissime reti. Penso che il Liverpool stia disputando una grande annata, ma lo stesso vale per l’Inter. I nerazzurri sono una squadra forte, sarà uno scontro interessante. Per me la squadra di Kloop resta la favorita, si tratta di una delle migliori rose di tutta la storia del club. Van Dijk, Fabinho, Firmino, Origi, Salah, Jota… Ci sono calciatori fortissimi, che giocano un grande calcio insieme e lottano per l’obiettivo comune”.
Nel primo accoppiamento l’Inter aveva pescato l’Ajax, mentre il Liverpool il Salisburgo.
“Per entrambe le squadre il primo sorteggio era stato migliore, sicuramente. Però è la Champions League, ci sono le migliori squadre del mondo. E se vuoi vincere la competizione, devi affrontare rivali temibili. Magari per il Liverpool è meglio affrontare l’Inter perché non hai nulla da perdere. E se passi il turno, acquisisci ancora maggiore fiducia. Se giochi contro compagini meno forti, hai la pressione del dover vincere per forza. E i tifosi adesso si potranno godere una bellissima partita”.
Il ritorno sarà a Liverpool. Cosa significa giocare ad Anfield?
“Qualcosa che finirà nei libri di storia. I tifosi dei Reds supportano sempre la squadra, anche se sta perdendo. Ci sarà un’atmosfera unica, che caricherà i giocatori in campo. Per questo non è mai semplice affrontare il Liverpool in casa sua”.
In Italia lo abbiamo visto proprio quest’anno, in Liverpool-Milan.
“In questo momento l’Inter è migliore del Milan. E lo dico non solo perché i Reds abbiano battuto due volte i rossoneri nel gruppo. Mi sembra che la squadra di Pioli sia in costruzione, a differenza di quella nerazzurra, che in più può contare su una maggiore qualità dei suoi interpreti”.
Chi è il giocatore nerazzurro che apprezza di più?
“Io credo che sia sempre fondamentale chi crea occasioni e segna. E nell’Inter c’è Lautaro Martinez, un top player. Veloce, intelligente, forte. Ma non è il solo, ovviamente”.
Qui in Italia tutti la associano agli inglesi per il suo gol contro il Milan, quello del 2-3 di Istanbul.
“Una partita pazza. Una grande finale, almeno per quello che mi riguarda, dato che conquistammo la coppa. Certo, dalla parte rossonera non su può credere di avere perso così… Ma a volte nel calcio succedono queste cose. Fu un miracolo vincere. Il Milan poteva contare su una squadra fantastica e alla fine del primo tempo nessuno poteva immaginare quel che sarebbe capitato. Il bello del calcio…”.
Cosa vi disse Benitez all’intervallo, sullo 0-3?
“Sapeva che avremmo dovuto cambiare qualcosa. Nel primo tempo Kakà era stato incontenibile, doveva fermalo. Entrò Hamann, cambiammo la formazione e il modulo, passando dal 4-4-2 al 3-5-2. Poi la profezia: ‘Gerrard con questo movimento, potresti segnare’. Steve realizzò l’1-3. ‘Tirate da fuori che possiamo trovare la via del gol’. Calciai dalla distanza per il 2-3. Successe esattamente tutto quello che ci aveva detto nello spogliatoio dopo la prima frazione di gioco. Qualcosa di magico, non so ancora oggi come abbia fatto. Alla fine arrivammo al pareggio in 6 minuti. Per me si tratta di un bellissimo ricordo, per i tifosi un qualcosa di indelebile”.
Quando iniziaste davvero a credere nella possibilità della rimonta?
“Sull’1-3 pensai che fosse meglio dello 0-3, il che è ovvio (ride, ndr). Quando realizzai il 2-3 sentii una potente energia connettere tutti noi giocatori del Liverpool. Quelli del Milan erano sorpresi. E non sapevano ancora cosa sarebbe successo, ossia il rigore per il 3-3. È successo tutto così velocemente, che non ebbero la possibilità di reagire. Devo ammettere pure che nei supplementari poi Dudek fece un miracolo su Shevchenko. E noi forse capimmo che avremmo avuto maggiori possibilità di conquistare la coppa ai rigori. E così fu”.
Mi tolga una curiosità, è mai stato vicino ad una squadra italiana?
“Sinceramente non penso. So che la Roma chiese di me dopo la mia esperienza al Liverpool, ma nulla di concreto”.
Passiamo al presente. Come vede gli ottavi di finale tra Liverpool e Inter?
“I Reds stanno giocando molto bene, sia in Premier League che in Champions League. C’è una bella differenza rispetto alla passata stagione, quando a causa di alcuni infortuni di troppo, soprattutto nel reparto difensivo, la squadra aveva perso punti e partite. Oggi funziona tutto, anche il reparto d’attacco, che segna tantissime reti. Penso che il Liverpool stia disputando una grande annata, ma lo stesso vale per l’Inter. I nerazzurri sono una squadra forte, sarà uno scontro interessante. Per me la squadra di Kloop resta la favorita, si tratta di una delle migliori rose di tutta la storia del club. Van Dijk, Fabinho, Firmino, Origi, Salah, Jota… Ci sono calciatori fortissimi, che giocano un grande calcio insieme e lottano per l’obiettivo comune”.
Nel primo accoppiamento l’Inter aveva pescato l’Ajax, mentre il Liverpool il Salisburgo.
“Per entrambe le squadre il primo sorteggio era stato migliore, sicuramente. Però è la Champions League, ci sono le migliori squadre del mondo. E se vuoi vincere la competizione, devi affrontare rivali temibili. Magari per il Liverpool è meglio affrontare l’Inter perché non hai nulla da perdere. E se passi il turno, acquisisci ancora maggiore fiducia. Se giochi contro compagini meno forti, hai la pressione del dover vincere per forza. E i tifosi adesso si potranno godere una bellissima partita”.
Il ritorno sarà a Liverpool. Cosa significa giocare ad Anfield?
“Qualcosa che finirà nei libri di storia. I tifosi dei Reds supportano sempre la squadra, anche se sta perdendo. Ci sarà un’atmosfera unica, che caricherà i giocatori in campo. Per questo non è mai semplice affrontare il Liverpool in casa sua”.
In Italia lo abbiamo visto proprio quest’anno, in Liverpool-Milan.
“In questo momento l’Inter è migliore del Milan. E lo dico non solo perché i Reds abbiano battuto due volte i rossoneri nel gruppo. Mi sembra che la squadra di Pioli sia in costruzione, a differenza di quella nerazzurra, che in più può contare su una maggiore qualità dei suoi interpreti”.
Chi è il giocatore nerazzurro che apprezza di più?
“Io credo che sia sempre fondamentale chi crea occasioni e segna. E nell’Inter c’è Lautaro Martinez, un top player. Veloce, intelligente, forte. Ma non è il solo, ovviamente”.
Altre notizie - Esclusive
Altre notizie
Mercoledì 16 lug
Martedì 15 lug
- 23:55 Moretto: "Nuovi contatti tra Inter e Bruges per Stankovic, ipotesi percentuale sulla futura rivendita"
- 23:45 Condò: "Lautaro-Calhanoglu? Il dentifricio non puoi rimetterlo nel tubetto, il turco ormai è andato"
- 23:30 L’ex Besiktas Koç chiama Calhanoglu: "Se fosse un’opportunità per il Gala, non credo direbbero no"
- 23:15 Tacchinardi: "Maresca ha studiato il PSG per colpirne i punti deboli. Al contrario dell'Inter"
- 23:01 Mbaye può ripartire dalla Serie C, vicino l'accordo con il Team Altamura. L'agente conferma
- 22:48 fcinDa Inzaghi nessuna chiamata, un club inglese è interessato. Ma Acerbi pensa di restare all'Inter
- 22:34 Frattesi, anche per i bookies la Roma è un lontano ricordo: paga 5 il ritorno in giallorosso
- 22:20 Il Como ci riprova: obiettivo Jacobo Ramon del Real Madrid, proposta formula in stile Nico Paz
- 22:06 Dall'Inter all'Arabia, Inzaghi combatte contro i calendari intasati: no dell'Al Hilal alla Supercoppa saudita
- 21:53 Di Marzio: "Dopo Valentin, quadra trovata anche per Franco Carboni. Domani le visite mediche con l'Empoli
- 21:38 Lo scout di Mandragora: "Per me dovrebbe giocare in una big di A. È uno da Inter, Napoli o Milan"
- 21:24 Mondiale per Club, l'AIC si schiera con la FIFPro: "Invitiamo la FIFA ad aprire un dialogo serio"
- 21:10 Diritti tv, l'Antitrust proroga a fine anno la decisione sull'intesa per la Serie A tra TIM e DAZN
- 20:56 Stringara: "All'Inter servono almeno due rinforzi in questi reparti. Osimhen sarebbe perfetto"
- 20:42 Dalla Turchia - Il Galatasaray continua a guardare in casa Inter: piace anche Pavard
- 20:28 Sky - Sassuolo, è fatta per Nuamah: contratto di cinque anni. Sfuma l'Inter U23
- 20:14 Bini: "Ecco come divenni interista. Un grande scudetto con Bersellini"
- 19:59 Sky - Inter-Bruges, nodo recompra per Stankovic: tra i due club ballano ancora 5 milioni di euro
- 19:45 Sky - Buchanan, il Villarreal torna alla carica: non c'è ancora l'accordo con l'Inter sulla formula. Il punto
- 19:30 Frey: "Inter, mercato intelligente. Terrei Sommer per più motivi, Martinez ottimo portiere"
- 19:15 Dalla Germania - Novità per il centrocampo: l'Inter mette nel mirino Joao Palhinha
- 19:00 Rivivi la diretta! CAMPAGNA ABBONAMENTI al VIA tra le POLEMICHE. Da CALHA a LEONI: parla MAROTTA
- 18:54 Osimhen, il Napoli vuole inserire una penale anti-rivali nell'accordo per la cessione
- 18:40 Mondiale 2026: la Fifa studia due nuove misure per combattere il caldo
- 18:25 Galatasaray, niente più Sommer? Un altro portiere top entra nel mirino dei giallorossi
- 18:11 La convinzione di Di Napoli: "Donnarumma? All'Inter lo vedrei bene, è tra i top 3 al mondo"
- 17:57 Valentin Carboni al Genoa, siamo allo scambio dei documenti: ecco quando farà le visite
- 17:42 TMW - Inter U23, un ex milanista possibile rinforzo estivo per la squadra di Vecchi
- 17:28 Il Giorno - Amichevoli Inter: in via di definizione un'altra sfida ad agosto
- 17:14 L'Italia torna a San Siro: il 16 novembre la sfida alla Norvegia
- 16:59 Collovati: "L'Inter è un'incognita, Chivu per me è ancora un punto interrogativo"
- 16:45 Chauvin, ex CT Francia U20: "Thuram importantissimo per l'Inter. Bonny può fare tre ruoli"
- 16:30 Openda-Inter, anche il Lens monitora. E spera nella cifra di vendita più alta possibile
- 16:15 videoMaterazzi: "L'uscita di Inzaghi una sorpresa, Chivu scelta bellissima. Calhanoglu? Spero resti e che si possa chiarire"
- 16:08 videoMarotta: "Fiducia e ottimismo. Calhanoglu? Sarà convocato. Giusto dare Carboni al Genoa perché..."
- 16:00 UFFICIALE - François Modesto è il nuovo direttore tecnico della Juventus: "Un progetto ambizioso, moderno e vincente"
- 15:48 SI - Rios mette in stand by il Nottingham Forest: Benfica pronto all'offerta, c'è anche la Roma
- 15:34 Strömberg: "Ederson può giocare in ogni big europea. L'ultimo Scudetto più perso dall'Inter"
- 15:20 UFFICIALE - Jorge Jesus è il nuovo allenatore dell’Al Nassr. Allenerà Brozovic
- 15:05 Kovacic: "Ho parlato con Ausilio di Sucic, gli ho detto le cose migliori di lui. Farà una grande carriera"
- 14:52 SM - Stankovic, trattativa Inter-Bruges in stallo per la clausola: serviranno nuovi contatti tra i club
- 14:37 UFFICIALE - Jessey Sneijder entra nel calcio professionistico. Il figlio della leggenda nerazzurra firma con l’Utrecht
- 14:23 Prestia si allena con l'Inter U23 grazie al nullaosta del Cesena. Che prende un ex Inter per sostituirlo
- 14:09 TMW - Asllani, non solo Betis: sul centrocampista dell’Inter insiste la Fiorentina. Occhio anche al Bologna
- 13:54 Abodi: "Presto confronto sulla gestione dei diritti tv. Entro il prossimo autunno gli stadi di Euro2032"
- 13:39 Condò: "Pio Esposito ha la porta in testa. L'ho scoperto guardando i gol con lo Spezia"
- 13:26 SM - Inter, occhio a Leoni: sul difensore del Parma spunta il Liverpool che offre più dei milanesi
- 13:10 fcinCagliari ipotesi complicata, su Sebastiano Esposito c'è forte la Fiorentina. Ma serve prima uno step
- 12:56 Dall'Iran: ore decisive per il futuro di Taremi, l'attaccante si avvarrà di Pastorello come intermediario
- 12:43 Women's Champions League, mercoledì 27 agosto Inter-Brann. Il reminder del programma
- 12:28 Corsera Milano - Nuovo San Siro, tanti i nodi da sciogliere. E la maggioranza ha dei dubbi
- 12:14 Atalanta al lavoro senza Juric: il tecnico ricoverato per una grave infiammazione alle vie aeree
- 12:00 ALLENAMENTI INTENSI, rosa PROFONDA e più ROTAZIONI: la RICETTA di CHIVU per RILANCIARE l'INTER
- 11:45 MD - Dumfries, il Barça monitora ma senza fretta. Il terzino dell'Inter possibile idea di fine mercato
- 11:31 Il Secolo XIX - Carboni freme: possibile rientro anticipato dalle vacanze per aggregarsi al Genoa
- 11:16 CdS - Pio Esposito per il presente e per il futuro: l'Inter ha detto no a 13 offerte!
- 11:02 Schelotto: "Rapetti? Persona rara, ecco perché viene considerato un top nel suo campo. Ci ripeteva sempre una frase"
- 10:48 GdS - Inter in salute, Juve ringrazia la Champions, Milan giù senza coppe: chi può spendere e chi no tra le big
- 10:35 Gazzetta di Parma - Aspettando novità sul futuro, Leoni si presenta alle visite mediche col Parma
- 10:22 Corsera - È l'estate dei 'ribelli'. C'è anche Calhanoglu: per quale club si sta allenando?
- 10:08 TS - Questione San Siro, oggi si pronuncia il TAR. Intanto, con le foto d'epoca spunta una sentenza...
- 09:53 TS - Under 23, ieri il primo allenamento. Countdown per sapere il nome della squadra
- 09:39 TS - Bisseck ha mercato in Premier. La sua cessione sarebbe dolorosa fino a un certo punto
- 09:24 TS - Carboni vuole giocare, l'Inter lo affida a Vieira. E 'prenota' aggiornamenti su De Winter
- 09:10 CdS - De Winter costa 25 milioni: l'Inter è in contatto col Genoa
- 08:56 GdS - La ricetta di Chivu per rilanciare l'Inter: duttilità tattica e niente dogmi. A Rapetti il compito di evitare cali di forma e scansare infortuni
- 08:42 CdS - Openda apre all'Inter: fa gola la Champions. Contatti indiretti, tutto in divenire
- 08:28 GdS - Stankovic, dialoghi continui con il Club Brugge: l'Inter si è spinta fino a...
- 08:14 GdS - Tra Leoni e De Winter spunta lo slovacco Hancko. L'arrivo di un centrale non è legato ad Acerbi