Ormai quello di Mauricio Pinilla è un nome ciclico per il mercato dell’Inter. Le prestazioni positive del cileno, unite a una sorta di cordone ombelicale virtuale mai definitivamente reciso (furono i nerazzurri a portarlo in Italia), fanno sì che le due strade si possano riunire in futuro. A gennaio l’Inter potrebbe pensare di rinforzare il reparto offensivo e quella di Pinilla è un’idea mai passata di moda. Ne abbiamo parlato con il suo agente Francesco Caliandro: “Direi che è prematuro parlare di mercato, bisogna aspettare le strategie dell’Inter perché quelle del Cagliari sono chiare, vale a dire avvalersi del giocatore. Siamo abbastanza lontani dal pensare quel che possa succedere. Il reparto avanzato dell’Inter è nutrito e ci devono essere attente valutazioni da parte loro. Ora stiamo ragionando sui se e sui ma, ma non ci sono riscontri oggettivi. Ci fa piacere ovviamente che si parli di lui in termini positivi”.

L’agente del cileno resta però con i piedi per terra: “Sappiamo che Pinilla viene apprezzato, è una cosa importante ma non vuol dire che un apprezzamento sconfini in un’idea o una trattativa. Può essere un punto di partenza ma voglio sgombrare il campo dai se e dai ma, abbiamo un contratto fino al 2015 col Cagliari e al di fuori dagli spifferi siamo fermi qui e continuiamo a lavorare per il club sardo”. Vero è comunque che giorni fa il diesse Nicola Salerno abbia dato la disponibilità della società rossoblu a parlare di mercato con l’Inter sia per Pinilla sia per Nainggolan. Caliandro commenta così: “Le dichiarazioni di Salerno sono affidabili e alla sua portata, è un dirigente del Cagliari e ritengo che in questo momento sia un terminale importante. Ma non abbiamo riscontri, ne discuteremo quando e se si verificheranno. Abbiamo i piedi piantati per terra, meglio essere concreti”.

Ma Pinilla vorrebbe andare all’Inter? “I sogni vanno tenuti nel cassetto – sorride il manager -, ora il nostro pensiero è lavorare sul prosieguo del campionato”.

Sezione: Esclusive / Data: Gio 28 novembre 2013 alle 14:00
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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