Stesso ruolo, medesima agenzia di rappresentanza, futuro a breve termine, per forza di cose, differente. Jesus Vazquez e Alfonso Pedraza, rispettivamente laterale sinistro del Valencia e del Villarreal, sono due profili graditi all’Inter. Solo uno dei due però potrà, eventualmente, diventare nerazzurro. Ma solo ed esclusivamente se Robin Gosens dovesse lasciare Milano e la scelta della Beneamata ricadesse su uno dei due profili e non su altri già presenti sul taccuino.

Secondo quanto appurato da FcInterNews Vazquez, 19enne che sogna sin da bambino di trionfare con la casacca del Valencia, è ufficialmente sul mercato. Grazie a una clausola inserita nel proprio contratto, il mancato raggiungimento di un tot di presenze in questa prima parte della stagione significa autocraticamente l’attivazione di un’opzione che permetterà al ragazzo di lasciare a zero, ma solo in prestito e sino a giugno, la squadra allenata da Rino Gattuso. Un affare quindi low-cost, almeno inizialmente (la clausola rescissoria è di circa 25 milioni di euro) che però cozza con la volontà del giovane, alla ricerca, qualora lasciasse l’attuale club, di un progetto che gli permetta di giocare con continuità. O meglio, dove possa lottare per la titolarità. A Valencia è chiuso dal capitano Gayà e ad oggi non ha prospettiva.

Discorso differente per Pedraza. Il Villarreal è da sempre una bottega piuttosto cara. Il calciatore può dire Adios al sottomarino giallo al giusto prezzo, ma servono una ventina di milioni di euro per acquisire a titolo definitivo il cartellino dell’esterno. Per il 26enne, con cui c’era stata una chiacchierata approfondita lo scorso agosto, una sorta di ammissione di concreto interesse (a differenza di Vazquez che è sul taccuino interista, ma nulla di più, almeno per ora) si profila quindi un’operazione economicamente importante. Con Federico Dimarco lanciatissimo come quinto, la logica impone che solo con la cessione di Gosens si possa passare dalla teoria ai fatti.

Sezione: Esclusive / Data: Mer 16 novembre 2022 alle 11:16
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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