Tra il nerazzurro e l'azzurro ha vinto il primo. E non poteva essere altrimenti. Troppo importante per l'Inter avere quattro attaccanti a disposizione nelle prossime delicate e già decisive settimane (c'è il pass ottavi di Champions da conquistare e bisogna restare in scia alla Juve in chiave scudetto) e Antonio Conte in persona ha fatto capire a Sebastiano Esposito di ritenerlo pronto per essere gettato nella mischia. D'altronde altrimenti non lo avrebbe spesso portato in panchina in gare ufficiali dopo una pre-season in cui spesso e volentieri l'ha schierato titolare.

Il tecnico salentino - si sa - non ama fare regali e se considera Esposito parte della sua squadra è perché ci crede. Davvero e non per mera opportunità legata agli infortuni e all'emergenza offensiva. Una investitura vera e propria che - complice l'operazione di Alexis Sanchez (starà fuori almeno tre mesi) - ha reso inevitabile lo stop alla partenza del gioiellino classe 2002 per il Brasile, dove avrebbe disputato il Mondiale Under 17 da superstar. E con lui l'Italia poteva sognare ad occhi aperti un posto sul podio iridato. Toccherà ad un altro interista come il classe 2003 Gnonto non farlo rimpiangere. Una sorta di staffetta tra i due più promettenti attaccanti della prolifica cantera nerazzurra. Con lo stesso Gnonto che sarà l'erede di Esposito a tempo pieno anche in Primavera.

BLINDATO - In giornata le parti si sono confrontate come vi avevamo anticipato in mattinata (LEGGI QUI) e hanno convenuto che la soluzione migliore fosse quella di rinunciare, seppur a malincuore, al Mondiale. Una vetrina di prestigio internazionale sicuramente, ma che Seba potrà dimenticare ritagliandosi da qui a gennaio almeno uno spazio vero e proprio in Prima Squadra. Al tempo stesso è stato calendarizzato per dicembre un appuntamento in agenda con i suoi rappresentanti per discutere il ritocco dell'ingaggio con conseguente rinnovo del contratto. Il giusto premio per un giocatore da considerare ormai un vero e proprio calciatore dell'Inter e che quindi deve essere trattato e valorizzato di conseguenza. A soli 17 anni Seba Esposito è pronto a prendersi l'Inter. Sulle orme dei predecessori Oba Oba Martins e Mario Balotelli. Con l'obiettivo - se possibile - di lasciare un segno ancora più grande con indosso la maglia nerazzurra. L'Inter e Conte ci credono: ora tocca al Golden Boy di Castellammare di Stabia giocarsi al meglio la chance. Il futuro è adesso.

Sezione: Esclusive / Data: Mer 16 ottobre 2019 alle 19:16
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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