No, non sono stupito. Sapevo che prima o poi l'Inter si sarebbe svegliata. Le grandi squadre possono attraversare momenti particolari, ma poi ne vengono fuori. E quella nerazzurra è una grande squadra, con un potenziale altissimo. In questo lungo filotto vincente si sono riviste tutte le caratteristiche che deve possedere una big: cinica e consapevole. L'Inter di Ranieri è stata anche umile, riuscendo a soffrire nel momento in cui l'avversario aveva la meglio. Ma non si è chinata mai, e farle gol è diventato difficilissimo. Un'impressionante dimostrazione di solidità.

No, non sono stupito. E non credo alle squadre italiane belle da vedere. Non ci credo per il semplice fatto che nel nostro Dna c'è sempre stato un'altra filosofia di calcio, senza per forza doverci nascondere e sentirci inferiori. Poco spettacolo, tanta solidità. E, soprattutto, i risultati. L'Inter di Ranieri ha ritrovato le vittorie grazie a un rinnovato spirito di squadra e a una saldezza difensiva. Il progetto di Gasperini, tanto per capirci, era ambizioso, ma i risultati, in Italia, sono tutto. Ranieri ha capito in un secondo cosa serviva a questo gruppo per recuperare stimoli: è bastato riconsegnare ciascuno al proprio ruolo per infondere certezze e voglia.

Era impensabile vedere un'Inter così brutta, vedere errori marchiani di giocatori affermati. Il merito di Ranieri, certo, ma anche di società e giocatori, che si sono  ricompattati attorno al nuovo staff tecnico. Non si rimonta così tanto se non si ha unità d'intenti. L'Inter ha una grandissima rosa, competitiva anche con qualche infortuni. Tevez è un campione, ma va valutato sotto tanti aspetti. L'esborso per portarlo a Milano sarebbe notevole e un'incognita il suo adattamento immediato al calcio italiano. Vedremo. Intanto il campionato ha ritrovato la vera Inter, e non credete sia stato facile per gente di quel blasone vedere per oltre un mese in zona retrocessione. Il derby è stata la gara della svolta e i punti dalla vetta non sono incolmabili. I nerazzurri, dopo un exploit di sette vittorie consecutive (compresa la Tim Cup) sono nuovamente in corsa per lo Scudetto, ma non si può essere stupiti. Parliamo dell'Inter. Della vera Inter.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 21 gennaio 2012 alle 00:01
Autore: Alberto Fontana
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