Che Inter sarà quella della stagione 2018-2019? Sarà un'Inter da quarto posto, un'Inter da scudetto o addirittura un'Inter da Champions? Difficile rispondere, quasi impossibile. Siamo ancora a giugno, il mercato durerà per altri due mesi abbondanti e di mezzo c'è un Mondiale che – come sempre – rallenterà determinate operazioni. Quello che possiamo dire è che, nonostante la spada di Damocle del Fair Play Finanziario continui a incombere sul club nerazzurro, gli uomini mercato hanno già disposto le pedine sul Risiko del calciomercato per farsi trovare pronti non appena verrà dato loro il segnale.

Si spiegano così le indiscrezioni e le voci più o meno confermate che riguardano svariati elementi accostati con forza ai colori nerazzurri. Fra tutti, il nome più 'caldo' è senz'altro quello di Radja Nainggolan, pupillo di Luciano Spalletti che lo avrebbe voluto avere con se a Milano già nella passata stagione. I noti problemi non hanno consentito nemmeno l'apertura della trattativa e allora rieccoci qui a un anno di distanza, con la sensazione che stavolta l'operazione potrà davvero essere condotta in porto. Il Ninja è un pretoriano di Spalletti, uno sul quale il tecnico toscano è pronto a scommettere a occhi chiusi. Viste le difficoltà nel trattenere Rafinha, l'innesto del belga sarebbe preziosissimo. Si sa che tra il centrocampista e l'allenatore esiste un feeling inossidabile e si sa pure che Radja non vorrebbe lasciare la Roma. Però, qualora il club giallorosso decidesse di cederlo, ecco che l'Inter diventerebbe forse la sua meta preferita per vari motivi: voglia di lavorare di nuovo con Spalletti, restare in Italia in una big, sfidare magari seriamente la Juventus per lo scudetto e, perché no, alimentare un sentimento di rivalsa verso chi lo lascerebbe andare.

E Rafinha? Il brasiliano interpreta il ruolo in maniera diversa e, a determinate condizioni economiche, potrebbe far parte ancora dell'Inter anche con Nainggolan in rosa. In fondo, stavolta, c'è anche una Champions League da onorare e bisogna avere un parco giocatori adeguato sia tecnicamente che numericamente.

L'altro obiettivo grosso del mercato estivo resta quello del centrocampista da affiancare verosimilmente a Brozovic. E in questo caso tutti gli indizi portano a Mousa Dembelé, poderoso giocatore del Tottenham e belga pure lui come Nainggolan. Dembelé sarebbe perfetto nella mediana nerazzurra: ideale per il 4-2-3-1 poiché è un profilo di esperienza ma non usurato, di quantità e qualità. Avere lui, Brozo, Gagliardini, Vecino e Borja Valero da far ruotare nelle tre competizioni sarebbe davvero un bell'affare per Spalletti.

In attacco, dopo l'arrivo di Lautaro Martinez, la ricerca si è spostata sugli esterni. Urge un attaccante di fascia destra, preferibilmente con piede mancino in grado di entrare dentro al campo e sfornare assist e gol, offrendo un'alternativa di gioco a Candreva che per caratteristiche arriva sul fondo per crossare. I nomi? Federico Chiesa costa un'enormità (si parla di 70-80 milioni...), Malcom non scherza in fatto di milioni di euro (il Bordeaux avrebbe fatto un'iniziale richiesta di 50 milioni) e Matteo Politano appare quello che scalda meno e comunque anche lui non andrebbe via dal Sassuolo a prezzo di saldo (i neroverdi chiedono circa 30 milioni).

Al di là dei nomi, insomma, sono chiari gli obiettivi che – per ragioni fiscali – verranno concretizzati solo a partire da luglio (ma questo non significa che nel frattempo non si possano chiudere gli affari per poi rinviare le ufficialità dopo giugno come fatto con Lautaro). Un mediano, un trequartista e un esterno d'attacco. Senza dimenticarsi del terzino destro, viste le vicissitudini per Joao Cancelo.

E allora che Inter sarà?

Sarà: Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, De Vrij, Asamoah; Brozovic, Dembelé; Malcom, Nainggolan, Perisic; Icardi.

Oppure: Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, De Vrij, Asamoah; Brozovic, Strootman; Politano, Rafinha, Perisic; Icardi.

O ancora: Handanovic; Skriniar, De Vrij, Miranda; Candreva, Brozovic, Gagliardini, Asamoah; Rafinha, Perisic; Higuain.

O anche: Handanovic; Skriniar, De Vrij, Miranda; Candreva, Brozovic, Vecino, Perisic; Rafinha; Icardi, Lautaro.

O chissà cos'altro. FFP Uefa e Suning permettendo.

La certezza – e qui vogliamo sbilanciarci – è che sarà un'Inter più forte.

VIDEO - BERGOMI: "NAINGGOLAN MEGLIO DI RAFINHA. CANCELO? TROPPO CARO..."

Sezione: Editoriale / Data: Mar 12 giugno 2018 alle 00:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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