Questa non ci voleva. Perdere un giocatore come Estebàn Cambiasso a meno di una settimana dall’inizio del campionato è probabilmente una delle peggiori notizie che potesse aspettarsi Josè Mourinho, un vero e proprio incubo anche solo immaginare la nuova Inter senza l’intelligenza tattica, le chiusure e le perfette geometrie orchestrate dal centrocampista argentino. Già, il caso ha voluto che l’ex Real Madrid si facesse male proprio nel momento in cui gli uomini mercato dell’Inter erano alla ricerca del trequartista da piazzargli davanti, ma ora presumibilmente Oriali e Branca non andranno ad acquistare un giocatore come quando accadde con Maniche, due inverni fa, come riserva in attesa dei rientri da parte dei titolari: Josè Mourinho se ne farà una ragione, ed avrà più soluzioni da poter sfruttare per limitare la perdita del fulcro del gioco nerazzurro, rappresentato ovviamente dal Cuchu.

La soluzione più semplice sarebbe quella che porterebbe all’arretramento di Dejan Stankovic come vertice basso del rombo, come Mourinho ha già provato nel ‘Trofeo Tim’ contro il Milan ottenendo ottime risposte dal serbo. Da tempo c’è chi spinge per l’arretramento di Stankovic: la sua corsa, i suoi piedi adatti a grandi lanci ma anche a tocchi ben precisi, e la sua grande grinta potranno essere un valore aggiunto alla grande qualità che apporteranno al gioco i vari Eto’o, Milito, Motta ed il trequartista che arriverà. Oltre alla soluzione Stankovic, Mourinho potrebbe schierare davanti alla difesa Sulley Muntari, un mastino vecchio stampo, facendo così posto sulla destra del rombo a Javier Zanetti, riportando a sinistra Davide Santon in pianta stabile, o in alternativa Cristian Chivu. L’idea Muntari, però, non convince troppo: il giocatore non ha mai dimostrato di avere quei tocchi di velluto che consentono il cambio di passo alla squadra quando è necessario, difficilmente lo Special One opterà per questa ipotesi. Così, proprio Muntari potrebbe finire al centro di un’operazione di mercato più volte paventata da D’Ippolito, procuratore di Ledesma: con la partenza di Muntari, l’Inter incasserebbe quei 15 milioni con i quali si arriverebbe tranquillamente all’argentino, un giocatore di grande qualità, con piedi fatati e tanta voglia di far bene in una grande squadra. In questo caso, anche quando tornerà Cambiasso, Ledesma potrà rendersi utile come interno destro nel rombo o all’occorrenza come trequartista.

Infine, per Mou ci sarebbe un’ultima opzione, quella che riguarda il francese Patrick Vieira. Se l’ex juventino tornasse a macinare chilometri ed a giocare con la sua indiscutibile classe, come sta dimostrando in queste prime uscite stagionali, da sicuro partente Vieira potrebbe trasformarsi in pedina importante anche come vice Cambiasso. L’idea è stuzzicante, la grande voglia del francese di far bene e conquistare il posto per i prossimi Mondiali potrebbe fare realmente la differenza, creando nuovi stimoli che riporterebbero Patrick ai livelli del 2006. Insomma, le ipotesi sono tante, le certezze, al momento, sono ancora poche: cosa deciderà Josè Mourinho? Questo lo sapremo presto, intanto facciamo un grosso ‘in bocca al lupo’ al Cuchu Cambiasso, sperando che tolga carne dal fuoco rientrando al più presto per contribuire, come sempre, alle prossime vittorie nerazzurre.
 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 17 agosto 2009 alle 09:00
Autore: Fabrizio Romano
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