E' statunitense il primo leader del Giro del Trentino, la corsa ciclistica che tradizionalmente fa da apripista al Giro d'Italia: grazie al successo nella cronosquadre iniziale della BMC, infatti, la maglia di capoclassifica è andata sulle spalle di Taylor Phinney, classe 1990, figlio d'arte (suo padre Davis vinse due tappe al Tour de France), legato a doppio filo all'Italia, visto che vive a Quarrata, in provincia di Pistoia, e in Italia, per la precisione a Marostica, visse da bambino, iniziando anche a praticare il calcio. Per passare a 15 anni, complice l'incontro con Lance Armstrong e Eddy Merckx, al ciclismo.

Delle sue esperienze da calciatore, però, come ricorda la Gazzetta dello Sport di oggi, sono rimasti l'amore per il pallone e soprattutto per l'Inter, squadra di cui è tifoso. Un tifo per i colori nerazzurri che però non è una novità almeno tra gli addetti ai lavori, visto che già due anni fa, in un'intervista alla rivista specializzata Tutto Bici, Phinney spiegava come nacque la sua passione per l'Inter: "I primi anni il ciclismo non mi at­tirava ancora, mi piacevano altri sport. Il calcio, per esempio. Ho cominciato quando avevo 6 anni. Poi, in Italia, ho giocato nelle squadre giovanili della Marosticense, e come attaccante non ero neanche male. Erano gli anni di Ronaldo all’Inter. Io stravedevo per lui, mi faceva impazzire. Così sono diventato tifoso dell’Inter. Adesso non ho un idolo particolare, i nuovi campioni non li conosco molto bene, anche perché in America il calcio europeo in tv non lo trasmettono molto. Per rivedere una partita dell’In­ter, sono dovuto ri­tornare in Italia. Ma sono stato fortunato, era il ritorno di Champions League contro il Chelsea, ho assistito a una vittoria fantastica".

Sezione: Curiosità & Gossip / Data: Mer 18 aprile 2012 alle 11:41
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print