Prima del calcio d'inizio di Inter-Sampdoria, Beppe Marotta parla così ai microfoni di SkySport: "Il tweet di Wanda Nara in cui scrive “forza Inter” lo considero una prova di attaccamento. Non c'è stata tensione fra le parti, se non una decisione assunta da noi che non è di carattere disciplinare verso il ragazzo, ma è un avvicendamento perché ci sembrava giusto farlo. Parlando di una grande famiglia, a volte i capi famiglia devono assumere decisione antipatiche non solo per chi le subisce ma anche per chi le attua. Una scelta che porta a rafforzare un senso di appartenenza, una cultura della vittoria che deve essere sempre alimentata in modo consistente”, dice l'a.d. sport nerazzurro.

Avete sentito Wanda Nara dopo la vicenda del sasso di ieri?
"Mi sembrava il minimo esprimere solidarietà a lei e alla famiglia. Ho scambiato dei messaggi con lei che è stata educata e riconoscente. Così come consideriamo corretto il suo modo di relazionarsi con noi. Però ci sono dei principi che devono essere rispettati e, quindi, vanno prese decisioni".

Vi aspettate un passo da parte di Icardi?
"Non è questione di un passo. Il ruolo di Spalletti, devo dire, è stato molto importante: non è solo un grande allenatore, ma anche un abile gestore dello spogliatoio. Ripeto: non si è mai parlato di esclusione dal gruppo. Mauro è un giocatore importante per noi e deve continuare a esserlo. È un percorso di crescita per il bene di tutti".

Sull'infortunio al ginocchio?
"Quando un giocatore accusa questi fastidi abbiamo l'obbligo di crederci. Poi è chiaro che ciò va di pari passo con uno stato emozionale non ottimale, diciamo che gioca un ruolo doppio. Ma siamo ancora impegnanti anche in Europa League, per cui siamo certi che questa querelle debba definirsi al più presto. Non si deve parlare di caso. Oggi è impossibile lavare i panni sporchi in famiglia visto che siamo nell'era dei social. Ma la soluzione la troveremo assieme e al nostro interno. Uno dei ruoli del capitano è anche essere riconosciuto come leder, c'è sostanza dietro la fascia. Ma anche la società deve essere presente, dall'allenatore ai dirigenti. Vogliamo crescere assieme, eliminando le scorie createsi nell'ultimo periodo. Dinamiche che ci possono stare".

Il futuro di Icardi all'Inter può essere compromesso?
"Ho letto tante cose. Il contratto non c'entra nulla e quello verrà stabilito in futuro, quando presenteremo una nostra proposta. Ci sono ancora due anni e mezzo, e non vogliamo fare alcuna forma di ostruzionismo. Come con tutti i giocatori, ci sediamo e ci siamo seduti. Valuteremo il tipo di proposta. La situazione della fascia è diversa e rientra nelle dinamiche di gestione del gruppo, nei confronti della squadra, della società e dei tifosi. Ho promesso a Wanda, quando ci siamo visti personalmente, di fargli pervenire una nostra proposta e la faremo da qui a qualche settimana".

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Sezione: Copertina / Data: Dom 17 febbraio 2019 alle 17:49 / Fonte: Sky
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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