Edin Dzeko all'Inter, si va avanti. Nonostante l'opposizione dalla Capitale, dove sembra che il prezzo del bosniaco aumenti ogni giorno di più e neanche una richiesta di qualche giorno fa sia più sufficiente, in casa nerazzurra permane l'ottimismo. L'attaccante classe '86 si è promesso al club milanese e non ha cambiato idea, pur proseguendo con grande professionalità la pre-season con la Roma. Antonio Conte insiste per averlo a disposizione, né lui né la dirigenza hanno cambiato idea in tal senso né valutano piani B. Concetto espresso più volte al mediatore Silvano Martina, rassicurato sul fatto che l'intenzione dell'Inter è prendere Dzeko. Cosa manca dunque?

RESISTENZA GIALLOROSSA - Il direttore sportivo della Roma, Gianluca Petrachi, non ha mai chiuso alla cessione dell'attaccante ma al contempo non ha mai dato il via libera in attesa di nuove offerte. Sembra che ci sia la volontà di prendere tempo prima di concludere l'operazione, sia perché considerando l'interesse nerazzurro si vuole remunerare più possibile, sia perché ad oggi se Dzeko partisse, con Patrick Schick sul mercato, il tecnico Paulo Fonseca nonnon avre un centravanti titolare. Classica situazione in cui, pur ventilando la volontà di trattenere il bosniaco, alla lunga la Roma dovrà accettare l'inevitabile. Il contratto in scadenza tra meno di un anno impone infatti delle valutazioni ed è su questo che Beppe Marotta e Piero Ausilio basano la loro strategia dell'attendismo.

SENZA RICATTI - L'Inter non ha mai mollato il numero 9 della Roma, ma non vuole farsi prendere per il collo in una situazione che la vede con molti punti a proprio favore: la volontà del giocatore e il contratto in scadenza sono fattori che inevitabilmente influenzano la trattativa. Quanto potrà resistere Petrachi prima di cedere o accettare di perdere Dzeko a zero tra un anno e nel mentre trattenerlo controvoglia? La Roma ha il potere di deciderne il futuro, ma costringerlo a restare ha più di una controindicazione. Per questo i nerazzurri non hanno fretta e attendono, dopotutto l'acquisto di Romelu Lukaku ha tolto la pressione derivante da un attacco sguarnito. Né trova conferma l'ipotesi che nell'ottica del possibile scambio tra Mauro Icardi e Paulo Dybala con la Juventus, Marotta abbia messo in standby il bosniaco. Che, va ricordato, rispetto alla Joya è una precisa richiesta di Conte. Dybala, al massimo, sarebbe un'opportunità finanziaria e tecnica non considerata urgente dall'allenatore leccese. Nessuna fretta dunque, anche se Dzeko scalpita e fosse per lui sarebbe già a Milano, dove lo attende un triennale da 4,5 milioni a stagione e tutta la stima del suo prossimo staff tecnico.

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Sezione: Copertina / Data: Ven 16 agosto 2019 alle 11:12
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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