"C’è delusione, rammarico per come si sono susseguiti i fatti e per le decisioni che abbiamo dovuto subire: questo ha creato degli scompensi nella preparazione della partita", ha detto ieri Beppe Marotta a Sky prima di Genoa-Inter. "Niente alibi, ma la Uefa sia più precisa", ha attaccato Marotta sulla falsa positività di Hakimi, out contro il Borussia MG e buono solo per uno spezzone con il Genoa.

Ma l'Inter adesso sta esplorando la casistica e valutando tutte le opzioni. "Di certo, rimane amarezza mista a rabbia per quello strano e confuso mercoledì di Champions: la presunta positività di Hakimi sarebbe arrivata tardi, modificando il precedente verdetto sullo stesso tampone - spiega la Gazzetta dello Sport -. Se fosse stato segnalato subito il caso al limite, l’Inter avrebbe avuto il tempo di organizzare un nuovo test e la presenza contro i tedeschi non sarebbe stata impossibile. E, soprattutto, non sarebbe stato concesso al marocchino di allenarsi con i compagni. Se Synlab rivendica il rispetto dei protocolli, l’Inter esclude una causa contro il laboratorio. Indirizzerà, invece, le proprie rimostranze alla Uefa".

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Sezione: Copertina / Data: Dom 25 ottobre 2020 alle 08:49 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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