Il Giudice sportivo, Gerardo Mastrandrea, ha inflitto due giornate di squalifica a Lautaro Martinez, espulso da Gianluca Manganiello nel finale di Inter-Cagliari. Il Toro, dunque, salterà la gara contro l'Udinese e soprattutto il derby, ma tornerà nel big match con la Lazio. Stessa sanzione per il terzo portiere interista Tommas Berni, anche'egli protagonista di proteste veementi contro il direttore di gara di Pinerolo. Alla società milanese anche una multa di 20 mila euro "per avere suoi tesserati, al termine della gara, sul terreno di giuoco, creato un clima di tensione nei confronti degli Ufficiali di gara, che venivano circondati in occasione delle proteste, perdurando tale clima fino al loro ingresso negli spogliatoi, nonché per aver impedito ai medesimi di eseguire il saluto finale del cd "terzo tempo"; e, inoltre, per avere suoi sostenitori, al 26° del secondo tempo, intonato un coro offensivo nei confronti di un calciatore di altra Società".

Ecco le motivazioni: 

SQUALIFICA PER DUE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA ED AMMONIZIONE ED AMMENDA DI € 15.000,00 MARTINEZ Lautaro Javier (Internazionale): per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara (Sesta sanzione); per avere inoltre, al 48° del secondo tempo, all'atto del provvedimento di ammonizione, con estrema platealità, assunto un atteggiamento intimidatorio avvicinandosi vigorosamente al Direttore di gara al quale urlava in faccia frasi in spagnolo; dopo il provvedimento di espulsione veniva allontanato con forza dai suoi compagni di squadra reiterando la veemente protesta e scagliando con rabbia un pallone mentre abbandonava il terreno di giuoco e continuava ad inveire contro il Direttore di gara.

SQUALIFICA PER DUE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA
BERNI Tommaso (Internazionale): per avere, al termine della gara, al momento del rientro negli spogliatoi, con atteggiamento minaccioso rivolto all'Arbitro espressioni dal contenuto intimidatorio.

VIDEO - ERIKSEN ATTESO IN SEDE, TIFOSI IN DELIRIO A MILANO

Sezione: Copertina / Data: Mar 28 gennaio 2020 alle 13:27
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print