Due ore di incontro ieri al Comune di Milano con i capigruppo di partito. Inter e Milan proseguono nel loro progetto di costruzione del nuovo stadio. "L’ad dei nerazzurri Alessandro Antonello e il presidente rossonero Paolo Scaroni non hanno mostrato i rendering, ma hanno risposto alle molte domande, ribadito i perché dell’abbandono del progetto di ristrutturazione, presentato cifre e tempi - racconta la Gazzetta dello Sport -. E hanno ribadito ai consiglieri che dire no al progetto sarebbe stoppare un grande piano di riqualificazione dell’intero quartiere, compiuto con investimenti privati da 1,2 miliardi di euro. Seguiranno nuovi incontri, mercoledì e giovedì prossimo, con le commissioni Demanio, Sport e Urbanistica e solo dopo, venerdì 27, verranno svelati pubblicamente i progetti dei due studi ancora in corsa, lo statunitense Populous e l’italo-americano Manica-Progetto Cmr (Sportium)".

Progetti ancora segreti, quindi, ma intanto qualche anticipazione sui due possibili stadi del futuro filtra. "Quello di Populous richiamerebbe due eccellenze architettoniche della città, il Duomo e la Galleria Vittorio Emanuele II, giocherebbe molto su luci e vetri, permetterebbe colorazioni diverse a seconda della squadra impegnata - svela la rosea -. Chi ha visto i rendering parla di un progetto avveniristico, interrato (30 metri l’altezza in superficie) e costituito da un parallelepipedo di «cristallo» che evoca il concetto della «Cattedrale del calcio», con gallerie intorno al corpo centrale le cui arcate richiamano i due capolavori di Piazza Duomo. L’altro impianto, quello di Manica-Cmr, viene invece raccontata come una struttura altrettanto bella e moderna, ma in un certo senso più tradizionale (dall’alto è il classico ovale): il suo segno distintivo sarebbero due enormi anelli che si incrociano, a simboleggiare la coesistenza dei due club nella stessa casa. Una parte della facciata, poi, potrebbe essere dedicata ai tifosi, con la possibilità di inserire sui «mattoni» dell’impianto il proprio nome o, chissà, la propria foto". Entrambi i disegni prevedono anche zone commerciali, uffici e, chissà, aree di intrattenimento. Il tutto a basso impatto energetico e di rumorosità.

"Fra le due società, Elliott sembra preferire più nettamente il progetto Popolous, mentre Suning ha una posizione più attendista e aperta, anche se la 'cattedrale' convince perché diventerebbe un intervento più 'segnante' nella nuova geografia della città", conclude la Gazzetta.

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Sezione: Copertina / Data: Gio 19 settembre 2019 alle 08:55 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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