Dici Tottenham e immediatamente la mente ritorna a quelle due partite di tre anni fa, quando l’Europa, e l’Inter in modo particolare, scoprì che quella squadra che si affacciava per la prima volta alla Champions League covava dentro di sé un talento formidabile: proveniente da uno Stato un po’ ai margini del grande calcio come il Galles, con la faccia da bambino sognante e due gambe che sembravano due candelotti di dinamite, Gareth Bale ha letteralmente messo al muro la difesa nerazzurra sia all’andata, quando segnò tre gol di cui due negli ultimi minuti di recupero minando le certezze acquisite dopo aver raggiunto il 4-1, che, soprattutto, al ritorno, quando inflisse una sonora umiliazione al malcapitato Maicon al quale fece letteralmente venire l’emicrania, costringendolo anche a passare sotto le forche caudine dei cori di scherno dei tifosi degli Spurs. Dici Tottenham e pensi che quell’esperienza ti ricapiti il più tardi possibile, magari mai più. Tre anni dopo, invece, l’Inter si ritrova a dover incrociare nuovamente le armi con la squadra del quartiere ebraico di Londra; in un palcoscenico europeo differente, ma con le stesse apprensioni e sempre con lo stesso spauracchio di nome Gareth Bale.
L’INCUBO DEL TAXI – Perché, a dirla tutta, in questi tre anni il gallese ha fatto ulteriori passi in avanti, e adesso si è anche scoperto, oltre che razzente corridore sulla fascia, anche goleador di razza sopraffina, da 16 gol in stagione. Merito anche e soprattutto del nuovo ruolo disegnato per lui dal nuovo allenatore André Villas-Boas, che con lo spostamento di Bale nel ruolo di trequartista nel nuovo 4-2-3-1 è riuscito a fare le fortune sia della squadra che del giocatore stesso. Che ha dimostrato di inquadrare la porta come pochi, trascinando gli Spurs, protagonisti di un pessimo inizio di Premier League, addirittura verso il terzo posto in classifica. Esterno come centrale, insomma, Mister Bale fa davvero paura, e chiunque dovrà trovarsi a marcarlo rischia di incorrere nell’incubo del taxi, come recitava quel chant dei supporters dedicato a Maicon ubriacato dal ragazzotto gallese.
LA VOGLIA DI ANDRÉ – Ma il Tottenham non vuol dire solo rivedere Gareth Bale: sarà l’occasione anche per riabbracciare da avversario André Villas-Boas, il tecnico portoghese che sbarcò in Italia come assistente di José Mourinho per poi spiccare il volo come capo allenatore prima in patria, dove raggiunse il culmine con il Porto vincitutto del 2011, poi in Inghilterra. Dove la prima esperienza col Chelsea si è chiusa amaramente, con l’allontanamento a favore di Roberto Di Matteo che, ironia della sorte, porterà i Blues al successo in Champions League. Adesso, però, AVB si sta prendendo la sua rivincita alla guida degli Spurs: dopo un brutto inizio, arrivano il cambio di modulo, un più prudente 4-2-3-1, e soprattutto la vittoria col Manchester United, successo che mancava dal 1989, e che fa scattare la scintilla per una risalita pazzesca: il Tottenham non perde in campionato da dicembre, e ha segnato 68 gol in complessivo. La vita sorride a Villas-Boas, il cui appetito è aumentato e nel mirino ha già i quarti di finale di Europa League: “Se battiamo l’Inter possiamo davvero arrivare in alto”, ha dichiarato nei giorni scorsi. Una fame importante, per un tecnico giovane, addirittura un anno più piccolo di Andrea Stramaccioni.
CORSIE AD ALTA TENSIONE – Va però detto che ad un cammino brillante in campionato, per il Tottenham corrisponde una strada europea piuttosto tormentata. La qualificazione agli ottavi di finale, in particolare, è stata qualcosa di rocambolesco: contro il Lione, i gol decisivi sono infatti arrivati sempre nei minuti finali, all’andata con la stoccata da lunga gittata di Bale che è valsa il 2-1, al ritorno in Francia con la rete beffa di Moussa Dembelé che ha gelato l’intero Stade de Gerland proprio al 91esimo. Dembelé che tra parentesi è in forte dubbio per la gara di andata visto il problema patito nell’ultimo match con l’Arsenal: problema non da poco perché il giovane belga è un cardine del modulo di Villas-Boas, che non ha una grandissima potenza nel reparto attaccanti (Defoe e Adebayor le uniche punte), ma che compensa con la forza dei propri esterni offensivi, la vera anima del gioco dei bianchi di Londra: dal furetto Aaron Lennon all’islandese Gylfi Sigurdsson, senza dimenticare il nuovo arrivato Lewis Holtby, prelevato a gennaio dallo Schalke 04. In porta c’è Hugo Lloris, portato a esempio della nuova gestione di AVB: da quasi emarginato (pagato profumatamente) a favore dell’anziano Brad Friedel a elemento fondamentale, nello spazio di pochi mesi. Occhio anche a Kyle Walker, esterno difensivo per il quale mesi fa si favoleggiava di un possibile interesse proprio dell’Inter.
Doppio incontro delicato, contro una formazione in totale fiducia: ma questo è il momento degli esami finali per l’Inter di Andrea Stramaccioni, e come Catania può essere stato il trampolino di (ri)lancio delle ambizioni Champions dei nerazzurri, quella contro il Tottenham rappresenta senza dubbio la sfida crocevia del cammino europeo attuale: se l’Inter vuole davvero andare fino in fondo, battere un avversario qualificato come gli speroni può dare davvero tanto, tantissimo…
Altre notizie - Copertina
Altre notizie
- 23:50 Gautieri: "L'Inter sta dando una vera dimostrazione di forza, continuità in tutti i reparti"
- 23:46 Di Marzio: "Inter, sul settore destro potrebbe anche non arrivare nessuno. E su Frattesi..."
- 23:40 Bye bye 2025, l'Inter saluta l'anno con 39 vittorie: solo nel 2005 ha fatto meglio. Dato curioso legato all'ultima partita
- 23:37 Gotti sottolinea le qualità di Pio Esposito: "Gioca integrato con la squadra, fa un importante lavoro di connessione"
- 23:22 Roma, Gasperini incensa Koné: "Ha caratteristiche straordinarie. Se segnasse più gol..."
- 23:08 Zero tiri in porta dell'Atalanta: per l'Inter è la seconda volta in campionato. Record condiviso con altre due squadre
- 22:54 Pisa, Como, Genoa e Atalanta: poker consecutivo di vittorie (e in trasferta). Con Chivu è già la seconda volta
- 22:40 Tutto facile per la Roma nel posticipo di Serie A: 3-1 al Genoa, pratica archiviata già nel primo tempo
- 22:26 Inter bestia nera dell'Atalanta: settima vittoria e quarto clean sheet di fila. Tutti i numeri
- 22:12 Da Pisa a Bergamo, l'asse Esposito-Lautaro funziona: Pio è il più giovane italiano con almeno due assist in Serie A
- 21:58 Breda: "Con Esposito e Bonny, l'Inter lo scorso anno avrebbe vinto qualche trofeo"
- 21:44 È morto l'uomo colpito da arresto cardiaco ieri a San Siro: era un'icona dello sport di Asti
- 21:29 Romano: "L'Inter è su Muharemovic, ma per l'estate. Frattesi-Juve, nuovi contatti: la situazione"
- 21:14 Milanese: "Marotta quando parla di Napoli favorito la fa per mettere pressione sugli azzurri"
- 20:58 Genoa, il ds Lopez: "Frendrup e Norton-Cuffy? Ci sono richieste, ma non vogliamo perdere giocatori importanti"
- 20:44 CF - Frattesi via a gennaio? Costo storico e annuo, valore a bilancio e plusvalenza: ecco le cifre in ballo
- 20:29 Zielinski come Eriksen, Calhanoglu come Brozovic, Barella come... Barella. Riecco l'idea del doppio play
- 20:13 Repubblica - Berenbruch, gli infortuni non allontanano le sirene di mercato. Sampdoria suggestionata dal 20enne
- 19:58 Infantino: "Ci sono posti nel mondo dove non c'è abbastanza calcio. Mondiale per Club un successo"
- 19:44 Arsenal, Arteta: "Stagione durissima, giochiamo ogni tre giorni ma stiamo resistendo"
- 19:30 CF - Conte punge, ma il Napoli è secondo per costo della rosa. Juve in vetta, chiudono Inter e Milan
- 19:14 Yuri Romanò: "Dell'Italia mi mancano amici, famiglia e... San Siro per andare a vedere l'Inter"
- 19:00 Rivivi la diretta! Tutto su ATALANTA-INTER, novità ACERBI, le parole di ZIELINSKI e l'evoluzione di LUIS HENRIQUE
- 18:51 Bournemouth, non solo Muharemovic: occhi anche su un altro giocatore osservato dall'Inter
- 18:37 Bookies - Scudetto, si consolida il primato dell'Inter. Prosegue la scalata della Juventus
- 18:22 Pazzini: "Super Lautaro, un trascinatore. Cosa avrei fatto sul gol al posto di Pio? A 19 anni..."
- 18:08 UFFICIALE - Novara, Andrea Dossena l'erede di Zanchetta: debutterà contro l'Inter U23
- 17:53 Fuorigioco, Infantino apre al cambiamento: "In futuro forse servirà essere avanti con tutto il corpo"
- 17:39 Bologna, Italiano: "Siamo vivi, però ci manca lucidità. E a gennaio avremo otto partite"
- 17:25 Moretto: "Su Giovane anche Atalanta e Roma. E al Verona piace molto Baldanzi"
- 17:10 fcinMlacic, situazione ingarbugliata. Discorso avviato tra Inter e Hajduk, ma l'Under 23 gli starebbe stretta
- 16:57 Serie C, definiti gli orari delle partite dalla 24esima alla 31esima giornata: il quadro dell'Inter U23
- 16:43 Galante: "Vincere a Bergamo è da grande squadra. L'Inter meritava di perderne meno perché..."
- 16:28 Bastoni dopo il successo sull'Atalanta: "Anno intenso chiuso in bellezza". Poi celebra la 'sua' Inter
- 16:14 Atalanta, Ederson: "Abbiamo tenuto l'Inter, ma non abbiamo sfruttato le occasioni. Loro lo hanno fatto e vinto"
- 15:59 Calhanoglu celebra la vittoria con l'Atalanta: "Chiudiamo l'anno con una vittoria. Arrivederci al 2026"
- 15:45 Pio Esposito a SM: "Reazione importante dopo la Supercoppa. Percorso positivo, serve solo una cosa"
- 15:30 Angolo Tattico di Atalanta-Inter - Barella libero di svariare, la Dea che punta forte sugli esterni: le chiavi
- 15:17 Atalanta, Palladino: "Match deciso dagli episodi, c’è rammarico. Giocato alla pari con la prima in classifica"
- 15:03 Lookman: "Con l'Atalanta successe molte cose, ma oggi è un altro giorno. Penso a come tornare al top"
- 14:49 Atalanta, Djimsiti chiede scusa: "Mi dispiace per l'errore. Ha cambiato la gara"
- 14:35 Muharemovic, entra in scena anche il Bournemouth: Tiago Pinto apprezza molto il bosniaco
- 14:21 Tripudio svizzero dopo la vittoria di Bergamo: le celebrazioni sociali di Akanji e Sommer
- 14:07 Bergomi: "L'Inter vince a Bergamo grazie a un errore ma con merito. Gran partita di Zielinski e Calhanoglu"
- 13:53 Sky - Allenamento terminato per l'Inter alla Pinetina: è tornato in gruppo Francesco Acerbi
- 13:38 Lautaro chiude l'anno alla grande: miglior cannoniere in A del 2025 e quarta di fila a segno
- 13:25 Marchetti: "Fascia destra Inter, non c'è una soluzione decisa. Muharemovic possibile chiave per Frattesi"
- 13:10 GdS - Giovane l'attaccante che manca a Chivu, Inter sempre più decisa. E ora ha anche un nuovo asso nella manica
- 12:56 Il Podcast di FcIN - Atalanta-Inter, l'analisi di Andrea Bosio: risultato meritato e primo posto
- 12:42 GdS - Luis Henrique cresce, ma l'Inter valuta sempre un vice-Dumfries: Belghali nome caldo però...
- 12:28 Sorrentino: "L'Inter fa sempre la partita, ma a volte si piace. Ora l'obiettivo è uno"
- 12:14 Condò: "Inter dominante per un tempo, ma vince per uno strafalcione. Il valore dell'Atalanta, però..."
- 12:00 SCONTRO DIRETTO vinto, CHIVU trionfa DENTRO e FUORI dal CAMPO. LUIS HENRIQUE bene, PIO predestinato
- 11:45 Toni: "Frattesi deve cambiare squadra: all'Inter sarà sempre considerato uno da ultimi minuti"
- 11:30 CdS - Inter, finalmente 3 punti in un big match. E finalmente un episodio decisivo...
- 11:16 Trevisani: "L'Inter ha tre trascinatori. Zielinski oggi è meglio di Barella. Polemica Conte-Chivu? Il Napoli è favorito"
- 11:02 Moviola CdS - La Penna perfetto. E qualcuno impari come si fanno gli annunci
- 10:48 Ranocchia: "Ottima Inter, anche se fa fatica in un aspetto. Non è facile a Bergamo dopo Supercoppa e vacanze"
- 10:34 Pio Esposito: "Assist a Lauti, ecco cosa ho pensato. Nazionale? Ora è giusto pensare all'Inter perché..."
- 10:20 Ederson: "Potevamo fare di più? Facile dirlo, però l'Inter è forte. Meglio il secondo tempo, ma..."
- 10:06 Adani: "Inter, fattore Esposito. Se a quell'età entri e incidi subito, i compagni ti vogliono bene"
- 09:52 Simonelli: "Supercoppa potrebbe cambiare format e sistemazione. Invertire Milan-Como e Inter-Lecce? Dico che..."
- 09:38 Pagelle TS - Akanji inappuntabile, Barella da leader maximo. Luis Henrique da 5,5
- 09:24 TS - Atalanta-Inter, film già visto. Segna l'imprescindibile Lautaro: che numeri per l'argentino
- 09:10 Pagelle CdS - Lautaro 7,5, Zielinski 7. E non ci sono insufficienze
- 08:56 Moviola GdS - Thuram, De Ketelaere e Scamacca: tre gol in offside
- 08:42 Pagelle GdS - Lautaro micidiale lince, Esposito come a Pisa, Akanji cancella Scamacca. Ma ci sono anche due bocciati
- 08:28 GdS - Chivu vs Conte: "Si può andare a giocare a calcio senza tirare fuori altro"
- 08:14 GdS - Un'Inter matura risponde a Milan e Napoli. Ma bisogna porsi una domanda


