Federico Dimarco arriva ai microfoni di Sky Sport per presentare la partita di Champions League contro lo Slavia Praga prima della conferenza stampa:

Come sta adesso l'Inter?
"Bene, abbiamo fatto tre vittorie consecutive e domani servirà trovare la quarta. In Champions ogni partita è difficile ma dobbiamo affrontarla come le ultime tre".

Con quale approccio iniziate la Champions in casa? Qual è l'obiettivo?
"Penso che sia sotto gli occhi di tutti la crescita di squadra e società. Dobbiamo fare del nostro meglio in tutte le partite partendo da domani. Si è visto con l'Ajax quello che abbiamo fatto. Siamo forti, abbiamo meritato di stare lì per due anni di fila. Ora dobbiamo lottare per arrivare più in fondo possibile".

Ci dici qualcosa su Chivu allenatore? Cosa vi sta dando?
"Ci sta dando tanto. Parlo per me personalmente: mi sta aiutando a ritrovare la fiducia che avevo perso. Per quel che riguarda il passato, dobbiamo fare come quando abbiamo vinto il campionato: ripartire da zero. Abbiamo un nuovo allenatore che ci dà nuovi stimoli, dovremo seguirlo nel migliore dei modi".

Quest'anno hai giocato tre volte più di 80 minuti, è cambiato qualcosa?
"No, perché io ho sempre dato il 100%. È una scelta dell'allenatore, poi giocare più spesso novanta minuti ti aiuta a crescere di condizione invece di uscire matematicamente dopo un'ora".

Tu e Pio Esposito siete cresciuti nel vivaio, nell'abbraccio dopo il gol al Cagliari si è visto un legame. Cosa pensi di lui?
"Pio è giovane, un ragazzo perbene che lavora tanto ogni giorno. Sta facendo il possibile per diventare un top europeo ma ci tengo a dire che va lasciato crescere senza troppe pressioni. Ha sempre 20 anni e ha bisogno di tempo per crescere. Poi lo conosco da quando aveva cinque anni perché i nostri fratelli giocavano insieme. Uno zio per lui? Ma no, siamo un po' di italiani che abbiamo cercato di integrarlo prima possibile".

Sezione: Copertina / Data: Lun 29 settembre 2025 alle 13:50
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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