La vecchia guardia non lascia, anzi: raddoppia. Come sottolinea oggi la Gazzetta dello Sport, a fianco di una nuova Inter che sboccia con Esposito, Sucic, Martinez, Bonny e pure Luis Henrique, c'è una "vecchia" Inter che non intende mollare nemmeno un centimetro. Si tratta dello zoccolo duro, quello formato dai senatori Lautaro, Calhanoglu e Barella, ma pure Bastoni, Dimarco, De Vrij, Mkhitaryan e così via.

In particolare, la rosea sottolinea il ritorno all'eccellenza dei primi tre: il capitano, il turco e l'azzurro. Non banale dopo un'estate di passione tra diatribe a distanza e voci di mercato. "Unita, in questi anni, l’Inter si è cucita due scudetti sulla maglia, si è arrampicata fino alla seconda stella e ha sfiorato per due volte in tre anni il tetto dell’Europa; solo ritrovando la stessa compattezza sarebbe ripartita per lanciarsi all’assalto della nuova stagione - spiega la rosea -. Pensieri e parole condivisi anche dagli altri nerazzurri con i gradi sul petto, compresi ovviamente Lautaro e Calha che questa estate, alla vigilia del primo giorno di lavoro alla Pinetina, si sono ripresentati abbracciati e hanno poi completato l’opera in campo. Pensieri e parole ribaditi l’altra sera a Cagliari dal capitano e da Bastoni all’unisono: «Sono tutti pronti ad attaccare l’Inter, ma ci siamo abituati. Questo è un gruppo sano, forte, da anni arriviamo sempre in fondo a tutto». Per arrivare in fondo senza squagliarsi a un passo dal traguardo, Chivu e il suo staff nei mesi scorsi hanno imbastito una preparazione diversa dal passato, senz’altro più dura, ma strutturata per garantire benzina nel motore fino alla fine. Perché il motore iniziasse a salire di potenza, invece, occorreva aspettare i vecchi leoni di Appiano: adesso ruggiscono, e la nuova vecchia Inter è tornata a fare paura".

Sezione: Copertina / Data: Lun 29 settembre 2025 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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