Conte: "Vivo il lavoro in modo intenso e condivido la gioia coi tifosi. L'esultanza in Chelsea-United? Per noi era una gara chiave"

Antonio Conte ha rilasciato un'intervista a Sky Sports nella quale ha parlato di un episodio avvenuto in un 4-0 tra il Chelsea e il Manchester United, quando una sua esultanza fece arrabbiare José Mourinho. "Vivo il mio lavoro in modo intenso - dice l'allenatore dell'Inter -. A volte mostro la mia passione e voglio condividere la mia felicità con i tifosi. Ho avuto un rapporto fantastico con quelli del Chelsea. Quella partita è stata importante per noi, perché quando vinci 4-0 contro una squadra fortissima, ti dà una spinta. Abbiamo capito che potevamo lottare per vincere la Premier League. Quella partita ci ha dato fiducia in noi stessi e abbiamo creato un rapporto fantastico con i nostri tifosi".

Conte ha poi parlato del rapporto con John Terry. "E' stato un privilegio per me essere l'allenatore di una leggenda del Chelsea come John Terry. Stiamo parlando di un grande uomo e di un top player. Mi ha aiutato tantissimo nella mia prima stagione, fuori e dentro il campo. E' stato importantissimo in allenamento per tenere alti gli standard di concentrazione. Non potrò mai ringraziarlo abbastanza".

Spostando il discorso sull'attualità, Conte elogia Frank Lampard, tecnico dei Blues dalla scorsa estate: "Penso che stia facendo davvero un ottimo lavoro - le parole di King Antonio -. Questa è la seconda esperienza di Frank dopo il Derby County. Gestire ed essere l'allenatore di una grande squadra non è facile. Ma penso che abbia le capacità per diventare uno dei migliori manager al mondo. Deve continuare a lavorare in questo modo, gli auguro il meglio per il futuro". 

In squadra, Lampard può contare su un tuttofare come Kanté, per cui Conte ha solo parole al miele: "Secondo me, N’Golo Kante può giocare in ogni zona del centrocampo. Stiamo parlando di un giocatore straordinario, un giocatore top. È fantastico con la palla e senza palla. E' come giocare con un uomo in più, uno dei migliori giocatori che ho avuto nella mia carriera da allenatore. Ha sempre il sorriso stampato sulle labbra ed è un ragazzo molto positivo".