L’arrivo di Antonio Conte all’Inter è stata una promessa fatta dalla dirigenza nerazzurra al mondo: sarà una rivoluzione. Conte è stato presentato alla stampa come nuovo allenatore il 31 maggio e da quel momento è iniziato un lungo processo di rebuilding: nella sessione di calciomercato appena conclusa, l’Inter ha ceduto giocatori dieci giocatori (di cui tre leader tecnici delle ultime stagioni) e ne ha acquistati otto, inserendo Federico Dimarco e Alessandro Bastoni in rosa dopo la fine dei rispettivi prestiti. L’Inter doveva diventare meno Pazza e più solida, costante, equilibrata. Almeno dentro il campo, Conte sta costruendo un impianto di gioco che rispecchi queste idee e valorizzi i singoli giocatori, in grado di esprimere così il loro massimo potenziale. Le prime due partite sono coincise con due vittorie, quella contro il Lecce - convincente - e quella contro il Cagliari, sicuramente più sofferta. Aver affrontato due tecnici dalla filosofia diametralmente opposta come Liverani e Maran ha dato qualche indicazioni sulle volontà di Conte per la stagione 19/20 - e ci ha dato un’idea, aspettando i test più probanti - dei punti di forza e delle debolezza di questa Inter.
STRUTTURA - L’Inter di Antonio Conte si schiera con un 3-5-2 ibrido, in quanto le variabili sono la posizione degli esterni e quella di una delle due mezzali di centrocampo. Ogni giocatore ha le sue zolle di riferimento e risponde ai principi del gioco di posizione, con gli esterni che si muovono in relazione alla fase della partita e i centrocampisti che si allargano in fase di costruzione.
. @NikovskiBranko ci fornisce questa grafica di come l'@inter di #Conte è stata disposta in campo, seguendo i principi del gioco posizionale. 3-3-4 con Candreva e Asamoah molto alti e sempre più di una soluzione per il portatore di palla pic.twitter.com/9KGiN0Ogzr
— L'Orologio Podcast (@TheOrologio) August 27, 2019
Conte ha sempre detto di apprezzare lo spirito e l’abnegazione della squadra, propensa a interpretare al meglio le sue idee. In quest’immagine si può notare perfettamente come Candreva e compagni applichino i principi sul campo, difatti si è creata una situazione ottimale per una costruzione efficace, con l’esterno che ha diverse opzioni di passaggio. L’anno scorso, quando la palla arrivava sull’esterno, il gioco si arenava e si cercavano spesso inutili uno contro uno, senza un centrocampista in grado di creare superiorità. Quest’anno, la musica sembra cambiata.
Questo caso specifico mostra come l'@inter sia stata molto rigorosa nell'interpretare le idee di #Conte: ognuno al suo posto, ricezioni dinamiche aperte e più possibilità di gioco. Alla fine Candreva sceglie il cambio campo (ne effettuerà 10) e Asamoah si trova in 1vs1 pic.twitter.com/DDhcPizrXB
— L'Orologio Podcast (@TheOrologio) August 27, 2019
Le corsie laterali vivono una polarizzazione: quando c’è da costruire la manovra, è facile trovare Candreva e Asamoah molto alti, quasi sulla linea degli attaccanti. Quando si difende, invece, rinculano verso l’area di rigore e formano una linea a cinque con i tre centrali. La mezzala di centrocampo (in queste prime due partite, Stefano Sensi) in fase di pressione ha il compito di alzarsi e seguire i movimenti dei due attaccanti, agendo di fatto da trequartista.
In fase di non possesso era #Sensi quello che usciva verso il portatore, con il resto del centrocampo che si compattava. Saltata la prima pressione, l'@inter deve registrare ancora i movimenti in transizione difensiva dove si è fatta trovare scoperta un paio di volte pic.twitter.com/dFF1hAsEKa
— L'Orologio Podcast (@TheOrologio) August 27, 2019
I movimenti delle due punte sono interessanti perché Lautaro Martinez e Romelu Lukaku hanno dimostrato di poter avere la chimica per giocare insieme. Il Toro e Big Rom, fin dall’esordio contro il Lecce, si sono spesso scambiati compiti e posizioni, giocando a turno spalle alla porta per facilitare la risalita del campo e fornire un appoggio costante al palleggio dei compagni. Hanno toccato una gran quantità di palloni sulla trequarti, liberando spazi per l’inserimento dei centrocampisti. Anche Brozovic, che l’anno scorso era più stazionario nella sua posizione media, si è affacciato con determinazione vicino l’area avversaria, tanto da segnare il primo gol della stagione nerazzurra con un tiro da fuori.
#Lukaku e #Lautaro sembrano poter riuscire a giocare vicini, cercandosi spesso e aumentando il ritmo. Si dividono bene anche l'area, creando spazio per inserimenti. Il 3-0 nasce da una sponda (ne farà 15) di Big Rom per LM10, poi scatta in profondità e raccoglie la respinta corta pic.twitter.com/9H43NW0m6U
— L'Orologio Podcast (@TheOrologio) August 27, 2019
Un’ultima annotazione, in fase di non possesso palla. Conte predica un’aggressione verticale, quando si perde palla e gli avversari avviano una transizione offensiva. Il rischio è quello di rimanere scoperti, ma avere giocatori bravi a leggere i momenti della partita aiuta. In questo caso, l’Inter perde palla a ridosso degli ultimi sedici metri di campo e non permette al Cagliari di superare la propria trequarti.
In fase di non possesso, l'@inter ha continuato a far alzare #Sensi da trequartista e, quando perdeva palla, ha cercato sempre di aggredire subito il portatore. In questo caso, una situazione al limite dell'area, l'Inter accorcia il campo e riesce a recuperare il possesso pic.twitter.com/BSPW4T0GMh
— L'Orologio Podcast (@TheOrologio) September 2, 2019
DIFFICOLTA’ - L’Inter ha dimostrato di soffrire il classico schieramento a specchio della difesa avversaria. Maran ha snaturato il suo 4-3-1-2 in un 3-5-2 con Nandez in fascia e Joao Pedro e Cerri davanti. Rog era l’ago della bilancia dell’equilibrio sardo, perché si occupava di alzare la pressione e disturbare Brozovic, marcato quasi sempre a uomo. In questo frangente, in cui anche Candreva ha sofferto la spinta di Luca Pellegrini, molte delle responsabilità d’impostazione sono ricadute su Andrea Ranocchia che ha risposto presente e si è destreggiato fra le maglie avversarie.
L'@inter ha sofferto parecchio lo specchio del Cagliari che ha disposto i suoi con un 3-5-2, bloccando alcuni automatismi della squadra di #Conte. La palla girava più lenta, Brozo era marcato preventivamente quindi il gioco è passato spesso dai piedi di Ranocchia pic.twitter.com/HAje5VIT3q
— L'Orologio Podcast (@TheOrologio) September 2, 2019
L’Inter deve imparare a gestire in maniera più veloce gli automatismi di uscita palla bassa, perché altrimenti rischia di impelagarsi in situazioni spiacevoli, soprattutto fuori casa. Dopo il pareggio dell’uno a uno alla Sardegna Arena, la squadra di Maran ha preso coraggio e ha alzato una pressione folle sulla linea difensiva dell’Inter, portando anche quattro uomini a disturbare il primo possesso. Ovviamente il ritmo è calato di lì a poco, anche perché Conte ha inserito un centrocampista più associativo come Barella rispetto a uno spento Vecino. La qualità del fraseggio è migliorata e proprio da una palla in profondità di Barella - suggerita benissimo dal movimento di Lukaku - è nata l’azione della ruleta di Sensi che ha di fatto consegnato i tre punti all’Inter.
L'@inter ha sofferto parecchio lo specchio del Cagliari che ha disposto i suoi con un 3-5-2, bloccando alcuni automatismi della squadra di #Conte. La palla girava più lenta, Brozo era marcato preventivamente quindi il gioco è passato spesso dai piedi di Ranocchia pic.twitter.com/HAje5VIT3q
— L'Orologio Podcast (@TheOrologio) September 2, 2019
BILANCI - Queste prime due gare sono state positive, per l’Inter. Iniziare il campionato con sei punti non è banale, soprattutto ripensando all’annata scorsa, quando dalla Sardegna la squadra di Spalletti è tornata con zero punti. L'Inter è una squadra che vuole giocare in verticale e ha scoperto in Stefano Sensi un arma importante, cui far trovare continuità nel resto della stagione. Il numero 12 nerazzurro sembra il complemento perfetto per Marcelo Brozovic, tant'è che sull'uno a uno a Cagliari Conte ha tolto per l'appunto Vecino, piuttosto che privarsi di uno dei giocatori più estrosi della rosa. I dubbi permangono sulle fasce, perché quando Candreva e Asamoah incappano in una serata no, la coperta si accorcia. Biraghi va ancora testato, così come Lazaro, tornato in gruppo ma più visto giocare dopo l'amichevole con il Lugano di ormai due mesi fa. In attacco, tutto ruota attorno alla condizione di Alexis Sanchez: qualora l'Inter ritrovasse anche solo la metà del talento che il Nino Maravilla sprizzava ai tempi dell'Arsenal, l'asticella delle aspettative può alzarsi parecchio. Politano ha dimostrato di essere un coltellino svizzero interessante, da usare nel secondo tempo. I dieci minuti di Godin hanno dimostrato quel che può dare in termini di esperienza e leadership. Senza nulla togliere all'applicazione di Danilo D'Ambrosio, indispensabile nelle rotazioni di questa Inter, i tifosi nerazzurri sono impazienti di vedere il terzetto titolare composto dal Faraon, da de Vrij e Milan Skriniar, apparso forse quello più in difficoltà nel riposizionarsi all'interno di uno schieramento a tre, ma i segnali che ha lanciato contro il Cagliari fanno ben sperare. Lo slovacco ha ventiquattro anni, è nel pieno della sua maturazione calcistica e ha margini di miglioramento inesplorati, cui Conte potrà dar sfogo. A centrocampo l'idea è che manchi ancora qualcosina, visto che Barella deve ancora ambientarsi e Vecino e Gagliardini devono trovare la loro dimensione nel nuovo sistema. Conte ha chiarito che punta su tutti loro e gran parte delle fortune dell'Inter passa anche da questi dettagli, soprattutto in Champions League - dove la qualificazione si giocherà all'ultimo respiro, come lo scorso anno.
Alla fine della sosta Conte è chiamato al primo tour de force visto che a San Siro arriveranno l’Udinese e lo Slavia Praga, per dar vita poi ad una serie di partite che potrebbero già indirizzare la stagione nerazzurra: Milan, Lazio, Barcelona, Sampdoria e Juventus aspettano al varco questa nuova Inter, forse meno pazza, ma sicuramente appassionante e organizzata.
Autore: Marco Lo Prato / Twitter: @marcoloprato
Altre notizie - Copertina
Altre notizie
- 14:40 Chivu a Sky: "Con Gasperini ero in gran forma. I miei giocatori stanno bene". Poi semina dubbi sull'attacco
- 14:35 Roma, Gasperini a Sky: "Mi piace molto quello che sta facendo Chivu, ho già notato delle differenze con l'Inter di Inzaghi. Lautaro? Top"
- 14:21 Corriere del Mezzogiorno - Il Napoli recupera Politano, ma Conte non corre rischi: tornerà con PSV e Inter
- 14:15 Chivu: "Domani gioca Sommer, non so quando rientra Thuram. Gasp modello, è andato via troppo presto dall'Inter"
- 14:07 Roma, Gasperini: "Inter miglior squadra insieme al Napoli, è un test per misurarci. Su Dybala e Angelino..."
- 13:52 Women’s Europa Cup, l'Inter di Piovani pesca le svedesi dell'Hacken agli ottavi di finale
- 13:38 Alcione, Cusatis: "Sfidare l'Inter U23 è un grande traguardo, vogliamo dimostrare di essere all'altezza"
- 13:23 Sky - Niente Roma-Inter per Thuram: il francese si è allenato ancora a parte. Al suo posto più Bonny di Pio Esposito
- 13:10 Bergomi: "Chivu intelligente, Esposito maturo. Akanji? Upgrade rispetto al Pavard". Poi 'spoilera' il ritorno del tifo in Curva Nord
- 12:56 Amantino Mancini 'gioca' Roma-Inter: "L'Olimpico è un piccolo vantaggio per i giallorossi, ma non sono i favoriti"
- 12:42 Roma-Inter, Dybala a caccia di un doppio traguardo statistico
- 12:28 Damiani: "L'Inter ha l'organico migliore d'Italia e una società forte: per lo scudetto se la giocherà col Napoli"
- 12:14 Julio Sergio: "Nel 2010 ci ha gelato Milito, ma era un'Inter fortissima. E domani..."
- 12:00 L'ARABIA, i casi LOOKMAN e KONÈ: le "VERITÀ" di AUSILIO. La PROBABILE di ROMA-INTER e le ULTIME
- 11:45 Di Biagio: "Esposito mix tra Toni e Vieri, ma a 20 anni è più pronto di entrambi. Chivu? Intelligenza fuori dal comune"
- 11:30 Toni: "Scudetto all'Inter, Champions al Barça. Su Esposito e Lautaro dico che..."
- 11:16 GdS - Bonny in vantaggio su Esposito: il motivo non è solo fisico
- 11:02 CdS - Calhanoglu, dubbi spariti: condizione top e sintonia totale
- 10:48 CdS - L'Inter è tornata ad alzare il muro. Ma ora arrivano i test probanti
- 10:34 Qui Roma - Gasperini recupera tutti (tranne uno) per l'Inter. In attacco sarà tridente
- 10:20 Panucci: "Roma-Inter banco di prova da scudetto. Per i nerazzurri lasciai il Real. Chivu una sorpresa? Dico che..."
- 10:06 TS - Studio sulla Champions degli ultimi 5 anni: ricchi sempre più ricchi, anche grazie al FPF
- 09:52 TS - Koné-Frattesi, scambio mai tramontato. Il futuro del centrocampista nerazzurro resta un'incognita
- 09:38 TS - Dimarco, ritorno di fiamma del Manchester United. Ma l'Inter lavora al rinnovo: i dettagli
- 09:24 Muharemovic: "Per lo Scudetto vedo due favorite. Le voci di mercato? Fanno piacere, ma adesso penso solo a una cosa"
- 09:10 GdS - Le chiavi tattiche di Roma-Inter: la probabile formazione di Chivu
- 08:56 Roma, Mancini: "L'Inter resta la più forte, ma il nostro primato è meritato. Su Lautaro e Pio Esposito..."
- 08:42 Crespo: "Lautaro è un campione e un leader, ma che malinconia vedersi raggiungere nella classifica dei bomber. Ancelotti, Mourinho e Bielsa..."
- 08:28 GdS - Tutti pazzi per Adomavicius: la scalata del "gigante bambino". Calligaris a Roma
- 08:14 CdS - C'è Bonny con Lautaro: la probabile formazione. Tre gli indisponibili
- 08:00 Da Lookman a Koné, parla Ausilio: "Vi dico tutta la verità. Chivu? Ciò che volevamo. Neymar..."
- 00:00 Le prestazioni sono importanti, la classifica di più
- 23:50 Moretto: "L'Inter punta su Esposito, ingaggio sopra il milione: ecco quanto guadagna. Rinnovo? Nessuna trattativa ma..."
- 23:47 Chivu come Simoni, l'Inter sul podio d'Europa per gol segnati: solo due tedesche hanno fatto meglio. E sui calci piazzati...
- 23:33 Gol da fuori area: dal 2021/22 Calhanoglu primo in Italia con Dybala e Vlahovic. In Europa solo in tre meglio di lui
- 23:19 Gravina ancora su Italia-Israele: "Non andava giocata, così ai mondiali mandavamo proprio loro? Che idiozia"
- 23:05 Altafini: "La demolizione di San Siro mi fa male al cuore. È uno degli stadi più belli"
- 22:50 Dimarco pericolo costante: due gol e tre assist, ma è anche il giocatore che ha creato più occasioni in Serie A
- 22:36 Totti, Vieri e non solo: l'antipasto di Roma-Inter in un torneo benefico di padel. Bobo: "Aiutiamo chi ha bisogno"
- 22:21 Emergenza infortuni, Castellacci: "Troppi interessi economici, i calciatori si porteranno dietro problemi in futuro"
- 22:07 Non solo difesa: Bastoni è secondo solo al compagno Dimarco per partecipazioni a rete in questa Serie A
- 21:52 Malagò: "La vendita di San Siro ai club è il canto del cigno, ma è stata la scelta migliore"
- 21:38 Italia Femminile, Gama nuova capo delegazione della Nazionale: "Un grande onore"
- 21:24 Ganz, applausi per Esposito e Camarda: "Sono il nostro futuro, finalmente stanno tornando dei veri bomber"
- 21:10 Bonolis: "L'Inter di Chivu mi piace, è più rapida e incisiva. Esposito è una bella branda e su Inzaghi..."
- 20:56 Spezia, D'Angelo: "Nessuno ricorda quando criticavano Pio Esposito. Mi sono speso anche con l'Inter"
- 20:42 Totti ricorda la discussione con Spalletti: "Venne a Roma per farmi smettere, con un altro starei ancora giocando"
- 20:28 Roma, El Aynaoui: "Conosciamo l'Inter, ha grandi giocatori. Ma anche noi possiamo dire la nostra"
- 20:13 Adani: "Fabregas ha rifiutato l'Inter per il progetto del Como. Ma Ausilio non sbaglia un colpo"
- 19:59 Sky - Thuram ai box, Lautaro titolare: chi al fianco del Toro in Roma-Inter? Tra Esposito e Bonny c'è un favorito
- 19:45 Il Derby di Milano si avvicina, lunedì 20 ottobre al via la vendita dei biglietti di Inter-Milan: tutte le fasi di acquisto nel dettaglio
- 19:30 Scanavino dirà addio alla Juventus a novembre: "Oggi come mai guardo al futuro della società con fiducia"
- 19:15 Inter, striscia aperta all'Olimpico e caccia al 300° gol alla Roma: una rete varrebbe un primato assoluto in Serie A
- 19:00 Rivivi la diretta! Verso ROMA-INTER, al via il TOUR di FUOCO! LAUTARO c'è, le ULTIME su THURAM. Chi tra i pali?
- 18:53 Milan, altra tegola per Allegri: lesione al soleo per Rabiot. A rischio anche il derby con l'Inter
- 18:39 Roma-Inter, sabato la 185esima sfida in Serie A: i precedenti. È il match con più gol totali nella storia del campionato
- 18:24 C'è anche Figo tra i vincitori del Premio Eccellenze del Mediterraneo 2025, la motivazione
- 18:10 Massa fa 31 con l'Inter. Venti le vittorie nerazzurre su 30 precedenti con l'arbitro di Imperia
- 17:54 Atalanta, Juric: "Bilancio positivo, ma ci mancano dei punti. Lavoriamo per crescere"
- 17:40 UEFA, nuova indagine sulla Juventus per possibile violazione del Fair Play Finanziario: sentenza in primavera
- 17:26 Breda: "Roma-Inter esame di autoconsapevolezza per Chivu. Possibile mattone su cui costruire qualcosa"
- 17:12 La Serie A Women scende in campo per AIRC: iniziativa a sostegno della campagna Nastro Rosa
- 16:57 In Germania - Bayern, nessuna fretta per il rinnovo di Upamecano. Bavaresi fiduciosi di chiudere per un motivo
- 16:43 videoIl ritorno di Lautaro Martinez alla Pinetina, l'Inter: "Ci mancava? Decisamente sì"
- 16:29 De Siervo: "Pirateria, serve una strategia comune. Comminate migliaia di multe"
- 16:14 Tensioni negli USA, Trump: "Infantino pronto a spostare le partite dei Mondiali in altre città su mia richiesta"
- 16:00 Ospitaletto, lesione all'adduttore per Mondini dopo l'infortunio con l'Inter U23
- 15:44 "Quando c'è talento, intelligenza e umiltà si fa carriera": Thuram mostra il suo apprezzamento per le parole di Vieira
- 15:30 L'Inter è 'casa' per Carlos Augusto: il messaggio del brasiliano dopo il ritorno alla Pinetina
- 15:16 Gravina: "San Siro ad oggi non rientra nei parametri UEFA. Slittare la Serie A per i playoff? Fantasioso"