La Gazzetta dello Sport si porta avanti e chiede a Fabio Capello di anticipare i temi della finale di Monaco tra l'Inter e il PSG.

Capitolo uno: l’Inter. Con quale slancio arriva in finale?
"Con grande convinzione e tanta qualità. Si è arricchita parecchio nelle ultime partite giocate contro Bayern Monaco e Barcellona, crescendo in convinzione e capacità realizzativa. Ha mostrato la giusta mentalità e grande attenzione".

Quale aspetto peserà di più a Monaco di Baviera?
"Sarà una finale equilibrata, ma tutto parte dal centrocampo, come sempre. A Barcellona il trio di Inzaghi aveva sofferto molto e invece martedì i suoi centrocampisti hanno fatto una buona partita. Ovviamente però il 31 maggio non ci sarà andata e ritorno, né pubblico di casa a spingere o stadio da espugnare in trasferta, ci aspetta quindi una finale a viso aperto. I centrocampisti dell’Inter mi hanno convinto anche se, essendo a fine stagione, ovviamente non sono più brillantissimi. Poi davanti ci sono Lautaro e Thuram... E un ulteriore fattore positivo non va sottovalutato".

Ovvero?
"Essendo calati un po’ i ritmi a questo punto dell’annata, i subentrati riescono a mantenere alto il livello della squadra. Al di là dei gol di Frattesi, tutti coloro che sono entrati hanno dato il loro contributo con convinzione e attenzione".

Il duello in panchina, invece, come lo vede?
"In semifinale Inzaghi è stato bravo a sfruttare le occasioni, con Flick che a un minuto dalla fine ha continuato a giocare uomo contro uomo: un po’ presuntuoso... Luis Enrique mi sembra un allenatore preparato, si è fatto una squadra su misura, zeppa di ottimi giocatori. Non ha una stella assoluta come è Lamine Yamal per il Barcellona, uno su cui si basa tutta la squadra. Si potrebbe nominare Dembélé perché è quello che si mette di più in evidenza, ma tutti i titolari del Psg sono molto bravi e ugualmente importanti".

Quanto conta in gara secca la maggiore esperienza dell’Inter contro un’avversaria mediamente più giovane?
"Forse gli uomini di Inzaghi potrebbero avere un po’ meno gamba, ma si sta vedendo davvero tanto sacrificio e parecchia umiltà. Non so se martedì è stato l’effetto dell’esaltazione del pubblico, ma sono stati fattori fondamentali".

Sezione: Copertina / Data: Gio 08 maggio 2025 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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