Sulle pagine dell'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport trova spazio anche un'intervista a Dario Baccin, vice direttore sportivo nerazzurro e responsabile dell'Inter U23 che sta giocando il suo primo campionato di Serie C: "L’U23 ha cambiato il modo di pensare all’interno della società: ti permette non solo di far crescere i nostri ragazzi, ma anche di cogliere opportunità a cui prima non potevamo guardare - racconta -. Era un segmento necessario, oggi abbiamo una carta in più da giocarci".

Per l'investimento è risultato prezioso, ovviamente, l'apporto di Oaktree: "La proprietà guarda a quello che fanno i top club, ha capito l’importanza di far crescere i talenti dentro una filiera unica e questo ci fa sentire anche più responsabili" aggiunge il tecnico Stefano Vecchi, scelto proprio da Baccin: "Cercavamo un allenatore che conoscesse molto bene la categoria, ma anche il mondo dei giovani e questo club: il profilo giusto era Stefano, che aveva allenato la Primavera e che sa mixare ragazzi e gente più esperta. È prematuro fare bilanci, però siamo contentissimi, non solo per i punti fatti ma per la crescita dei ragazzi: è merito di tutti, società e dirigenti, compreso il ds Gianluca Andrissi. L'obiettivo adesso è consolidare questa categoria ma, soprattutto, provare a portare in tempo breve un giocatore in prima squadra ogni stagione".

"Giochiamo 3-5-2 come Chivu, ricalcare l’impronta della prima squadra è molto utile - spiega Vecchi, analizzando la tattica -. Quando i ragazzi salgono, si muovono dentro un modulo che conoscono già - aggiunge l’allenatore – tra me e Cristian c’è un dialogo costante, i nostri gli sono già utili per mantenere alto il livello degli allenamenti, poi il tempo dirà se potranno fare, come speriamo, il passo definitivo".

Sezione: Copertina / Data: Dom 16 novembre 2025 alle 09:00
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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