Raggiunto da SportMediaset dopo aver deciso la sfida contro il Verona con un glaciale calcio di rigore, Kristjan Asllani spiega l'importanza degli ultimi tre punti conquistati dai nerazzurri proiettandosi anche alla semifinale di Champions League contro il Barcellona: "Vogliamo arrivare fino alla fine e vedere come vanno le cose, perché nel calcio non si sa mai - la premessa del centrocampista albanese -. Oggi (ieri, ndr) era importante vincere perché sappiamo cosa ci andiamo a giocare martedì. Hanno riposato tanti giocatori: siamo stati bravi a vincere questa partita con tante difficoltà, però l'importante erano i tre punti". 

Come è stato scelto il rigorista?
"Di mattina abbiamo provato io, Zielinski e Arnautovic e poi in campo hanno deciso, soprattutto Arna, di lasciarmi questo rigore. Quindi li ringrazio". 

Credete ancora nello scudetto nonostante il vantaggio del Napoli?
"Sì ci crediamo fino alla fine, finché non c'è la matematica giochiamo per vincere queste partite perché sappiamo che nel calcio può capitare di tutto. Bisogna fare i complimenti a loro perché hanno fatto un grandissimo campionato, però nel calcio non si sa mai. Stiamo lì e aspettiamo". 

C'è sempre il paragone con Calhanoglu, l'ultima prestazione per te è una rivincita personale per lo scetticismo che c'è all'esterno?
"L'ho sempre detto, dall'esterno di parla tanto di me ma questo non mi interessa. Ho un maestro come Hakan che mi vuole bene, vado a vedere la persona e non il giocatore. Ringrazio tutti i ragazzi perché mi sono stati vicini anche nei momenti di difficoltà, però quello che si dice all'esterno lasciamolo all'esterno, a me non interessa. Quando mi viene data la possibilità cerco di fare il meglio, poi vediamo cosa succede". 

Che messaggio mandate al Barcellona?
"Nessun messaggio, arrivati fin qui è ovvio che vogliamo arrivare in finale. Sappiamo cosa è successo due anni fa (la finale di Istanbul, ndr) e c'è anche voglia di rivincita, però non si sa perché anche loro sono una grandissima squadra. Sarà sicuramente una bellissima partita".

Quanto sarebbe importante riavere Lautaro?
"Sappiamo che è importantissimo perché è il nostro capitano. Sappiamo che tipo di giocatore è e quanto serve a questa squadra, quindi lo aspettiamo".

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: Copertina / Data: Dom 04 maggio 2025 alle 12:44
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
vedi letture
Print