L'Inter di Rafa Benitez può sorridere, eccome. Dopo la trasferta di Palermo, i nerazzurri sul campo hanno mostrato un'ottima reazione, ma sicuramente c'è ancora tanto da lavorare, soprattutto sulla fase difensiva dove si concede tantissimo agli avversari. Le vere positività però arrivano dall'infermeria, che da stracolma si è svuotata di colpo: prima il rientro di Maicon, poi quello di Davide Santon (sancito ufficialmente dall'ingresso in campo al Barbera) hanno rianimato le corsìe della squadra, inoltre a Palermo hanno giocato, titolari a sorpresa, anche Cristian Chivu e soprattutto Goran Pandev, con quest'ultimo che fino a qualche giorno fa sembrava dovesse star fuori dieci giorni. Invece no, dentro tutti e la resistenza fisica è stata stellare, anche per Dejan Stankovic, altro rientrante: benissimo il serbo, bene anche il macedone, un po' meno Chivu, perennemente fuori ruolo. In ogni caso, i ragazzi si sono dimostrati in forma e Benitez può finalmente sorridere. Il processo di crescita fisica progredisce, adesso toccherà soltanto a Wesley Sneijder tornare in squadra per ritrovare al completo l'Inter che vuole sfidare l'Italia e l'Europa, nonostante le critiche.

La gara di Palermo, però, ha anche portato tantissime, troppe polemiche nel dopo-partita. Il presidente rosanro Maurizio Zamparini ha parlato di quattro rigori negati alla sua squadra, ma l'unico su cui si può discutere è quello di Cassani, anche se pare comunque una situazione regolare perché con Chivu è semplice contatto fisico. Addirittura, la società Palermo ha diramato un comunicato stampa in cui si lamenta per l'arbitraggio: dopo il Milan, la moda si espande. Ma allora anche l'Inter dovrebbe farlo, perché non dimentichiamo che Diego Milito è stato fermato al quinto minuto in posizione regolare, sullo 0-0, lanciato in porta, così come Eto'o nel secondo tempo, praticamente a due passi da Sirigu, in fase di rimonta nerazzurra. Due situazioni che valgono quanto rigori e che nessuno evidenzia. Per concludere, bisognerebbe ricordare che il regolamento si propone come assurdo una settimana dopo l'episodio di Burdisso su Conti punito per sole due giornate come Sneijder che applaudì l'arbitro Rocchi nel derby di ritorno dello scorso anno, anche sulla situazione di Bacinovic.

Il giovane centrocampista del Palermo si è reso protagonista di una simulazione vergognosa in mezzo al campo, perfettamente vista dall'arbitro Romeo che ha fatto segno al ragazzo di rialzarsi. Ma il cartellino giallo? Ovviamente, non è arrivato. Una settimana fa, in Inter-Udinese di cui il patron friulano Pozzo ancora discute (pretende il rigore su Di Natale, ndr), Eto'o viene steso da Zapata in piena area di rigore dopo un'accelerazione travolgente. Rigore netto non assegnato all'Inter, ma c'è di più: Eto'o viene ammonito per simulazione, e prende 2.000 euro di multa. Le ingiustizie purtroppo ci sono da ogni parte, e non bisogna credersi angioletti. Onore al Palermo giovane e fresco visto al 'Barbera', ma le proteste successive infangano una prestazione comunque ottima degli uomini di Rossi.

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Sezione: CALCI E PAROLE / Data: Lun 20 settembre 2010 alle 00:05
Autore: Fabrizio Romano
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