Ha parlato Gian Piero Gasperini. L'ha fatto in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui è stato sviscerato il balordo avvio di stagione interista con lui in panchina. Si è discusso di incomprensioni con la dirigenza nerazzurra, di mancati arrivi e di partenze forzate, di tattica e di progetti. Gasperini ha attaccato l'Inter e Moratti, salvando i giocatori, che a quanto pare remavano tutti dalla sua parte. Anche se non è sembrato. Magari non in maniera cosciente, ma è evidente che a qualcuno l'impostazione data dall'ex tecnico di Genoa e Crotone non andava giù, vuoi per limiti soggettivi, vuoi per convinzioni radicate in anni e anni di carriera.
Gasperini se l'è presa, non v'è dubbio. Il dente è ancora avvelenato, e qualcosa di quello che dice (e fa scrivere da mesi) corrisponde oggettivamente al vero. “Perché mi hanno preso? Sapevano che giocavo così...”. Verissimo. Una domanda che ancora ci ronza in testa: perché prendere un tecnico se poi non lo si asseconda né sul mercato né sul progetto tattico? Mistero. “Motta è rimasto grazie a me, gli dissero di trovarsi una squadra. E poi volevo Palacio e non cedere Eto'o”. Vero anche questo. Col famoso 'senno di poi', il camerunese non andava ceduto, sebbene al suo posto sarebbe dovuto partire un altro big (Sneijder?). “Perché puntare sui giovani ma poi prendere Zarate e Forlan che li coprono?”. Giusto anche questo: l'idea deve essere chiara, altrimenti si rischia di fare confusione. Se poi, per un motivo o per l'altro, i nuovi acquisti non danno praticamente nulla in fatto di contributo positivo, questa affermazione diventa automaticamente legittima.
Quello che non convince delle parole di Gasperini, però, è una certa sacralità del suo lavoro, messa la di sopra di tutto. Un integralismo che mal si sposa, e mal si è sposato, con il club di Moratti. Insomma, per farla breve, Gasperini ha pensato bene di schivare qualsiasi tipo di responsabilità. E' colpa di questo, è colpa di quest'altro, non mi hanno comprato questo, è stato ceduto quest'altro. Ma in tutto ciò lui, il timoniere, colui che avrebbe dovuto dirigere il gruppo, quello su cui tutti dovevano fare affidamento, dov'era? Vero, un tecnico delegittimato è un tecnico destinato a durare poco: ma Gasperini si è chiesto il perché di questa mancanza di appoggio? Si è chiesto come mai tanti giocatori, in campo, sembravano non capire un tubo di quello che stessero facendo?
E no, caro Gasp, così è fin troppo facile. Facilissimo buttare tutto a mare e rimanere schettinamente intonsi. Sarebbe bello, ma non si può. Non si può perché è evidente a tutti che anche lui ha grosse responsabilità in quest'annata pessima. Dove avrebbe sbagliato Gasperini? Innanzitutto si è dimostrato non adatto a un club come l'Inter. Con questo non voglio dire inadatto a una big, ma fuori luogo in una piazza come quella nerazzurra. La mancanza di fiducia è sì colpa della dirigenza, ma anche sintomo di poco carisma da parte del tecnico, non in grado, evidentemente, di imporre il suo pensiero. E se imporre il proprio credo calcistico significa schierare un 3-4-3 con Zanetti centrale di difesa, Castaignos esterno alto e Zarate ridotto a fare il terzino con Forlan, caro Gian Piero, non ci siamo. Tra l'altro, proprio lui, nell'intervista, ha ammesso che con il Trabzonspor ha messo la linea a 4 dietro a malincuore, seguendo l'onda delle critiche: un clamoroso autogol, che dimostra quanto stesse subendo l'ambiente, ancor prima dei giocatori, da lui tirati in ballo in tale contesto.
E poi stona parecchio sentir parlare di paragoni. “Il Napoli, l'Udinese, il Barcellona divertono e vincono con la difesa a tre. Il calcio vincente è quello aggressivo, con giocatori che pressano per recuperare palla e non attendere che siano gli avversari a perderla”. E meno male che era lui che in conferenza si adirava quando si parlava di 'numeri'. Se è vero che il calcio non si può ridurre a meri moduli tattici – e ne sono convinto anch'io – perché proprio lui ne sembra ossessionato? Sarebbe fin troppo facile: basta mettere la difesa a tre e si vince. Eppure non mi pare il caso di dover ricordare che tutto dipende dal materiale umano a disposizione. Un gioco che va bene per taluni calciatori non va bene per altri. E non si può pretendere di allenare l'Inter attuando solo il 3-4-3. Conte, ad esempio, sta dimostrando grande intelligenza, passando con rapidità sconvolgente dal 4-2-4 al 4-3-3 fino all'ultimo 3-5-2. Ci siamo capiti...
Gasperini ha vuotato il sacco, rivelando fatti precisi e alcuni pensieri condivisibili. Ma ha bellamente evitato di guardarsi allo specchio e assumersi qualche (almeno una!) responsabilità. Poteva essere Gasperson. Oggi abbiamo capito perché è stato solo Gasp.
Altre notizie - Calci & Parole
Altre notizie
- 15:23 Corsera - Tentata rapina alla villa di Arnautovic: guardiani feriti, ma i ladri sono fuggiti a mani vuote
- 15:09 Ganz: "Il passaggio dall'Inter al Milan fu un bel casino. Rimpianti? La traversa con lo Schalke..."
- 14:55 River Plate, Gallardo: "L'Inter ha faticato con l'Urawa e non ha battuto il Monterrey. Noi meritavamo di farlo, vogliamo qualificarci"
- 14:40 Al-Hilal, Inzaghi: "Obiettivi in Serie A? La società si sta guardando intorno"
- 14:26 Carboni in mixed: "Ci sono momenti difficili, ma non perdo mai la fiducia in me. Il mister e la squadra mi aiutano"
- 14:12 Bastoni in mixed: "C'è stanchezza, ma Chivu ci sta dando leggerezza e tanta energia. I nuovi ci aiuteranno"
- 13:57 Carboni a ITV: "Ringrazio l'Inter, mi ha dato tutto da sempre. Ecco cosa mi ha chiesto Chivu prima di entrare"
- 13:43 Bastoni a ITV: "Vittoria importante, ci si abitua anche a non vincere. Carboni fortissimo, spero rimanga con noi"
- 13:29 Darmian a ITV: "Lautaro si carica la responsabilità della squadra sulle spalle. Vittoria che ci dà fiducia"
- 13:14 Carlos Augusto in mixed: "Chivu vuole più cattiveria. Lautaro grande capitano, nei momenti decisivi c'è sempre"
- 13:00 Asllani in mixed: "Vincere era importante. Dobbiamo dare e fare molto di più perché ci aspettano grandi cose"
- 12:45 Lautaro a ITV: "Carboni ha un grande futuro, è uno che lavora forte. I giovani devono mettere in difficoltà Chivu"
- 12:30 Chivu a ITV: "Gioventù ed esperienza, all'Inter c'è bisogno di tutto. Lautaro ha una voglia matta di vincere"
- 12:16 La Repubblica - Inter trascinata da Lautaro e Carboni: il capitano e il ragazzino regalano la prima vittoria a Chivu
- 12:02 Zambrotta: "Chivu all'Inter è una sfida, ma anche un bel messaggio. Fabregas? La proprietà del Como è stata forte"
- 11:48 TS - L'Inter fatica in un girone da "Giochi senza frontiere". Non si capisce come i nerazzurri possano fare strada...
- 11:34 Pagelle TS - Carboni con personalità, Dimarco ha bisogno di vacanze
- 11:20 Bastoni a SM: "Monaco resterà per sempre nella nostra mente, ma siamo fatti per portare l'Inter a nuovi successi"
- 11:05 Chivu a SM: "Vittoria che rompe negatività, farò di tutto per far stare bene i miei giocatori. Pronti ad affrontare chiunque. Lautaro..."
- 10:50 Mkhitaryan: "Ci abbiamo creduto fino alla fine. Non siamo al nostro 100%, ma lavoriamo per raggiungerlo"
- 10:40 Lautaro a SM: "Chivu mi ha sorpreso. È un ottimo allenatore, dobbiamo credere in lui. Col River gara di alto livello"
- 10:26 CdS - Pio Esposito e Ale Stankovic: quale futuro? Deciderà soprattutto Chivu
- 10:12 CdS - Bonny e poi le cessioni: in bilico anche Calhanoglu. Assalto a Hojlund se parte Taremi
- 09:58 CdS - Luis Henrique flop: ha impressionato negativamente soprattutto un aspetto
- 09:44 Pagelle CdS - Lautaro e Carboni da 7. Il peggiore è Dimarco: 4,5
- 09:30 CdS - L'Inter vince ma non convince. E il cambio di modulo ha tolto altre certezze
- 09:15 Mondiale per Club, la situazione del Gruppo E si fa ingarbugliata. Tutte le combinazioni che qualificano l'Inter agli ottavi di finale
- 09:00 Moviola GdS - L'arbitro Beida senza affanni: giusti i tre cartellini gialli
- 08:46 Pagelle GdS - Lautaro ci crede, Carboni con voglia. Bocciato Luis Henrique
- 08:32 GdS - Lautaro e Carboni scacciano i fantasmi di Monaco. Valentin e Sucic protagonisti non casuali
- 08:18 GdS - Bonny all'Inter: ci siamo. L'affare si fa con o senza Seba Esposito. Chiusura nelle prossime ore
- 08:04 Il Monterrey ferma pure il River: finisce 0-0. E Gallardo avrà tre squalificati contro l'Inter
- 00:51 Carboni a SM: "Restare all'Inter o andare ancora in prestito? Io penso all'allenamento di domani"
- 00:27 Carboni a SI: "Se c'è spazio per restare all'Inter? Al momento non ci penso. Felice per il gol"
- 00:00 Tanta fatica nella prima vittoria dell'era Chivu
- 23:50 Inter-Urawa Red Diamonds, la moviola: Beida dirige l'incontro senza troppi patemi
- 23:50 Chivu in conferenza: "Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte. Mi sono commosso per Valentin. E le parole di Bastoni..."
- 23:31 Carlos Augusto a DAZN: "Contava la vittoria. Carboni ha lavorato tanto, meritava il gol"
- 23:31 Urawa, Skorza: "Inter tra le squadre migliori al mondo, abbiamo giocato a un livello altissimo. Ci è mancata l'esperienza"
- 23:30 Darmian a DAZN: "Siamo riusciti a recuperare uno svantaggio immeritato. Chivu cerca sempre il dialogo"
- 23:24 Bastoni a DAZN: "Non siamo qui in vacanza, portiamo avanti il marchio Inter". Poi dice la sua su Chivu
- 23:21 V. Carboni a DAZN: "In questi mesi ho sofferto, il gol è un premio. Lautaro per me è un esempio"
- 23:13 Chivu a DAZN: "Carboni ha lavorato tanto, bello vederlo felice. Contro gli Urawa non era facile"
- 23:06 Lautaro a DAZN: "Dobbiamo essere umili e saper soffrire. Il gol? Quando pensi e vuoi le cose è tutto più facile"
- 23:05 Inter-Urawa Red Diamonds, le pagelle - Lautaro risolleva i suoi, Asllani incostante. Barella fuori posizione
- 23:00 Chivu balla il tango: Lautaro e Carboni ribaltano l'Urawa e regalano all'Inter un Mondiale per Club diverso
- 20:49 Marotta a DAZN: "Credo nella mentalità aperta di Chivu. Calhanoglu fa parte del progetto e non ha chiesto di andare via"
- 20:41 Marotta a SM: "Bonny ci interessa, negozieremo con calma. Calhanoglu è dell'Inter, nessuna richiesta ufficiale"
- 20:39 Chivu a DAZN: "Tutti devono essere coinvolti, sono una parte sana di questo gruppo e hanno qualità"
- 20:26 fcinPavard non è disponibile per la partita di stasera, ecco perché
- 20:18 Salvatore Esposito: "Orgoglioso dei miei fratelli. Pio in Serie B ha spostato gli equilibri, ma si vuole migliorare"
- 20:15 Canovi: "Seconde squadre? Vedere dentro Milan, Inter e Juve è già qualcosa"
- 20:15 Sebastiano Esposito a DAZN: "Sono carico, spero di fare bene. I giapponesi hanno grande atletismo"
- 20:00 Borussia Dortmund, poker ai sudafricani del Mamelodi e testa provvisoria del girone
- 19:45 Verso il Mondiale 2026, il 14/10 la Nazionale italiana torna a Udine per sfidare Israele
- 19:33 videoL'Inter lascia l'hotel direzione stadio: la carica dei tifosi prima della sfida contro gli Urawa Red Diamonds
- 19:30 Urawa, un solo precedente in un torneo FIFA contro una squadra italiana: ecco come andò
- 19:15 Juventus, Locatelli: "L'esempio in Champions del PSG dimostra che una squadra giovane può raggiungere un grande risultato"
- 19:00 Nagatomo: "Ho imparato tanto calcio da Chivu, sono sicuro che sarà un grandissimo tecnico. E il suo messaggio in conferenza..."
- 18:45 Keita Baldé: "Simone Inzaghi è stato un fratello maggiore, mi ha insegnato tantissimo"
- 18:30 L'Arena - Tchatchoua, tre club di Serie A interessati. L'Inter non ha mai fatto la voce grossa
- 18:15 Sarri: "Luis Enrique ha vinto facendo fuori le star mondiali, mi è piaciuto il suo coraggio. Gli diedero del folle quando..."
- 18:00 Anche il Brasile punta al Mondiale per Club 2029. Infantino: "Questo Paese ha un'enorme influenza sul nostro sport"
- 17:45 Bergomi premiato a San Pellegrino Terme: "Gattuso CT? Non è soltanto grinta e carattere"
- 17:30 Candela: "Mondiale per Club una bella opportunità, soprattutto per Cristian Chivu"
- 17:15 videoLuci nerazzurre a Times Square: l'Inter si mostra nel cuore di New York
- 17:00 Bonny-Inter, settimana prossima in agenda appuntamento clou. Ma attenzione al Napoli
- 16:45 Sky - Inter-Urawa, tre modifiche rispetto all'esordio: Chivu lancia Luis Henrique dal 1', chance per Zalewski
- 16:30 Monterrey, Berterame: "Con l'Inter siamo stati quasi perfetti, con il River dobbiamo togliere il quasi"
- 16:15 CF - Nuovo San Siro, ricorsi e particolari tecnici: tempi più lunghi? E dal Comune filtra scetticismo