"Cara redazione,sono un assiduo frequentatore del vostro sito che ritengo uno dei più veritieri..vorrei dire la mia sul calciomercato schierandomi a favore della politica di ringiovanimento e del taglio del monte ingaggi!eccetto la porta dove confermerei Julione e lascerei la seconda parte di Viviano(di cui non ricordo un'intervista in cui si dice fiero dell'Inter)al Palermo..in difesa via chivu e lucio,da confermare ranocchia(x me il miglior difensore italaino,non si può giudicare da una stagione di infortuni e chiuso da lucio) via maicon per almeno 12M da investire su Isla, prendere Kolarov solo a prezzi contenuti altrimenti Nagatomo titolare. a centrocampo ottimo guarin,poli e obi, da prendere un altro,in ordine M'vila,de jong,diarra e mandare via stankovic..sulla trequarti se sneijder facesse un ottimo europeo(e ne sono sicuro perchè si riposa con l'Inter per dare il massimo con l'Olanda dimenticandosi che il lauto stipendio lo percepisce dal club)e arrivasse un'offerta di almeno 35M lo venderei per prendere Jovetic o Afellay o Giovinco(non Lucas e come alternative Ramirez o Gomez). darei fiducia per un altro anno ad Alvarez(se venduto prendere un altro della lista di su) che credo dopo un anno di rodaggio sarà pronto a dare spettacolo e non mi priverei assolutamente per nessuna cifra di Coutinho da mettere al centro del progetto.in avanti,a meno di offertona di almeno 10M confermato Milito e Pazzini(ho fiducia in lui e poi venderlo adesso con il prezzo svalutato non conviene per niente).lascerei perdere Destro(altro che non vedo entusiasta di vestire neroazzurro,tutti già montati) e farei salire in prima squadra Longo,potenziale campione.da dare in prestito Castaignos(in serie A non al feyenoord) e Juan se viene Silvestre,e puntellare con altri acquisti minori. sarebbe una squadra motivata,giovane con ingaggi bassi e senza sborsare molti milioni.."

Daniele

 

"Gentile redazione di FCINTERNEWS,
intanto vi ringrazio per il servizio che fornite a me ed a tutti gli altri innamorati dell'Inter. Ogni giorno, come tanti altri interisti, apro la vostra pagina, sperando di leggere, in alto, un bel titolo come "PRESO XXX(nome di giocatore di alto livello). L'INTER RICOMINCIA A PUNTARE IN ALTO". Invece, niente.
Abbiamo preso...Palacio. Un trentenne in una rosa di trentenni. Uno che riusciva a malapena ad emergere in una squadra che lottava per non retrocedere. Veratti? No, forse andrà alla Juve. Coutinho? Forse di nuovo in prestito. Destro? Difficilissimo, neanche si trattasse di arrivare a prendere Benzema o Rooney. In difesa? Girano i nomi di grandi campioni: Andreolli, Silvestre...
Dicono che ci sono pochi soldi. Ci sto. Ma perchè dar via 10 milioni per Palacio, se ci sono pochi soldi?
Con l'arrivo di Stramaccioni speravo nell'avvio di un progetto tecnico, idee chiare, obbiettivi definiti, rapidità di esecuzione. Insomma. Anche se con un budget limitato, speravo di rivedere la società muoversi con la sicurezza dell'estate 2008. Il colpo inaspettato (Lucio) che fa svoltare la difesa, quello dell' ultimora (Snejder), uomini tutti funzionali ad un progetto tecnico chiaro.
Niente. Non si investe sui ragazzi che abbiamo, non si prendono giocatori da far crescere, non ci si affida a campioni di valore. Niente. A me, come tifoso, basterebbe solo un po' di onestà da parte della società. Non possono dirci "vogliamo tornare a primeggiare", e poi mandare a mare, per il terzo anno consecutivo, quella che era la squadra più forte del mondo".

Gabriele

 

"La lettura di quotidiani e siti è fonte di preoccupazione permanente per noi tifosi interisti. Nel peggiore dei casi serpeggia rassegnazione, nel migliore rabbia e delusione. Dopo due stagioni fallimentari, in cui la decadenza dello squadrone del triplete è lampante, ci si attendeva una sessione di mercato aggressiva, improntata ad una profonda ristrutturazione. Invece, "il colpo" è l'arrivo di Palacio. Buon giocatore, non un fuoriclasse e sicuramente a fine carriera (ma non dovevamo prendere solo giovani di belle speranze?). Per il resto solo sconfitte. Da Lavezzi siamo passati a Lucas; poi a Ramirez (troppo caro anche il bolognese, quindi a Gomez e Giovinco (giocatori tutt'altro che facilmente tesserabili e comunque mai provati a livello di grande squadra). Il mercato dell'Inter va all'indietro insomma, una corsa a ritroso che ora ci consegna Andreolli per puntellare la difesa. Ma stiamo scherzando? Oltretutto la sensazione è che neppure i conti economici tornino. Esempio: per Andreolli il Chievo chiede e pretende 5 milioni. Noi per Pandev ne incasseremo 8. Esiste una proporzione? No, eppure gli affari vanno avanti. Infine, tutti sanno che il problema vero è il monte ingaggi. Branca e Ausilio cosa fanno? Propongono un biennale a Chivu che, pensa un po', prima rifiuta, poi, dopo averci fatto aspettare un mese e mezzo, si degna di accettare. Lucio, Forlan e compagnia, dopo dichiarazioni bellicose, stanno rientrando tutti nei ranghi. Disfarsi di loro sarà quasi impossibile. In particolare l'uruguagio guadagna una sproposito e nessuno, dicasi nessuno, è disposto neppure ad avvicinarsi a quelle cifre. Colpa di chi ha proposto quel contrattone, appena un anno fa, ad un giocatore anziano e chiaramente a fine carriera. All'ospizio Inter si continua a fare beneficenza e i posti letto sono al completo".

Paolo

 

"Gentile redazione intanto ringrazio dello spazio che ci concedete e con l’occasione volevo riportare un ragionamento di calciomercato che secondo me andrebbe fatto a prescindere dai giocatori. Prima di decidere cosa comprare bisognerebbe decidere dove comprare e soprattutto dove non comprare.
C’era una volta un intero continente che possedeva tesori per noi occidentali inestimabili e che si potevano portare a casa con praticamente nulla.
Dal 1492 non pochi sono tornati da quei Paesi (per intenderci parlo del Sud e Centro America) con gemme e materiali preziosi pagati con qualche cianfrusaglia e specchietto.
Così fino a poco tempo fa anche nel mercato del pallone gioiellini di sicuro avvenire venivano comprati con poco (in Italia giocatori dello stesso calibro costavano cifre decuplicate). Avevamo un‘economia trainante, un campionato da tutti giudicato il più bello del mondo ed una politica aziendale completamente diversa.
Il Brasile ha quindi portato giocatori (spesso passati per la Spagna) di primo livello a costi spesso super contenuti rispetto al loro valore.
MA oggi bisogna capire che è diverso!!!
IL Brasile fa parte del "BRICS" (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica), ovvero dei Paesi maggiormente in sviluppo, ha l’ottava economia del mondo con crescite di pil annuali che noi non abbiamo avuto in dieci anni. Oggi non ci sono più quegli ingenui indigeni vestiti di stracci che di fronte al suono di un campanello ti proponevano baratti con spezie e preziosi!
Oggi c’è un Paese ricco e preparato (il presidente del San Paulo è un importante avvocato non uno con l’anello al naso) e stanno investendo nell’industria calcio ben sapendo le loro potenzialità e preparando anche una fiera espositiva come un Mondiale per rilanciare i propri prodotti.
Neymar (bravo ma non certo Pelè), Ganzo (che ha appena subito un infortunio serio), ed adesso Lucas stanno diventando costosi quanto giocatori affermati che al loro acquisto erano già palloni d’oro, vedi Sheva, Kakà e C.
Allora cambiamo longitudine (la latitudine di poco), Colombia, Uruguay, Paraguay andiamo in quei Paesi ancora sensibili agli specchietti (e neanche tanto ormai) soprattutto considerando che il Brasile in questo momento non sembra neanche esprimere il meglio del suo continente. Salutiamo educatamente quei simpaticoni del San Paulo che si stizziscono per offerte di decine di milioni per un giovane che ancora deve vincere qualcosa e permettendosi anche di fare affermazioni arroganti ed inconcepibili. Mandiamo Branca in Brasile solo a fare il carnevale!"

Fabrizio

Sezione: Visti da Voi / Data: Mar 05 giugno 2012 alle 14:33
Autore: Redazione FcInterNews
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