Frenata Milan? Mauro Tassotti, ex rossonero e oggi collaboratore di Shevchenko nella nazionale ucraina, spiega: "C’è stata una lunga sequenza di infortuni e un passaggio a vuoto era prevedibile. Soprattutto chi ha tirato la carretta a lungo ha pagato gli sforzi: penso a Calhanoglu o a Theo che magari in qualche partita sono stati al disotto delle aspettative. Ci avevano abituati a standard alti, una flessione ci sta. E poi c’è Ibrahimovic, che è tornato da tanti infortuni. Parliamo di un uomo che pesa quasi cento chili. Non è semplice rientrare subito al top", dice alla Gazzetta dello Sport.

Si è fatto un’idea del caso Ibra a Sanremo? Dicono che nel vecchio Milan non sarebbe successo.
"Zlatan ha quasi quarant’anni, a quell’età uno è libero di gestirsi. E stiamo parlando di un superprofessionista. Qualcuno vedendolo al festival può infastidirsi, ma Zlatan è anche infortunato. Non avrebbe potuto giocare lo stesso, quindi ora l’importante per il Milan è guardare alle prossime partite e recuperare in fretta lui e altri uomini chiave".

Pioli ha dato tantissimo al Milan, ma forse adesso il gioco è diventato un po’ prevedibile. Crede che sarebbe il caso di cambiare assetto tattico?
"Credo che il Milan debba ritrovare brillantezza. Per molto tempo la squadra di Pioli ha giocato meglio di tutti. Quando stai bene ti riesce tutto, poi parte una serie negativa, una catena. Ma senza il rendimento speciale dell’Inter, il Milan sarebbe ancora lì: non deve abbandonare l’idea di lottare per lo scudetto, perché se lo fa il Milan devono farlo anche gli altri. Penso alla Juve: neanche la squadra di Pirlo può farlo".

Ma la magia sembra finita.
"Il Milan è una squadra sbarazzina, con questo atteggiamento è salita in classifica. Deve continuare a pensare partita per partita, senza guardarsi avanti, ma neppure indietro".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 07 marzo 2021 alle 10:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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