L'analisi di Mario Sconcerti dopo Inter-Torino si sofferma sulla ripetitività delle rimonte nerazzurre, specialmente nelle gare al Meazza. "Questa regolarità nell’errore parla dei suoi limiti e del modo un po’ selvaggio di superarli - si legge nell'editoriale per il Corriere della Sera -. L’Inter non gioca bene finché la partita è normale, finché ha un profilo tecnico logico. Funziona al meglio quando la partita salta e arriva lo squilibrio. Allora chiude in area l’avversario spaventato e fa pesare la sua forza fisica, la qualità di grandi giocatori senza personalità. È lì che viene fuori la zona Lukaku, immarcabile nell’assalto. Perché non sappia farlo prima è abbastanza evidente: l’Inter è lenta e troppo sbilanciata, il 3-3-4 dell’ultimo Conte porta superiorità numerica solo quando si gioca nella metà campo degli altri. A campo aperto è l’opposto, l’avversario ha sempre uomini in più".

Sezione: Rassegna / Data: Lun 23 novembre 2020 alle 10:14
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
vedi letture
Print