"Era tanto che non vedevamo il Milan lì davanti a noi. Diciamo che una volta ogni tanto capita, per cui adesso dobbiamo sopportarli". L'intervista a Sandro Mazzola per Tuttosport comincia con una battuta. "Certo, la Juventus resta sempre un’avversaria credibile e attrezzata, lotterà fino alla fine. Scudetto? Io non lo nomino mai: certe cose bisogna pensarle e sognarle, ma mai parlarne. Quello che penso è che adesso bisogna lavorare, dare sempre il massimo e pensare partita dopo partita. Il risultato si vedrà a fine stagione".

Il "Baffo" non è convinto che l'eliminazione dalla Champions possa essere un vantaggio. "Oggi non è più così, anche perché le competizioni internazionali, oltre che al trofeo in sé portano altre cose. Anche dal punto di vista delle difficoltà delle partite: si cresce affrontando avversarie di grande spessore. Il che, di conseguenza, fa crescere il valore della squadra. Anche economicamente. Le critiche a Conte? Non le ho mai condivise. Credo che con la rosa a disposizione e considerate le avversarie, lui abbia fatto di tutto per fare un buon lavoro. Io vedo bene Conte sulla panchina dell’Inter e penso che ascoltandolo e seguendo le sue indicazioni sul mercato, a fine anno potrà dare soddisfazioni agli interisti".

Sul mercato, però, sarebbe salutare agire. Per Mazzola, "un vice Lukaku e un centrocampista". Sarà quasi certamente ceduto Eriksen. "A me è sempre piaciuto, ma è un dato di fatto che qui non è riuscito ad integrarsi - dice l'ex attaccante della Grande Inter -. È un grande punto di domanda. Visto da fuori, mi dispiacerebbe non rimanesse e rivederlo poi protagonista altrove, però bisognerebbe capire le dinamiche interne". Dall'altra parte, non puntare su uno come Sensi "sarebbe un delitto", sempre secondo Mazzola. 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 30 dicembre 2020 alle 09:55
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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