"In attesa del Milan, l’Inter si è regalata una notte in testa alla classifica. Ma, quel che è più importante, ha preso in 90' tre punti alla Roma (nello scontro diretto) e al Napoli (con sentiti ringraziamenti al Toro)", esordisce Tuttosport nell'analisi post-gara di Roma-Inter match che mette a referto una sacrosanta verità: "A metà ottobre Cristian Chivu è già riuscito a cancellare gli effetti nefasti della falsa partenza".

"Dopo la pirotecnica serata di Torino, l'Inter non ha più sbagliato nulla" e con quella di ieri sera sono 6 le vittorie consecutive tra Serie A e Champions con 14 gol segnati e 2 subiti. "Un ritmo da schiacciasassi" e nell'1-0 confezionato ieri dai nerazzurri c'è tutto: "la capacità di verticalizzare il gioco alla prima occasione ma pure la resilienza mostrata quando la Roma ha provato a mettere una pezza a una prima frazione fortemente negativa, con il gol di Bonny arrivato grazie a una lettura inguardabile della difesa giallorossa con Ndicka a finire dietro alla lavagna in buona compagnia di Celik". Una squadra "parente ancora stretta di quella inzaghiana", almeno secondo gli undici mandati in campo che più che una critica a Chivu è un merito al valore al lavoro "della società di aver tenuto tutti i protagonisti dell’ultima stagione, con la sola aurea eccezione di Pavard, peraltro sostituito da Akanji che nel ruolo è un professore, come dimostra pure la gara da lui giocata all’Olimpico".

"Nella ripresa la squadra di Gasperini è piaciuta e probabilmente avrebbe meritato di trovare il gol del pari vista la mole di occasioni create", ma la resilienza" messa in campo dall’Inter, la "voglia di mantenere la porta inviolata che ha caratterizzato i suoi migliori momenti nell’anno della seconda stella ma pure nel cammino in Champions nell’ultima stagione" hanno fatto sì che la Roma non potesse mai riaggiustare la gara. 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 19 ottobre 2025 alle 10:56
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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