"Massa non commette gravi errori, ma in una gara ruvida, piena di contatti fin dall'inizio, non riesce a mantenere un metro lineare". Questo il giudizio del Corriere dello Sport sulla direzione di gara di Davide Massa di Roma-Inter, match durante il quale il fischietto di Imperia "a volte dà l'impressione di inseguire la partita più che di esserne in controllo: manca l'ammonizione a Calhanoglu per l'intervento su Mancini. L'imprudenza sembrava esserci" si legge sul quotidiano Romano che analizza così gli episodi da moviola: 

"Al 32esimo del primo tempo la rischia anche Acerbi che cade a terra simulando di aver subito un colpo violento da Celik. Un tocco sulla schiena lo riceve, ma è davvero lieve. Massa sorvola, anche se la simulazione è stata evidente. Al primo del secondo tempo Ndicka, che era già ammonito, fa un intervento, in ritardo, al limite, su Lautaro Martinez" si legge a proposito del 'lasciapassare' di Massa su Acerbi e Ndicka. Non è finita perché "al nono minuto del secondo tempo quando "fischia un calcio di punizione al limite dell'area dell'Inter per un fallo di mano di Acerbi. Il tocco c'è ma non punibile, perché attaccato al corpo, senza aumento di volume". 

"Regolare la rete dello 0-1 dell'Inter. Il VAR ha dovuto controllare la posizione di Bonny sul lancio di Barella. A tenerlo in gioco era Celik" si legge sul gol del vantaggio e della vittoria nerazzurra. Serata più tranquilla invece per Meraviglia al VAR che "deve solo confermare le decisioni prese in campo".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 19 ottobre 2025 alle 11:52
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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