Determinare l'approccio è fondamentale, soprattutto per ritrovare la brillantezza dopo la sosta. Ebbene sì, si riprende a correre anche con differenti soluzioni. All'Olimpico, l'Inter vuole il massimo e con la Roma è battaglia pura, uomo su uomo. D'altronde le filosofia di Gasperini e Chivu sono chiare: aggredire, attaccare con dinamismo intenso e verticalità effervescente. Contrastare le rispettive tendenze offensive è il mantra condiviso. Cogliere l'attimo è un'istanza da ricercare nell'aggressione elevatissima. I nerazzurri fanno sin da subito intendere le loro intenzioni con un baricentro alto e quella voglia di andare a mangiare le caviglie degli avversari. Chi è più aggressivo, vince? Non vi è una risposta univoca, di certo i tasselli si costruiscono a ogni passaggio, che sia filtrante o arretrato. La coordinazione balistica aumenta con il trascorrere dei minuti.

BONNY: IL SUO MANIFESTO DEL VANTAGGIO. D'altronde giocando con aggressività, prima o poi qualche varco interessante si può aprire senza indugio. Così accade quando la partita assume una prima svolta. Bonny s'incunea nella prateria concessa dai giallorossi, sfruttando quella contingenza dell'innatismo che è in lui. Quella manifesta capacità di raccogliere l'assist di Barella e trafiggere uno Svilar non proprio perfetto nel suo intervento. La contingenza dell'innatismo. In un certo senso Platone aveva ragione: alcuni principi dogmatici della conoscenza sono innati nelle menti umane. E Bonny, sin dai tempi di Parma, ha sempre avuto quell'attacco allo spazio come prima norma legiferata del suo giocare a pallone. Nel mondo pallonaro c'è sempre la sensazione, quando affronti le squadra di Gasperini, che si tratterà di un confronto spigoloso. La pressione è reciproca e all'intervallo il vantaggio del Biscione è più che meritato. La Roma s'affaccia poche volte dalle parti di Sommer, soprattutto per evidenti meriti dei ragazzi di Chivu che, oltre a governare sapientemente il gioco in fase di possesso, corrono all'indietro chiudendo gli spazi alla manovra romanista.

CINISMO, SOSTANZA E RESISTENZA. A inizio ripresa è la Roma a cercare a più riprese il gol del pareggio. Ma la modalità interista è molto incentrata sul cinismo e la sostanza. Così i nerazzurri coprono perfettamente la porzione difensiva del campo, anche se i giallorossi in qualche circostanza ci provano senza troppi fronzoli. L'atteggiamento della squadra di Gasperini cambia perché lo sviluppo è maggiormente verticale. Ma Chivu sa leggere la partita, Sommer compie un paio di interventi importanti e il vantaggio interista permane. Il manifesto del cinismo applicato all'atto pratico. Nella ripresa magari il lato tecnico non è stato quello pregiato. D'altronde non è sempre possibile far girare la macchina molto bene con una costante illuminazione. Ma questi sono tre punti che danno molta fiducia perché certificano comunque la capacità che questa squadra ha di soffrire e resistere agli attacchi avversari. D'ora in poi inizia un altro campionato. Quello delle opportunità. Quello delle contingenze.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 19 ottobre 2025 alle 08:30
Autore: Niccolò Anfosso
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