Com'è noto, lo Slavia Praga, dal settembre 2015, è passato di mano a una proprietà cinese che ha investito parecchio e ribaltato le gerarchie ceche che vedevano il Viktoria Plzen dominare da anni. Ma adesso l'idillio rischia di saltare, come racconta la Gazzetta dello Sport. "Lo Slavia cinese era l’espressione sportiva di una partnership politico/commerciale molto più ampia - si legge -. Nel 2016 la sancì una visita in Repubblica Ceca di Xi Jinping: promesse di investimenti cinesi da un miliardo, gemellaggi fra le due capitali, progettazione di voli diretti Praga-Pechino, rapporti economici privilegiati. A sancire il tutto, il regalo cinese di un panda per lo zoo della capitale ceca. Nel novembre 2018 però viene eletto sindaco di Praga Zdenek Hrib, del Partito dei Pirati (democrazia diretta, ecologia e pochi compromessi come “valori” fondanti). Un paio di mesi fa la giunta di Hrib rigetta il gemellaggio con Pechino perché negli accordi è compreso il riconoscimento della dottrina “Una sola Cina”, che definisce Taiwan e Tibet semplici province cinesi. Il sindaco in più invita a Praga delegazioni taiwanesi e tibetane. La reazione cinese, come sanno bene quelli della Nba, che per il tweet di un g.m. su Hong Kong si sono “giocati” un mercato, sa essere brutale. La “sorellanza” fra città viene cancellata, gli investimenti sospesi, i voli diretti dimenticati. La Filarmonica di Praga è in Cina da qualche giorno per un tour: cancellato, tornate pure a casa. Restano il panda, e lo Slavia. Ma il presidente ceco Milos Zeman (peraltro discusso e autore di ripetute gaffe) avverte: «Vedrete, bloccheranno anche gli investimenti nel calcio»".

"Nel febbraio 2018 la Cefc Energy Group, prima proprietà cinese della squadra, nonché grande investitrice in tutti i confini cechi (asset da 1,5 miliardi), finisce in una grande inchiesta anti-corruzione e in pochi mesi viene praticamente dissolta. Lo Slavia per un po’ teme (una prima volta) per il suo futuro, poi subentra il Sinobo Group, che già aveva rilevato il Beijing Guoan (sempre della Cefc) per una cifra folle. Dalla Sinobo per ora non commentano, attendendo forse istruzioni (la diplomazia lavora)", spiega la rosea.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 26 novembre 2019 alle 10:26 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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