La Gazzetta dello Sport dedica ampio spazio a Nicolò Barella, decisivo con il suo diagonale sporco di destro per l'1-1 finale con lo Slavia Praga. "Quando al debutto in Champions League, in uno stadio che ribolle fra delusione, speranza e rabbia, trova il tiro al volo vincente, che rimbalza due volte in area e si infila all’angolino, Nicolò Barella si mette a saltare scomposto. Felice e scomposto - si legge -. Nessuna coreografia studiata, nessun bacio alla maglia o corsa sotto la curva. Solo gioia, e uno sfogo di nervi. Un po’ è il contesto, che trascina anche Conte e mezza panchina in un «pogo» liberatorio, un po’ è che Nicolò è così. I gol li fa, ma non sono esattamente una routine da marchiare con un razionale festeggiamento griffato. Quando si segna si «sbarella», come è giusto che sia, specie in Champions. Tanto più se il gol evita il peggio a squadra e allenatore in una serata storta. Tanto più se arriva a chiudere, con ogni probabilità, un periodo di inserimento più difficile del previsto. Adesso sì, con questa rete forse il Barella nerazzurro può camminare da solo, può finalmente mostrare tutto ciò che ha fatto innamorare Conte e l’Inter".

VIDEO - BARELLA-GOL E ASSALTO FINALE, I MINUTI FINALI DI INTER-SLAVIA VISTI DA TRAMONTANA

Sezione: Rassegna / Data: Mer 18 settembre 2019 alle 09:08 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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