E' il giorno della presentazione dei calendari, per la Serie A, ma anche di un'assemblea di Lega fondamentale in cui potrebbe definirsi il futuro dei diritti tv. "Da una parte c’è una proposta fin troppo allettante: un miliardo e 150 milioni per realizzare il canale televisivo della Serie A. Dall’altra i dubbi sull’affidabilità di un partner con cui la Serie A è già in tribunale. La Lega calcio decide oggi il proprio destino. Sceglie cioè se affidare o meno se stessa a Mediapro, gli spagnoli che a febbraio 2018 si aggiudicarono i diritti del campionato italiano ma dopo aver versato i 64 milioni di cauzione non riuscirono a presentare le garanzie a sostegno della loro offerta, facendo naufragare l’assegnazione. Oggi ci riprovano con la terza versione di una proposta più articolata: a tutti gli effetti, un all-in. Quel miliardo e 150 milioni annui - 177 milioni in più di quanto pagano oggi Sky e Dazn - non servirà per prendere i diritti. Ma per permettere a Mediapro di produrre e, forse, distribuire dal 2021 per sei anni, “Serie A Channel”, un canale tv che trasmetta in esclusiva le partite, i gol, le azioni del campionato italiano. Una rivoluzione. La Lega di Serie A si farebbe editrice di se stessa, sceglierebbe direttore editoriale e contenuti, mettendo nelle mani del suo nuovo partner tutta la gestione commerciale. Tagliando fuori, di fatto, Sky, riducendoli a semplici clienti e dunque costringendoli a un drammatico ridimensionamento. Anche in termini di posti di lavoro".

C'è però il tema delle garanzie, come scrive il quotidiano, un punta che "lascia aperte le perplessità di Cairo, De Laurentiis e Agnelli. Molto critici di fronte all’idea di scaricare Sky, partner di fiducia che oggi versa 780 milioni all’anno, a vantaggio di uno che non ha dato dimostrazione di affidabilità".

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Sezione: Rassegna / Data: Lun 29 luglio 2019 alle 12:57
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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