"Il prossimo sarà il mercato delle idee o del budget ricco? Del budget ricco". Questa frase di Roberto Mancini, con tanto di sorrisetto finale, proferita ai microfoni di Sky ieri dopo il successo sul Frosinone, non ha mancato di indurre riflessioni di vario genere. Il Corriere dello Sport analizza: "Di questa sua doppia risposta ironica ha sorriso con i dirigenti prima di salire sul pullman perché chi lavora in corso Vittorio Emanuele sa bene che, complice il fair play finanziario e la necessità chiudere il bilancio 2016-17 in parità (almeno per quel che riguarda i parametri dell’Uefa), anche la prossima campagna acquista sarà complicata e che, prima di investire, sarà necessario sacrificare un top player o piazzare gli elementi che non rientrano nei piani. Resta il fatto che il Mancio, da anni, è abituato a mercati importanti, con alcune decine di milioni spesi. Al City questa era la regola, ma anche Moratti lo ha spesso accontentato dal 2004 al 2008. E Thohir? La scorsa estate il disavanzo tra entrate ed uscite è stato di una quindicina di milioni e tra qualche mese, senza i soldi della Champions, il leitmotiv sarà lo stesso. Il tecnico di Jesi lo sa e si adatta, ma certo non può essere contento. Saranno importanti le riunioni dei prossimi giorni, quando Thohir tornerà a Milano e saranno buttati giù i programmi futuri". 

 

 
 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 10 aprile 2016 alle 09:59 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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