"Manca qualcosa a livello di fluidità della manovra per l'Inter perché Medel, centrale davanti alla difesa, eccelle nella fase di interdizione, e perché Icardi fatica a partecipare al gioco, ma Banega ha lampi di classe, verticalizzazioni e intuizioni sconosciute all’Inter 2015-16 e Kondogbia è un altro giocatore, più coinvolto e convincente rispetto al passato". Molte note positive, dunque, quelle riscontrate dal Corriere dello Sport nell'amichevole di ieri sera, ma anche qualche difetto da limare in vista della stagione ormai alle porte. 

"Progressi anche per la fase difensiva, tallone d’Achille nella tournée americana: De Boer ha chiesto pressing quando gli avversari spostavano la palla su un lato, recupero alto della sfera e in fase di non possesso ha coperto gli spazi con il 4-1-4-1 prima e con il 4-4-2 poi. La squadra è risultata equilibrata e nel primo tempo ha concluso otto volte verso la porta del Celtic trovando la rete con Eder solo nel recupero (angolo di Banega e assist di Perisic con una “spizzata”) perché in precedenza Fasan si è superato su Banega, Perisic, lo stesso italo-brasiliano e Kondogbia. Per Handanovic una sola parata importante su Armstrong".

Nella ripresa  è stato provato un quarto d’ora Banega davanti alla difesa nel ruolo di regista ed è passato dal 4-2-3-1 al 4-4-2. Un’anteprima dell’Inter del futuro? La squadra ha iniziato ad avvertire un po’ di stanchezza, ma è rimasta ordinata e ha concesso al Celtic solo una traversa con Ciftci. Il resto lo ha fatto Candreva che, all’esordio in nerazzurro, ha illuminato la squadra con una rete da cineteca, uno splendido pallonetto dal limite dell’area dopo che Icardi lo aveva lanciato nello spazio. 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 14 agosto 2016 alle 13:06
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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