Dopo le dichiarazioni di ieri, l'avvocato Mattia Grassani si ripete anche oggi alla Gazzetta dello Sport.

Le parole di Antonio Conte nei confronti dell’Inter e della dirigenza possono avere conseguenze legali?
"La risposta è affermativa. Con il suo comportamento, Conte ha violato i doveri di fedeltà, riservatezza ed obbedienza su di lui incombenti. Il lavoratore dipendente, ostinatamente riottoso, reiteratamente critico e in aperta polemica con il datore di lavoro commette grave inadempimento del contratto di prestazione sportiva vigente e ne assume le conseguenze. E la correzione di ieri non cancella né sminuisce la gravità del comportamento tenuto da Conte".

Secondo lei ci sono gli estremi per una sanzione disciplinare o addirittura per un licenziamento per giusta causa di Conte?
"Sì, sussistono tutti i presupposti affinché l’Inter proceda legalmente nei confronti di Conte. La sola sanzione economica rappresenta il “minimo sindacale” ma, vista la gravità di quanto accaduto, la posizione ricoperta da Conte, la retribuzione percepita,
non vedrei peregrina anche l’azione di licenziamento in tronco, accompagnata da una richiesta risarcitoria per danno patrimoniale
e non con molti zeri".

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 04 agosto 2020 alle 10:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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