HANDANOVIC 6,5 - Diciamo che il destro di Zielinski non era propriamente imprendibile e che su Mertens, al netto della genialata del belga, non era proprio al suo posto. In una serata in cui sembra l'unico a uscire dal campo con un'insufficienza, toglie letteralmente dalla porta il colpo di testa a botta sicura di Mario Rui contro ogni legge fisica.
SKRINIAR 7 - Controlla Insigne che converge sempre sul destro e si allontana dalla sua guardia. Dà una mano su Osihmen e proprio contro il nigeriano mette il fisico per cestinargli un destro a botta sicura in piena area, replicando nella ripresa con un salvataggio sulla linea. Il povero attaccante del Napoli deve uscire dopo un'inzuccata contro lo slovacco: come impattare contro un muro.
RANOCCHIA 6,5 - Sui palloni alti è insuperabile, nell'uno contro uno è bravo a non attaccare Osihmen che in velocità lo prenderebbe d'infilata. Non semplice tenere Petagna, che è grosso e si fa rispettare. Bravissimo nello sbrogliare alcune situazioni complicate al centro dell'area e a non scomporsi mai. Conferma di essere affidabile anche quando conta.
BASTONI 7 - Qualche problema a tenere il passo di Lozano che è decisamente più veloce ma con un po' di malizia, senso del posizionamento e l'aiuto di Perisic riesce a contenere la verve del messicano. Uomo in più nella metà campo del Napoli, l'azione del rigore nasce da un suo spunto fino alla linea di fondo. Nel finale in trincea emerge il suo animus pugnandi.
DARMIAN 6,5 - In gran spolvero, mette in crisi Mario Rui e dialoga benissimo con Barella (che calcia sul braccio di Koulibaly ricevendo proprio dall'esterno). Non perde di vista Insigne e lo segue fino a dentro il campo, pronto a ripartire velocemente dall'altra parte. Meno appariscente ma sempre ordinato nella ripresa.
BARELLA 6,5 - La sua prestazione viene sporcata dallo scippo subito a opera di Zielinski che porta alla rete del polacco, unica macchia all'interno di una partita in cui mette in crisi Fabian Ruiz, incapace di stargli dietro, ed è sempre pronto a creare superiorità numerica tra le maglia bianche. Ci prova anche da fuori, Ospina gli dice di no. DAL 75' DIMARCO 6 - La sua freschezza è preziosa, soprattutto in una zona in cui gli ospiti attaccano molto in un finale ad alto tasso emotivo. Resta al suo posto e allenta la tensione salendo.
BROZOVIC 7 - I ritmi alti in campo sono un piacere per il croato che ama giocare sul filo ogni pallone e chiama il pressing azzurro per liberarsene con i giusti tempi. Ragiona anche quando viene circondato dal pressing a volte selvaggio degli uomini di Spalletti e nel finale indossa l'elmetto e si piazza davanti alla difesa.
CALHANOGLU 7 - Un rigore perfetto (è una notizia in casa nerazzurra) e l'ennesimo assist arricchiscono una prova convincente, in cui mette qualità ma anche grinta (rimedia un giallo nel tentativo di recuperare un pallone). Sempre più addentrato nei meccanismi della squadra, trova il modo di fare la differenza. DAL 62' VIDAL 6 - Entra in una fase a lui congeniale, con tanti spazi concessi dal Napoli e tutta l'intenzione di sfruttarli. Utile in entrambe le fasi, mette sempre la gamba quando c'è da battagliare.
PERISIC 7,5 - Un'altra serata con i panni del leader, a sinistra è una presenza costante e per due volte prova a mandare in gol Lautaro, dando al contempo una mano dietro su Di Lorenzo e Lozano. A tratti vola su quella fascia e cerca anche giocate complicate in totale fiducia, senza mai abbassare il livello quantitativo e qualitativo. Se poi fa anche gol... DALL'88' SATRIANO SV.
CORREA 7 - Fluttua tra le linee ed è un rompicapo per l'undici partenopeo, che lo perde di vista salvo trovarselo negli ultimi 20 metri pronto a saltare l'uomo e proporre situazioni pericolose. Devastante quando guida un contropiede per oltre 60 metri che porta alla rete di Lautaro. Gli manca la finalizzazione, però in una squadra che non brilla per dribbling el Tucu esalta le proprie qualità. DAL 62' DZEKO 6 - Entra in una fase del match in cui l'Inter rifiata e prova a dare una mano anche dietro. Peccato che la rete di Mertens nasca da una sua palla mal gestita. Finisce stoicamente con il turbante che blocca il sangue dopo lo scontro con Ospina.
MARTINEZ 7 - Il gol gli manca tanto, lo cerca con insistenza anche a costo di peccare di egoismo. Due volte sfiora la porta, la terza è Ospina a opporsi. Poi, il flash dell'amico Correa gli permette di prendere la mira e trovare la gioia personale. Si fa apprezzare anche per diverse giocate di qualità al servizio della squadra e per la garra contro due centrali più grossi di lui. DAL 75' GAGLIARDINI 6 - Ha il solito incarico di tamponare le iniziative del Napoli sul centrosinistra dove Elmas e Di Lorenzo spingono tanto. Fa la sua parte fino in fondo.
ALL. INZAGHI 7 - C'è tanto della sua filosofia in questa vittoria batticuore dell'Inter. La squadra va sotto ma non si scompone, propone calcio e mette in crisi le linee di Spalletti che non sa come star dietro a Correa e Barella. Pur in vantaggio, le idee non cambiano e senza concedere troppo all'avversario i padroni di casa insistono nel gioco offensivo. Non fosse arrivato il lampo di Mertens, probabilmente si sarebbe evitato qualche capello bianco fino al 98'. Vittoria meritata dei nerazzurri, contro un avversario di valore.
NAPOLI: Ospina 6, Di Lorenzo 6,5, Rrahmani 6, Koulibaly 6,5, Mario Rui 6, Anguissa 6,5, Fabian Ruiz 5,5, Lozano 6 (dal 75' Elmas 6,5), Zielinski 6,5, Insigne 6 (dal 75' Mertens 6,5), Osimhen 6 (dal 55' Petagna 6). All. Spalletti 6
ARBITRO: VALERI 5,5 - Gli serve il VAR per cambiare decisione sul fallo di mano evidente di Koulibaly, senza OFR avrebbe lasciato correre convinto fosse la scelta giusta. Ammonisce con frequenza e fischia molto, spezzettando il gioco senza tuttavia perderne mai il controllo. Nello scontro durissimo Dzeko-Ospina c'è fallo del portiere ma lui lascia correre.
ASSISTENTI: Giallatini 5,5 - Preti 6
VAR: Aureliano 6,5
SKRINIAR 7 - Controlla Insigne che converge sempre sul destro e si allontana dalla sua guardia. Dà una mano su Osihmen e proprio contro il nigeriano mette il fisico per cestinargli un destro a botta sicura in piena area, replicando nella ripresa con un salvataggio sulla linea. Il povero attaccante del Napoli deve uscire dopo un'inzuccata contro lo slovacco: come impattare contro un muro.
RANOCCHIA 6,5 - Sui palloni alti è insuperabile, nell'uno contro uno è bravo a non attaccare Osihmen che in velocità lo prenderebbe d'infilata. Non semplice tenere Petagna, che è grosso e si fa rispettare. Bravissimo nello sbrogliare alcune situazioni complicate al centro dell'area e a non scomporsi mai. Conferma di essere affidabile anche quando conta.
BASTONI 7 - Qualche problema a tenere il passo di Lozano che è decisamente più veloce ma con un po' di malizia, senso del posizionamento e l'aiuto di Perisic riesce a contenere la verve del messicano. Uomo in più nella metà campo del Napoli, l'azione del rigore nasce da un suo spunto fino alla linea di fondo. Nel finale in trincea emerge il suo animus pugnandi.
DARMIAN 6,5 - In gran spolvero, mette in crisi Mario Rui e dialoga benissimo con Barella (che calcia sul braccio di Koulibaly ricevendo proprio dall'esterno). Non perde di vista Insigne e lo segue fino a dentro il campo, pronto a ripartire velocemente dall'altra parte. Meno appariscente ma sempre ordinato nella ripresa.
BARELLA 6,5 - La sua prestazione viene sporcata dallo scippo subito a opera di Zielinski che porta alla rete del polacco, unica macchia all'interno di una partita in cui mette in crisi Fabian Ruiz, incapace di stargli dietro, ed è sempre pronto a creare superiorità numerica tra le maglia bianche. Ci prova anche da fuori, Ospina gli dice di no. DAL 75' DIMARCO 6 - La sua freschezza è preziosa, soprattutto in una zona in cui gli ospiti attaccano molto in un finale ad alto tasso emotivo. Resta al suo posto e allenta la tensione salendo.
BROZOVIC 7 - I ritmi alti in campo sono un piacere per il croato che ama giocare sul filo ogni pallone e chiama il pressing azzurro per liberarsene con i giusti tempi. Ragiona anche quando viene circondato dal pressing a volte selvaggio degli uomini di Spalletti e nel finale indossa l'elmetto e si piazza davanti alla difesa.
CALHANOGLU 7 - Un rigore perfetto (è una notizia in casa nerazzurra) e l'ennesimo assist arricchiscono una prova convincente, in cui mette qualità ma anche grinta (rimedia un giallo nel tentativo di recuperare un pallone). Sempre più addentrato nei meccanismi della squadra, trova il modo di fare la differenza. DAL 62' VIDAL 6 - Entra in una fase a lui congeniale, con tanti spazi concessi dal Napoli e tutta l'intenzione di sfruttarli. Utile in entrambe le fasi, mette sempre la gamba quando c'è da battagliare.
PERISIC 7,5 - Un'altra serata con i panni del leader, a sinistra è una presenza costante e per due volte prova a mandare in gol Lautaro, dando al contempo una mano dietro su Di Lorenzo e Lozano. A tratti vola su quella fascia e cerca anche giocate complicate in totale fiducia, senza mai abbassare il livello quantitativo e qualitativo. Se poi fa anche gol... DALL'88' SATRIANO SV.
CORREA 7 - Fluttua tra le linee ed è un rompicapo per l'undici partenopeo, che lo perde di vista salvo trovarselo negli ultimi 20 metri pronto a saltare l'uomo e proporre situazioni pericolose. Devastante quando guida un contropiede per oltre 60 metri che porta alla rete di Lautaro. Gli manca la finalizzazione, però in una squadra che non brilla per dribbling el Tucu esalta le proprie qualità. DAL 62' DZEKO 6 - Entra in una fase del match in cui l'Inter rifiata e prova a dare una mano anche dietro. Peccato che la rete di Mertens nasca da una sua palla mal gestita. Finisce stoicamente con il turbante che blocca il sangue dopo lo scontro con Ospina.
MARTINEZ 7 - Il gol gli manca tanto, lo cerca con insistenza anche a costo di peccare di egoismo. Due volte sfiora la porta, la terza è Ospina a opporsi. Poi, il flash dell'amico Correa gli permette di prendere la mira e trovare la gioia personale. Si fa apprezzare anche per diverse giocate di qualità al servizio della squadra e per la garra contro due centrali più grossi di lui. DAL 75' GAGLIARDINI 6 - Ha il solito incarico di tamponare le iniziative del Napoli sul centrosinistra dove Elmas e Di Lorenzo spingono tanto. Fa la sua parte fino in fondo.
ALL. INZAGHI 7 - C'è tanto della sua filosofia in questa vittoria batticuore dell'Inter. La squadra va sotto ma non si scompone, propone calcio e mette in crisi le linee di Spalletti che non sa come star dietro a Correa e Barella. Pur in vantaggio, le idee non cambiano e senza concedere troppo all'avversario i padroni di casa insistono nel gioco offensivo. Non fosse arrivato il lampo di Mertens, probabilmente si sarebbe evitato qualche capello bianco fino al 98'. Vittoria meritata dei nerazzurri, contro un avversario di valore.
NAPOLI: Ospina 6, Di Lorenzo 6,5, Rrahmani 6, Koulibaly 6,5, Mario Rui 6, Anguissa 6,5, Fabian Ruiz 5,5, Lozano 6 (dal 75' Elmas 6,5), Zielinski 6,5, Insigne 6 (dal 75' Mertens 6,5), Osimhen 6 (dal 55' Petagna 6). All. Spalletti 6
ARBITRO: VALERI 5,5 - Gli serve il VAR per cambiare decisione sul fallo di mano evidente di Koulibaly, senza OFR avrebbe lasciato correre convinto fosse la scelta giusta. Ammonisce con frequenza e fischia molto, spezzettando il gioco senza tuttavia perderne mai il controllo. Nello scontro durissimo Dzeko-Ospina c'è fallo del portiere ma lui lascia correre.
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