HANDANOVIC 6 - Rimane piantonato sulla linea di porta sul cross lento che McKennie piazza in porta, poi nelle altre occasioni viene graziato dall'imprecisione avversaria. Non gli arrivano altre conclusioni per mettersi in evidenza. Alza al cielo il suo secondo trofeo nerazzurro.
SKRINIAR 6,5 - Serata complessa soprattutto quando la Juve spinge a sinistra e Morata va a puntarlo. Il cross del momentaneo 1-0 nasce proprio così. Davanti gode di una certa libertà però non ne approfitta perché i riferimenti intorno a lui sono spesso marcati e lui preferisce non mettersi in proprio. Tra i pochi a suonare la carica in un finale con gambe molli per tutti.
DE VRIJ 5,5 - Bravissimo quando cancella fisicamente Bernardeschi dopo il pasticcio di Brozovic, unico squillo di una gara che lo vede in sofferenza contro Morata, abile anche a contenerlo fisicamente. A questo si aggiunge qualche lettura infelice ed errori tecnici non da lui, come quando perde di vista McKennie sul gol dello statunitense.
BASTONI 7 - Sta vivendo un periodo di forma e consapevolezza pauroso, anche contro la Juventus in una finale gioca con la sicurezza di un veterano indicando a Mancini che il posto di Chiellini prima o poi deve essere suo. Sbroglia diverse situazioni e palla al piede si trasforma in esterno offensivo.
DUMFRIES 6 - Qualche spunto interessante nell'ambito di una prestazione fin troppo rispettosa nei confronti di Alex Sandro, che gioca sì una buona partita ma non è un fulmine di guerra. Ci mette tanto carattere e spirito combattivo, diventando il miglior alleato di Barella in fase di spinta, pur con qualche limite tecnico. Perin gli impedisce di diventare l'eroe della serata. DALL'89' DARMIAN 6,5 - Meno appariscente di Dumfries, si limita a tenere la posizione e garantire equilibrio. Poi, dal nulla, crea lo scompiglio nell'area bianconera che frutta la rete di Sanchez.
BARELLA 6,5 - Ha una voglia matta di giocare ed essere protagonista, si guadagna un rigore che l'arbitro non concede ed è sempre pronto a infilarsi nelle risse tecniche per sfilare il pallone e portarlo velocemente davanti. Nella smania commette qualche errore ma giocando a 100 all'ora è inevitabile. Peccato per l'occasione in avvio sprecata malamente. Esce stremato. DALL'89' VIDAL 6 - Per lui non è mai una partita banale, per questo avrebbe sperato di giocare qualche minuto in più. Recita la sua parte con il giusto atteggiamento, andando a contendere numerosi palloni dai piedi degli avversari e pulendoli.
BROZOVIC 5,5 - Allegri gli mette Kulusevski alle costole come già fece D'Aversa due anni fa con il Parma. E il risultato è lo stesso, perché il croato asfissiato dalla marcatura a uomo non riesce a mettere in pratica il suo classico gioco e si innervosisce. Deve una cena a De Vrij che impedisce a Bernardeschi di sfruttare il suo pasticcio. Trascorre una serata da comune mortale.
CALHANOGLU 6,5 - Anche lui a tratti si disconnette con il mood generale della partita, però a livello tecnico cerca di creare qualcosa di inaspettato (che palla sulla testa di Dumfries!). Tenta soluzioni dalla distanza senza troppa convinzione. I suoi corner scatenano il panico tra le parti di Perin. Tra i più continui fino al termine del match.
PERISIC 6 - Inizia asfaltando in velocità Rugani, blitz che lascia presagire una serata ad alti ritmi per il croato. Il quale è sicuramente tra i più intraprendenti, anche se non sempre quello che gli dice la testa si traduce nella giocata prescelta. De Sciglio non trascorre comunque una serata tranquilla, soprattutto nella ripresa. DAL 100' DIMARCO 6 - Alimenta la manovra offensiva piuttosto statica dei suoi partecipando anche al fraseggio. Dal suo cross nasce l'apoteosi nerazzurra.
MARTINEZ 6 - Spesso si perde sul più bello quando basterebbe poco per vedere la porta, che poi spacca calciando il miglior rigore della sua carriera. Si dà da fare, anche partendo da lontano per avere più campo e allentare la marcatura di Rugani o Chiellini e strappa applausi con sponde eleganti e utili. DAL 75' CORREA 5,5 - Riceve la maggior parte dei palloni spalle alla porta e questo lo depotenzia non poco. Quando può attaccare la profondità si rende decisamente più utile anche se negli ultimi metri lo si vede poco e tiene troppo palla.
DZEKO 5,5 - Lo stop per la positività gli ha fatto perdere un po' di brillantezza, commette imprecisioni non da lui e sembra in difficoltà. Poi furbo come una faina taglia la strada a De Sciglio e si procura il rigore del pareggio. Trattasi della giocata migliore della sua prestazione, alquanto all'insufficiente. DAL 75' SANCHEZ 7 - Svaria su tutto il fronte offensivo e prova a far perdere le sue tracce. Vorrebbe inventare qualcosa ma intorno a lui c'è troppa gente stanca per seguirne la creatività. Poi, allo scadere, come uno squalo sente l'odore del sangue e la decide.
ALL. INZAGHI 6,5 - Faceva bene a non fidarsi delle assenze in casa juventina, perché Allegri prepara la gara con la massima attenzione chiudendo ogni varco e badando al sodo. I suoi ragazzi sentono troppo la pressione e sbagliano tanto, la rete di McKennie non aiuta. Però la reazione c'è e l'Inter non esce mai dalla partita mentalmente, pur faticando a costruire le giocate classiche. Gli va anche bene: il gol di Sanchez nasce dal nulla e premia la prestazione migliore rispetto all'avversario. Ad maiora.
JUVENTUS: Perin 6, De Sciglio 5,5, Rugani 6, Chiellini 6,5, Alex Sandro 5,5, McKennie 6,5, Locatelli 6 (dal 90' Bentancur 5,5), Rabiot 6, Kulusevski 6 (dal 74' Dybala 6), Morata 6,5 (dall'87' Kean 5,5), Bernardeschi 6 (dal 79' Arthur 6). All. Allegri 6
ARBITRO: DOVERI 5 - Fischia poco e lascia giocare, non è una sorpresa conoscendolo. Risparmia più di un cartellino giallo sacrosanto, legittimando lo scontro fisico e innervosendo l'ambiente. Sbaglia quando non vede il fallo da rigore di Chiellini su Barella e il VAR fa peggio di lui, giusta l'assegnazione del rigore ai nerazzurri.
ASSISTENTI: Bindoni 5,5 - Imperiali 6
VAR: Mazzoleni 5
SKRINIAR 6,5 - Serata complessa soprattutto quando la Juve spinge a sinistra e Morata va a puntarlo. Il cross del momentaneo 1-0 nasce proprio così. Davanti gode di una certa libertà però non ne approfitta perché i riferimenti intorno a lui sono spesso marcati e lui preferisce non mettersi in proprio. Tra i pochi a suonare la carica in un finale con gambe molli per tutti.
DE VRIJ 5,5 - Bravissimo quando cancella fisicamente Bernardeschi dopo il pasticcio di Brozovic, unico squillo di una gara che lo vede in sofferenza contro Morata, abile anche a contenerlo fisicamente. A questo si aggiunge qualche lettura infelice ed errori tecnici non da lui, come quando perde di vista McKennie sul gol dello statunitense.
BASTONI 7 - Sta vivendo un periodo di forma e consapevolezza pauroso, anche contro la Juventus in una finale gioca con la sicurezza di un veterano indicando a Mancini che il posto di Chiellini prima o poi deve essere suo. Sbroglia diverse situazioni e palla al piede si trasforma in esterno offensivo.
DUMFRIES 6 - Qualche spunto interessante nell'ambito di una prestazione fin troppo rispettosa nei confronti di Alex Sandro, che gioca sì una buona partita ma non è un fulmine di guerra. Ci mette tanto carattere e spirito combattivo, diventando il miglior alleato di Barella in fase di spinta, pur con qualche limite tecnico. Perin gli impedisce di diventare l'eroe della serata. DALL'89' DARMIAN 6,5 - Meno appariscente di Dumfries, si limita a tenere la posizione e garantire equilibrio. Poi, dal nulla, crea lo scompiglio nell'area bianconera che frutta la rete di Sanchez.
BARELLA 6,5 - Ha una voglia matta di giocare ed essere protagonista, si guadagna un rigore che l'arbitro non concede ed è sempre pronto a infilarsi nelle risse tecniche per sfilare il pallone e portarlo velocemente davanti. Nella smania commette qualche errore ma giocando a 100 all'ora è inevitabile. Peccato per l'occasione in avvio sprecata malamente. Esce stremato. DALL'89' VIDAL 6 - Per lui non è mai una partita banale, per questo avrebbe sperato di giocare qualche minuto in più. Recita la sua parte con il giusto atteggiamento, andando a contendere numerosi palloni dai piedi degli avversari e pulendoli.
BROZOVIC 5,5 - Allegri gli mette Kulusevski alle costole come già fece D'Aversa due anni fa con il Parma. E il risultato è lo stesso, perché il croato asfissiato dalla marcatura a uomo non riesce a mettere in pratica il suo classico gioco e si innervosisce. Deve una cena a De Vrij che impedisce a Bernardeschi di sfruttare il suo pasticcio. Trascorre una serata da comune mortale.
CALHANOGLU 6,5 - Anche lui a tratti si disconnette con il mood generale della partita, però a livello tecnico cerca di creare qualcosa di inaspettato (che palla sulla testa di Dumfries!). Tenta soluzioni dalla distanza senza troppa convinzione. I suoi corner scatenano il panico tra le parti di Perin. Tra i più continui fino al termine del match.
PERISIC 6 - Inizia asfaltando in velocità Rugani, blitz che lascia presagire una serata ad alti ritmi per il croato. Il quale è sicuramente tra i più intraprendenti, anche se non sempre quello che gli dice la testa si traduce nella giocata prescelta. De Sciglio non trascorre comunque una serata tranquilla, soprattutto nella ripresa. DAL 100' DIMARCO 6 - Alimenta la manovra offensiva piuttosto statica dei suoi partecipando anche al fraseggio. Dal suo cross nasce l'apoteosi nerazzurra.
MARTINEZ 6 - Spesso si perde sul più bello quando basterebbe poco per vedere la porta, che poi spacca calciando il miglior rigore della sua carriera. Si dà da fare, anche partendo da lontano per avere più campo e allentare la marcatura di Rugani o Chiellini e strappa applausi con sponde eleganti e utili. DAL 75' CORREA 5,5 - Riceve la maggior parte dei palloni spalle alla porta e questo lo depotenzia non poco. Quando può attaccare la profondità si rende decisamente più utile anche se negli ultimi metri lo si vede poco e tiene troppo palla.
DZEKO 5,5 - Lo stop per la positività gli ha fatto perdere un po' di brillantezza, commette imprecisioni non da lui e sembra in difficoltà. Poi furbo come una faina taglia la strada a De Sciglio e si procura il rigore del pareggio. Trattasi della giocata migliore della sua prestazione, alquanto all'insufficiente. DAL 75' SANCHEZ 7 - Svaria su tutto il fronte offensivo e prova a far perdere le sue tracce. Vorrebbe inventare qualcosa ma intorno a lui c'è troppa gente stanca per seguirne la creatività. Poi, allo scadere, come uno squalo sente l'odore del sangue e la decide.
ALL. INZAGHI 6,5 - Faceva bene a non fidarsi delle assenze in casa juventina, perché Allegri prepara la gara con la massima attenzione chiudendo ogni varco e badando al sodo. I suoi ragazzi sentono troppo la pressione e sbagliano tanto, la rete di McKennie non aiuta. Però la reazione c'è e l'Inter non esce mai dalla partita mentalmente, pur faticando a costruire le giocate classiche. Gli va anche bene: il gol di Sanchez nasce dal nulla e premia la prestazione migliore rispetto all'avversario. Ad maiora.
JUVENTUS: Perin 6, De Sciglio 5,5, Rugani 6, Chiellini 6,5, Alex Sandro 5,5, McKennie 6,5, Locatelli 6 (dal 90' Bentancur 5,5), Rabiot 6, Kulusevski 6 (dal 74' Dybala 6), Morata 6,5 (dall'87' Kean 5,5), Bernardeschi 6 (dal 79' Arthur 6). All. Allegri 6
ARBITRO: DOVERI 5 - Fischia poco e lascia giocare, non è una sorpresa conoscendolo. Risparmia più di un cartellino giallo sacrosanto, legittimando lo scontro fisico e innervosendo l'ambiente. Sbaglia quando non vede il fallo da rigore di Chiellini su Barella e il VAR fa peggio di lui, giusta l'assegnazione del rigore ai nerazzurri.
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