Voti non esaltanti per gli interisti nemmeno nelle pagelle del Corriere dello Sport. Il migliore è Lautaro, bravo Zielinski, mentre Luis Henrique è ancora bocciato.

Chivu (all.) 6,5  Rivedibile l’ultima mezz’ora, piena di sospiri e di affanni. Si tratta, però, di un successo pesante e che vale il primo posto. A Marassi riusciranno a imporsi in pochi. Può volare con serenità in Arabia Saudita. 
Sommer 5,5 Viene sorpassato in velocità da Vitinha, ma forse non poteva fare molto di più.  
Bisseck 7 Un gol pesantissimo, il suo fisico massiccio serve nelle mischie degli ultimi minuti. 
Akanji 6 Forse è distratto da Ekuban, ma le responsabilità sul gol di Vitinha sono evidenti e rovinano una prestazione eccellente. Il voto si abbassa, altrimenti sarebbe stato un 7 pieno. 
Bastoni 5,5 È complice, con Akanji, della frittata che riapre la partita. Anche nel primo tempo una mancata chiusura da brividi. 
Luis Henrique 5 Quasi mai visto. Una comparsata. 
Barella 6,5 Benissimo nel primo tempo, da un suo cambio gioco nasce il raddoppio di Lautaro. Nella ripresa fa un po’ di confusione, discute con Doveri e si innervosisce. Succede spesso. Deve eliminare questo difetto e restare concentrato sul gioco.  
Zielinski 7 Regìa pulita, governa il gioco con autorevolezza e precisione. L’assenza di Calhanoglu non si avverte. 
De Vrij (45’ st) sv  
Sucic 5  
Il croato possiede senza alcun dubbio eleganza e talento, ma incide poco, non trova il ritmo, resta a lungo ai margini. Un po’ meglio dopo l’intervallo, ma quando il Genoa rimette in discussione il risultato, Chivu si affretta a richiamarlo in panchina. 
Mkhitaryan (29’ st) 6 Entra per gestire meglio la palla, ma l’Inter ormai è in balìa degli eventi e il suo ingresso non cambia l’inerzia. 
Carlos Augusto 6 Una prova di sostanza e di tenuta, riesce a controllare un cliente scomodo come Norton-Cuffy. Non ha la solita pericolosità offensiva.  
P. Esposito 6,5 Lavora dei buoni palloni, è dentro l’azione del primo gol. Leali, in uscita, accorcia le distanze ed evita il pallonetto. 
M. Thuram (29’ st) 6  Tiene in allerta i difensori del Genoa, subito pericoloso e vicino al terzo gol di testa. 
L. Martinez 7,5 Fa la differenza non solo per i colpi sotto porta, ma per la gestione del pallone. Lavora da regista offensivo. Un assist e il timbro del 2-0 è un capolavoro: protegge il pallone, il tamponamento di Marcandalli lo aiuta a girarsi e senza perdere tempo imbuca l’angolo opposto di sinistro. Ottavo gol in campionato. 
Diouf (39’ st) sv 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 15 dicembre 2025 alle 09:38 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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