ONANA 6 - Spensierato anche a casa Bayern, forse troppo visto il modo in cui si fida eccessivamente dei compagni girando loro palloni complicati in uscita. Pavard salta indisturbato e ha tutto il tempo per prendere la mira, il primo vero intervento sul destro di Coman nel recupero del primo tempo. Musiala e Gravenberch gli fanno il solletico, Choupo-Moting non ammette repliche.

DARMIAN 6 - In  più occasioni rappresenta l'ultimo baluardo a difesa della porta di Onana, neanche Mané riesce a superarlo in velocità e non si scompone mai pur agendo in un ruolo non suo. Certo, gli capita anche di commettere errori e di scivolare nel momento sbagliato, nel complesso però fa la sua parte con grande personalità.

DE VRIJ 5,5 - Passa dall'innescare Gosens per l'assist sprecato da Lautaro al farsi soffiare palla da Choupo-Moting aprendo così un insidioso contropiede. Episodio, il secondo, che accade ancora a fine primo tempo. Rimedia a qualche buco nella propria area di rigore ed è bravo nelle letture ma fa anche fatica a reggere il confronto con il camerunese che lo attacca, usa il fisico e calcia indisturbato per il raddoppio. DAL 76' SKRINIAR SV.

ACERBI 6 - Qualche errore nel palleggio e a volte avvolto dalla manovra del Bayern, con Coman che prova l'uno contro uno spesso e volentieri. Di riffa o di raffa, avvalendosi della sua esperienza, se la cava in qualche modo anche se non dà mai la sicurezza di essere totalmente in controllo della situazione. Nella ripresa, come sua abitudine, prova a salire in zona oiffensiva.

BELLANOVA 6 - Come molti altri compagni pattina sul terreno di gioco dell'Allianz, una strategia di tacchetti che neanche la Ferrari con la scelta degli pneumatici. In generale è volenteroso, si fa trovare al suo posto e quando può punta Stanisic o Mané per metterla in mezzo. I limiti tecnici ogni tanto emergono nella rifinitura, ma è apprezzabile la personalità con cui attacca gli spazi.

BARELLA 6,5 - Sui corner si apposta come un cecchino al limite dell'area e in due situazioni porta a casa una bella parata di Ulriech e un rigore non concesso da Kruzliak. Che sia in forma è noto, anche a Monaco corre tanto e lo fa con intelligenza, cercando di guidare le ripartenze della sua squadra. Esce dopo un'ora per concentrarsi sulla Juve. DAL 60' CALHANOGLU 6 - Cerca di aumentare il tasso tecnico del centrocampo ma le buone idee vengono soffocate dagli errori in costruzione dei compagni. Non è la serata in cui può fare la differenza.

ASLLANI 6 - Inizia con il freno a mano tirato, la fase difensiva non è il suo piatto preferito e l'applica d'istinto e senza troppa convinzione. Con il trascorrere dei minuti inizia a farsi dare il pallone e a occuparsene in modo assennato, privilegiando soprattutto la giocata facile alla forzatura. Ci credesse di più, potrebbe fare ottime cose.

GAGLIARDINI 6 - Alterna imprecisioni tecniche e rincorse agli avversari più dinamici a uscite con il pallone a testa alta, non limitandosi così alla fase difensiva. La lunga inattività però con il trascorrere dei minuti si fa sentire, perché quando i ritmi restano alti la sua capacità di reazione tende a diminuire, portandolo a volte fuori posizione. Ha anche una buona chance ma calcia debolmente. DAL 60' MKHITARYAN 5,5 - Si presenta con un sinistro centrale però poi fa poco altro per farsi apprezzare. Qualche buona giocata ma anche imperfezioni e fatica a entrare in ritmo.

GOSENS 5,5 - La tranvata alla testa rimediata con Mazraoui ha il potere di dargli una sveglia dopo un avvio deludente. Un fuoco di paglia, perché non gli riesce più di creare occasioni sulla sua corsia, limitandosi a una gestione coinservativa del pallone. Gli manca chiaramente il ritmo partita che impedisce alle gambe di assecondare la testa.

CORREA 5 - Ectoplasmico. La speranza che il golazo contro la Sampdoria gli desse la scarica adrenalinica per mangiarsi l'erba dell'Allianz Arena viene a decadere molto rapidamente. Linguaggio del corpo pressapochista, giocate troppo di fino e scarsa volontà di attaccare la profondità, controllato troppo agevolmente da Pavard e Upamecano nonostante i potenziali spazi che si creano. Ennesima occasione sprecata. DAL 76' CARBONI SV.

MARTINEZ 5,5 - Nel giro di pochi minuti spreca l'assist di Gosens praticamente a porta vuota e poi perde di vista Pavard che schiaccia in rete per il vantaggio bavarese. Protagonista negativo, suo malgrado, in entrambe le aree. Rispetto a Correa quanto meno cerca di farsi vedere e partecipa alla manovra, evidentemente responsabilizzato dalla fascia da capitano. In una serata storta, la notizia positiva c'é: diffidato, non si fa ammonire. DAL 60' DZEKO 6 - Guida diverse ripartenze a testa alta, agevolando l'inserimento dei compagni. Fa il possibile ma a volte predica nel deserto e Ulreich gli nega la gioia del gol.

ALL. INZAGHI 6 - La sua versione sperimentale dell'Inter,, dopo un avvio con qualche difficoltà, prende le misure del Bayern e meriterebbe anche l'occasione di tirare dal dischetto il possibile vantaggio. Invece succede che, senza particolari spunti di cronaca, i tedeschi passino grazie a una distrazione di Lautaro che poco prima aveva fallito lo 0-1. Benché siano i padroni di casa a fare la partita, gli ospiti non si rassegnano a subire. Le sostituzioni dovrebbero aumentare la qualità in campo, ma il secondo gol frusta ogni aspettativa. Sconfitta preventivabile.


BAYERN MONACO: Ulreich 7, Mazraoui 6 (dal 65' Musiala 6), Pavard 7, Upamecano 6,5 (dal 46' Davies 6,5), Stanisic 6,5, Sabitzer 6, Kimmich 6,5, Coman 6 (dal 76' Wanner sv), Gravenberch 6, Mané 6 (dal 66' Gnabry 5,5), Choupo-Moting 7 (dal 73' Tel 5,5). All. Nagelsmann 6,5


ARBITRO: KRUZLIAK 5,5 - Ha fatto una scelta consapevole fidandosi dell'istinto di sopravvivenza di Mané, ma una volta chiamato dal VAR non può ignorare la parata del senegalese sul destro di Barella che andrebbe punita con un rigore. Decisione sui generis che penalizza l'Inter. Buona la gestione dei cartellini.

ASSISTENTI: Hancko 6 - Pozor 5,5

VAR: Higler 6

Sezione: Pagelle / Data: Mar 01 novembre 2022 alle 22:59
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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