La vergogna non ha mai fine. Qualcuno non ci ha posto l'accento adeguatamente, l'arbitro Tagliavento fortunatamente sì. I cori razzisti di oggi a Cagliari nei confronti di Samuel Eto'o, che potevano determinare la sospensione della gara, hanno determinato la furia autentica dei compagni di squadra del camerunense. Uno su tutti si espone in merito, ed è Wesley Sneijder. L'olandese, tramite il suo Facebook, parla così di questa vergogna consumatasi in una frangia dello stadio 'Sant'Elia': "E' stata una grande partita, ma i cori contro Eto'o sono stati la cosa peggiore della giornata. Credo che ci sia ancora il razzismo nel calcio, perché qualcuno pensa ancora al passato. Non mi aspettavo questo comportamento dalla gente di Cagliari - prosegue - pensavo fossero persone affezionate alla loro patria e molto calorose. Forse mi sbagliavo, ma oggi abbiamo assistito ad una vergogna".

Questo fa capire la faccia triste con cui l'olandese ha abbandonato il campo, applaudendo solo ai suoi tifosi dell'Inter. Ma bisogna fare molta attenzione: proprio queste cose penalizzano il nostro Paese ed il nostro calcio. Campioni come Sneijder rimangono colpiti da questo atteggiamento, poi qualcuno si lamenta se fuggono all'estero. Tutta colpa dei soliti imbecilli, tumori del campionato più bello del mondo. Fortuna che le minacce di sospensione hanno zittito i pochi stupidi.

Sezione: News / Data: Dom 17 ottobre 2010 alle 22:54
Autore: Fabrizio Romano
vedi letture
Print