Dalle pagine del Corriere della Sera, Mario Sconcerti dedica un personale approfondimento alle vicende tribolate dell'Inter: "L’Inter è una buona squadra messa male in campo e nemmeno allenata benissimo. Frank De Boer è certamente un buon tecnico ma anche Maran lo è, anche Prandelli, Di Francesco, forse lo stesso De Zerbi, nel senso che le cose giuste le sanno tutti a questi livelli, il problema è come le trasmetti. A me sembra che l’Inter sia una squadra sorda, gioca alla stessa maniera sempre. La differenza la dà Mauro Icardi quando ce l’ha. Stavolta Icardi la differenza l’ha fatta con dieci righe nella sua biografia che nemmeno un bauscia avrebbe osato. Ma altrettanto dilettante è stata la società che ha fatto dare alle stampe senza leggerlo un libro che riguarda il suo mondo".

Sconcerti prosegue: "Siamo pieni di addetti stampa che limano, misurano le presenze, poi si scopre che una ragazzata volgare esce sconosciuta e mette in imbarazzo una multinazionale. Icardi è uno spaccone vicino alla querela penale, ma l’Inter è un padrone distratto, anarchico. In mezzo a questo torrente di equivoci nuota un tecnico che letteralmente fa fatica a capire cosa si dice intorno e a rapportarsi con i giocatori. Ne viene fuori un dilettantismo esasperante. De Boer dice che non capisce la squadra, il suo modo di pensare. Pare chiaro che non sa quel che significa. La squadra dovrebbe pensare quello che lui pensa, dire quello che lui dice, semmai poi interpretare. Se non accade è colpa sua. L’Inter in casa ha battuto solo la Juve, un avversario che accende da solo una squadra, con qualunque allenatore. Su 10 partite ufficiali ne ha perse 5, tre in campionato. È obbligatorio chiedere spiegazioni al tecnico. Perché dovremmo credergli per principio? E non comincia a essere troppo dannosa questa fede?"

Sezione: News / Data: Lun 17 ottobre 2016 alle 08:00
Autore: Redazione FcInterNews.it
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