Gli arbitri di Serie A sono pronti a tornare in campo per dirigere le partite di campionato, aspettano solamente il via libera da parte delle istituzioni. A spiegarlo è Marcello Nicchi, presidente dell'Aia, in un'intervista a Radio Sportiva: "Gli arbitri sono determinanti, sarebbe come giocare senza pallone - dice -. L'unica cosa che stiamo facendo da mesi è mantenere forma fisica e mentale per dare il nostro contributo in caso di ripartenza di qualunque campionato. Negli ultimi giorni ci sono state decisioni finalmente puntuali, si sono stabilite date, ci stiamo preparando a questa evenienza. Il 28 saremo convocati dal ministro Spadafora e speriamo che arrivi la data per la ripartenza senza se e senza ma. Io spero che avremo un protocollo definitivo prima di partire. Gli arbitri verranno trattati come i giocatori e forse addirittura con più attenzione, perché siamo un movimento che si sviluppa a livello nazionale. Ci stiamo già organizzando in accordo con la nostra commissione medica. Quando ci sarà il protocollo definitivo, il dottor Pizzi, che è il nostro rappresentante, ci dirà come muoverci. Per ripartire con arbitri e Var dovremo riprogrammare controlli su 120 persone". 

Quel che è certo è che il Covid-19 'riscriverà' le regole di buona condotta in campo: "C'era bisogno del coronavirus per dire che i giocatori devono mantenere distanza dall'arbitro per una protesta? E’ una questione etica che mi auguro sia assimilata da tutti", avvisa Nicchi. 

Sezione: News / Data: Ven 22 maggio 2020 alle 17:34
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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