Mino Raiola. L'agente del momento, quello degli ultimi anni, uno dei re del mercato. Calcionews24 lo descrive così: "L’economia dell’Occidente sta attraversando uno dei periodi più difficili della sua storia e questo, nel sistema capitalistico globale, si ripercuote inevitabilmente anche sul calcio. Mentre i club europei “stringono la cinghia” e il presidente dell’Uefa richiama continuamente alla necessità del tanto decantato fair play finanziario, nascono nuove isole felici per il pallone in terre come la Russia e la Cina, dove un po’ le risorse energetiche, un po’ una concezione "più flessibile" dei diritti umani permettono ancora all’economia di crescere e svilupparsi.

Le squadre che hanno fatto la storia del calcio europeo tendono tutte ad impoverirsi. Dopo anni di acquisti milionari e migrazioni di stelle, in Spagna e in Inghilterra si sono realizzati ben pochi colpi di mercato. Dell’Italia sarebbe anche pleonastico parlare. Quello che ci aspetta è un campionato senza top player ed è spaventoso notare la differenza tra le scorse annate e quella che sta per avere inizio circa la presenza di campioni internazionali nella Serie A. Gli stessi club che, grazie ad acquisti mirati o operazioni faraoniche si rafforzano da un punto di vista tecnico, come la Juventus o il Paris Saint Germain, vedono ridursi, e di molto, la propria liquidità.

C’è soltanto uomo che, in questo clima di totale crisi e impoverimento, riesce a fare la fortuna propria e di chi ha a che fare con lui, siano essi i suoi assistiti o i club con cui tratta, arricchendo loro e se stesso. Il suo nome è Mino Raiola.

Su di lui si raccontano molte storie, la maggior parte delle quali non sono vere come quella per cui sarebbe partito da una pizzeria fino ad arrivare a gestire gli affari dei calciatori più pagati del mondo. Lui in una pizzeria non ci ha mai lavorato. Si racconta anche che abbia fatto la voce grossa niente di meno che con Luciano Moggi, colpevole di essersi presentato in ritardo ad un appuntamento e su questo aneddoto diversi testimoni giurano sia avvenuto per davvero. Ibrahimovic, nel suo libro, scrive addirittura che a quell'appuntamento Mino si sarebbe fatto trovare seduto sulla poltrona di Moggi con i piedi appoggiati alla scrivania.

Quel che è certo è che Mino Raiola è uno dei personaggi più strani del mondo del calcio. È una simpatica via di mezzo tra Tony Montana e Massimo Boldi. Sì, perché dietro un aspetto un po’ bonario e un po’ grottesco si nasconde un uomo che riesce a non farsi mettere i piedi in testa da gente come Ibrahimovic e Balotelli, il che non è cosa da poco.

Quel che è certo è che, sia che lo si ami sia che lo si odi, bisogna riconoscere che se le tre squadre più importanti d’Italia, Milan, Inter e Juventus, ancora riescono a fare quadrare i propri bilanci lo devono un po’ anche a lui e agli affari che è riuscito a concludere in questi anni".

Sezione: News / Data: Lun 23 luglio 2012 alle 06:00 / Fonte: Calcionews24.com
Autore: Fabrizio Romano
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