La vita di Mario Balotelli a Manchester è davvero grigia. L’ex nerazzurro non si è ancora adattato all’Inghilterra e rimugina in camera  sul suo passato. Questo secondo il suo amico Antonio, trentenne dipendente dell’Hotel Lowry, dove SuperMario, tutt’ora vive. Le sue parole sono state riprese da Calcionews24: “Mario vive qui dietro, all’Hotel Lowry – esordisce Antonio – . Quando non lo vedi è perché si chiude in camera a rimuginare. Non è facile abituarsi per chi arriva dall’Italia. A volte gli leggi la tristezza dentro. L’hai girata Manchester? Non c’è nulla, e i calciatori di tempo da far passare ne hanno molto. Infatti il più delle volte Mario lo trovi qui, praticamente ci ha scambiati per il suo bar. Passa per scambiare due chiacchiere con voci amiche”. Antonio fa riferimento al Balotelli donnaiolo, ammonendolo su certi tipi di ragazze: “Diciamolo, gli piacciono le donne. Ogni tanto arriva e mi fa vedere sul telefonino l’ultima conquista. Diciamo che la mette giù un po’ più esplicita. Deve fare attenzione, però. Qui a Manchester, con tutti questi giocatori di successo, ci sono certe tipe che non aspettano altro che l’occasione giusta per fregarli. Ma come pensate che nascano tutti questi scoop sulle escort? L’altra sera c’era qui Diouf, l’attaccante del Blackburn, che ha una causa in corso e giura di non sapere nemmeno chi sia la protagonista”

Si passa a parlare dell’alimentazione di Balo, non sempre giusta: “ Il secondo vizio è legato al cibo. Difficile che qualcosa gli vada bene, eppure qui escono tutti contenti. Lui invece a volte ordina un piatto, ma quando lo servi in tavola te lo rimanda indietro. Così, senza un motivo. Ha vent’anni e questo lo dimenticano in tanti. Ed è un ragazzo d’oro. Un Best dei giorni nostri, però senza l’alcool. E nemmeno le droghe, lui le odia”. Infine Antonio si espone dicendo che Mario può tornare presto in Italia: “ Secondo me tornerà in Italia. Presto. Mi piacerebbe che lo facesse per giocare nella mia Juve. Per ambientarsi qui gli servirebbe la famiglia al seguito. Come nel caso di Federico Macheda, che infatti è un tipo con la testa sulle spalle. Spesso arrivano insieme, l’età è quella, ma il giocatore del Manchester è molto più posato. D’altronde alla scuola di Ferguson non si sgarra, la sua parola è legge”.

Sezione: News / Data: Mer 29 settembre 2010 alle 12:29 / Fonte: Calcionews24
Autore: Alberto Casavecchia
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