JULIO CESAR 6,5 – Al rientro dopo lo stop forzato col Palermo, si dimostra reattivo come sempre. Scongiura tutti i tentativi della Juve di rendersi pericolosa. Nella ripresa prende anche un bel po’ di botte, ma si rialza sempre nel giro di pochi istanti. Sul gol viene messo spalle al muro dalla difesa che si dimentica Grygera.

ZANETTI 6,5 – Tornato nel quartetto difensivo, preferito da Mourinho al giovane Santon, il capitano come sempre non risparmia nemmeno una goccia di energia. Lotta con tutti e su ogni pallone, commette qualche leggerezza ma nel complesso si divincola sempre egregiamente.

CORDOBA 6 – Grandissimo quando si erge a muro per deviare le conclusioni dalla distanza velenose dei bianconeri, un po’ meno sicuro certe volte quando la Juve si è presentata in azione manovrata. Insieme a Samuel, però, crea il buco sul quale arriva il gol del pari in zona Cesarini.

SAMUEL 6 – Tiene a bada con più sicurezza rispetto a Cordoba le accelerazioni avversarie, però anche lui si deve prendere le sue belle responsabilità sul gol subito.

CHIVU 6 – Trova qualche difficoltà a contenere le incursioni di un vivace Marchionni, facendoselo anche sfuggire pericolosamente nella ripresa. Dopo la rete del vantaggio nerazzurro il suo compito diventa quello di ridare fiato ai compagni congelando il pallone.

CAMBIASSO 6,5 – Il solito instancabile corridore, sempre importante nel ruolo di “spina dorsale” della manovra interista. Compito assolto con ottimi voti.

FIGO 6 – Alla fine, c’è spazio anche per lui nel 4-1-4-1 proposto da Mou. E alla fine, dimostra di esserselo meritato, questo spazio. Perché il portoghese ha disputato stasera forse la sua migliore prova stagionale, pagando logicamente dazio in termini di velocità ma proponendosi sempre a sostegno dei compagni. Ottimo primo tempo, poi nella ripresa va progressivamente in riserva. DALL’87’ CRUZ SV

STANKOVIC 6,5 – Davvero ispirato, magari un po’ testardo in certe occasioni ma sempre pericoloso appena si propone in avanti. Nella ripresa va più volte vicino al gol trovando però sulla sua strada un Buffon formato gigante.

MUNTARI 6 – Primo tempo disordinato, dove perde più tempo a battagliare con gli avversari che a costruire gioco. Strappa però la sufficienza nella ripresa quando prima prende parte viva al contropiede del vantaggio propiziando con un bell’assist il gol di Balotelli; avrebbe poi il colpo del ko lanciato in un nuovo contropiede ma perde l’attimo. Esce per un sospetto infortunio. DAL 78’ BURDISSO 5 – Schierato a centrocampo è un pesce fuor d’acqua; lo si sapeva dai tempi di Mancini, Mourinho ha provato a sfatare questo tabù ma l’effetto del suo ingresso in campo è la presa di coraggio da parte della Juve che infatti lo infilza.

BALOTELLI 7 – Oggetto costante delle “attenzioni” della tifoseria bianconera, che lo accoglie con un campionario non certo pieno di carinerie; un comitato di benvenuto che però ha l’effetto di gasarlo alquanto. Crea l’occasione forse più pericolosa di tutto il primo tempo, quando solo la smorzata di Buffon che frena la palla a dieci centimetri dalla linea di porta gli nega il gol. Gol che però trova nella ripresa, a coronamento di un micidiale blitz in contropiede. Con un giochetto di gambe degno di Cristiano Ronaldo fa perdere la testa a Tiago che lo stende beccandosi il rosso. Non solo, però, note positive: denuncia ancora qualche segno di nervosismo, che si acuisce dopo il gol. Bravo Mou a sostituirlo, aveva anche rischiato il rosso. Ma comunque, la sua rete vale un’altra fetta di scudetto, forse quella più grossa. DAL 77’ VIEIRA 6 – La gamba stavolta c’è, fa in tempo a creare qualche apprensione alla retroguardia bianconera. Fosse stato un po’ più tempestivo verso il 90’, avrebbe probabilmente messo il lucchetto all’incontro.

IBRAHIMOVIC 6 – Il tabù Juve non si spezza ancora; perlomeno lui ci prova, non si nasconde, anche se i compagni talvolta non lo aiutano e anche lui si mette qualche volta in difficoltà da solo. Ci starebbe anche un rigore su di lui nel rush finale della gara, ma Farina sorvola.

ALL. MOURINHO 6,5 – Alla fine, l’obiettivo minimo è stato raggiunto, e adesso la sua Inter è attesa da una lunga discesa prima del traguardo. Resta magari il rammarico per essersi fatti acciuffare nel recupero pagando forse l’unica distrazione della retroguardia che si perde Grygera, ma nel complesso la squadra fa quello che deve, non incanta ma globalmente è delle due in campo quella che crea di più. Dopo il fischio finale di Farina, si da il cinque con Oriali, conscio che comunque il punto ottenuto è preziosissimo.

JUVENTUS: Buffon 7,5; Grygera 7, Legrottaglie 5,5, Chiellini 6,5, Molinaro 5,5 (63’ De Ceglie 6); Marchionni 6 (74’ Trezeguet 5,5), Poulsen 5,5, Tiago 5, Nedved 5,5; Del Piero 5,5 (80’ Giovinco sv), Iaquinta 5,5. Allenatore: Ranieri 5,5

ARBITRO: FARINA 5 – Molti suoi fischi lasciano più di un dubbio, su tutti la trattenuta di Legrottaglie su Ibra suscettibile della massima punizione. Il rosso a Tiago è interpretabile come la somma di due falli gravi commessi dal portoghese nello spazio di pochi istanti. ASSISTENTI: COPELLI – STAGNOLI 5,5
 

Sezione: News / Data: Sab 18 aprile 2009 alle 23:06
Autore: Christian Liotta
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