Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, nel corso di “Monitor” trasmissione di Videolina, ha parlato della situazione che sta attraversando il Paese e di come la sta vivendo il mondo del calcio e delle conseguenze che potranno esserci, dicendosi incerto su quando e se potrà ripartire il campionato: "Stiamo vivendo qualcosa di straziante e mi viene un po’ difficile parlare di calcio. In questo momento ci sono state dichiarazioni fuori luogo e vergognose sul mondo del calcio, non è rispettoso per la situazione che sta vivendo il Paese. Non so ovviamente se e quando siamo in grado di ripartire o meno, certamente ci sarebbero dei vantaggi sul fatto delle classifiche per evitare ricorsi e mettere d’accordo tutti: il vantaggio di finire sarebbe anche quello di richiamare tutti i lavoratori che sono a casa. Al contrario ci sarebbero anche degli svantaggi: se si dovesse ripartire lo si farà a porte chiuse e ci sarebbero dei rischi comunque anche se ci saranno dei protocolli rigorosi per evitare contagi. Non so come si comporterà la Sardegna per la stagione turistica, ma mi dispiacerebbe che sia proprio la squadra del Cagliari a riportare il virus qua: ora non so dire cosa sia meglio, ma voglio dire che molti stanno parlando solo per i propri interessi. Vorrei capire cosa pensano i tifosi, che sono l’anima del calcio, magari con un sondaggio sul giornale. Da una parte vorrei tornare a giocare domani, ma dall’altra vedo tanto dolore e sofferenza negli ospedali: quindi lasciamo che siano anche i tifosi a decidere, se concludere la stagione o pensare già alla prossima. Noto grande senso di responsabilità, tutti i nostri tesserati e non solo i giocatori hanno rinunciato già a una mensilità. Un gesto di grande responsabilità che permette di limitare le perdite, che sarebbero comunque pesanti anche considerando i diritti TV che per ora rientrano. Se non dovesse ripartire il campionato vedremo cosa fare per i prossimi mesi, per ora possiamo solo ringraziare coloro che hanno fatto questo gesto”. 

Sul mercato aggiunge: “Stiamo facendo delle valutazioni, l’analisi porta a capire che sarà un mercato di scambi e un po’ più povero. Per i club come il nostro sarà un mercato complicato, le valutazioni diminuiranno. Per fortuna abbiamo giocatori in prestito che stanno facendo bene che possono rientrare. Faremo un mercato per fare una bella figura, poi se completeremo queste 13 partite faremo altre valutazioni".

Sul futuro di Radja Nainggolan: "Se ci saranno le condizioni ci proveremo, la trattativa è complicata. Se ci saranno margini e la volontà di Radja proveremo a imbastirla, ad oggi con la situazione che viviamo è difficile anche fare previsioni. Radja ha dimostrato in stagione cosa può fare qua”.

Sezione: News / Data: Mar 31 marzo 2020 alle 23:37 / Fonte: TMW
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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